C'era un tempo, anni Sessanta e Settanta, in cui si ammiravano solo i treni super moderni e super veloci. Si guardavano con soddisfazione per eleganza e velocità e non si vedeva l'ora di pensionare il più velocemente possibile vecchie carrozze con sedili di legno, vecchie littorine puzzolenti e fumose locomotive.
Poi negli ultimi anni è cambiato qualcosa. La proposta di tirare fuori dai depositi vecchie locomotive e antiche carrozze ha avuto una risposta dai passeggeri-turisti inaspettata. I treni storici fuori dagli orari ufficiali, solo in determinate giornate dell'anno iniziavano a ripercorrere quei cosiddetti “rami secchi” dimenticati e abbandonati. Il successo di tali iniziative è stato tale che queste iniziative si sono così in parte autofinanziate, permettendo il restauro di vecchie locomotive e carrozze d'epoca, tornate a nuova vita nelle livree originali.
Una buona parte di questo successo lo si deve alla costituzione di Fondazione Fs che ha proprio tra i suoi scopi la valorizzazione di un parco ferroviario obsoleto per il traffico quotidiano, ma di grande valore storico.
E così, anno dopo anno, vecchie tratte, almeno quelle dove i binari non sono stati asportati per trasformarle in piste ciclabili, hanno ripreso nuova vita e rivedono con emozione lo sferragliare di storici convogli. In ogni mese dell'anno ormai, l'appassionato di ferrovie trova il modo di salire su un treno, in una regione o in un'altra del Paese.
GLI APPUNTAMENTI DI FEBBRAIO 2018
Per esempio, in febbraio, solo l'11 in occasione del Carnevale sono organizzati i treni storici da Milano a Venezia, da Foggia a Montemarano (vedi il nostro articolo dedicato) e da Ravenna a Fano (quest'ultimo a vapore). Inoltre sempre l'11 è in programma un treno della neve da Sulmona a Pescocostanzo e Roccaraso.
La domenica successiva, il 18 febbraio, si può andare da Salerno a Pietrelcina con il treno di padre Pio, da Napoli al Museo di Pietrarsa e ancora per il Carnevale, da Foggia a Montemarano (vedi il nostro articolo dedicato). Il 25 febbraio, infine un treno storico da Sulmona porta a Castel di Sangro, mentre l'archeotreno della Campania porta da Napoli a Pompei e Paestum.
IL MUSEO FERROVIARIO DI PIETRARSA
Una nota particolare, a proposito di treni storici, merita la meta del Museo ferroviario di Pietrarsa (Comune di Portici, Napoli), aperto giovedì dalle ore 14 alle 20, venerdì dalle 9 alle 16.30 e sabato, domenica e festivi dalle 9.30 alle 19.30. Da lunedì a mercoledì su prenotazione solo per grandi gruppi.
Questo mese lo si può raggiungere sia l'11 febbraio in occasione del Carnevale e di San Valentino, sia il 18, a bordo delle carrozze d'epoca Centoporte e Corbellini da Napoli e Portici-Ercolano.