Bassa velocità batte Tav uno a zero. In Piemonte, domenica 11 novembre ha riaperto la storica linea Asti-Castagnole, sulla tratta Lanze-Nizza Monferrato. Bandite le polemiche, la scena se la sono presa con merito la Gr.940 e la Gr.625, due locomotive dei primi del Novecento, con al traino spendide carrozze “Centoporte” degli anni '30.
Tantissimi gli appassionati, più di 800, che non volevano perdersi una vera e propria scena da film muto, con la “produzione” della Regione Piemonte, la collaborazione dei Comuni di Asti, Isola d’Asti, Costigliole d’Asti, Castagnole delle Lanze, Canelli e Nizza Monferrato e la “regia” della Fondazione Fs. I due convogli di bianco sfumacchianti hanno percorso 45 chilometri di saliscendi sulle colline del Monferrato disegnate dai vigneti famosi in tutto il mondo e tutelati dall' Unesco.
Sulle carrozze in livrea anni trenta degustazioni e brindisi con prelibatezze Dop e Docg hanno reso giusto omaggio alla ripresa del servizio della linea, dopo sei anni di inattività e lavori di ammodernamento. La festa è continuata a Canelli, tra gli stand della Fiera regionale del Tartufo e quelli della Fiera di San Martino.
Per il momento le linee verranno percorse unicamente da treni turistici, ma si confida che per la primavera 2019 possa iniziare un servizio regionale tradizionale con orario cadenzato, per il momento limitato alla tratta Asti - Castagnole delle Lanze. I lavori per la prosecuzione verso Nizza ed Alessandria del servizio regolare, sono vincolati dal completamento di interventi tecnici, in parte già effettuati fino a Nizza e da una completa ristrutturazione della linea fino a Cantalupo, dove si immette sulla Savona - Acqui Terme - Alessandria.