Accelerare la transizione ecologica, per affrontare la crisi partendo dai territori, ma con uno sguardo senza confini. Con queste ambizioni è partito il Festival dello Sviluppo Sostenibile, l’evento itinerante organizzato dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile. Nella sua settima edizione si torna finalmente a guardarsi e parlarsi fuori da call e chat a distanza.
Sotto il titolo de "La sostenibilità tiene acceso il futuro" si anima un programma è ricco di conferenze, workshop e spettacoli sui temi della cultura, dell’innovazione, dell’ambiente e della nuova mobilità, i protagonisti sono i territori, grazie anche alle partnership tra Asvis, le amministrazioni comunali e gli atenei, insieme ai centri di ricerca realizzati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza su tematiche legate all’Agenda 2030.
Dopo Napoli, città che ospita l’inaugurazione del festival dall’8 al 10 maggio, con eventi focalizzati su Mezzogiorno, disuguaglianze e sostenibilità sociale, la rassegna fa tappa a Bologna dall’11 al 14, con focus sui temi ambientali e sul rapporto tra città e clima. Prosegue poi a Milano dal 15 al 17 per parlare di imprese, finanza e aspetti economici dello sviluppo green.
Da segnare in calendario la presenza al Salone del libro di Torino, dal 18 al 22: una collaborazione che ha l’obiettivo di contribuire alla diffusione della conoscenza dei 17 Obiettivi dello sviluppo sostenibile fissati dall’Onu e alla formazione di una cultura della sostenibilità. Ultima fermata a Roma, il 23 e 24 maggio: due giornate dedicate alla dimensione istituzionale con un evento finale nell’Aula dei gruppi alla Camera dei deputati per presentare i risultati della manifestazione. 
E sono in programma anche eventi internazionali: con la collaborazione del ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale e il coinvolgimento delle sedi diplomatiche italiane, la manifestazione si allarga al mondo. Diciassette giorni per un viaggio intenso nella sostenibilità che porta direttamente al futuro.
“Per raggiungere i 17 Obiettivi dell’Agenda 2030 in Italia bisogna fare scelte urgenti da parte del settore pubblico e privato, anche alla luce della modifica degli Articoli 9 e 41 della nostra Costituzione. Occorre poi attuare pienamente il Pnrr, orientando alla sostenibilità anche gli investimenti finanziati dai fondi comunitari e nazionali 2021-27 e dal RePowerUe” afferma il Direttore scientifico dell’ASviS Enrico Giovannini.
“Nel corso di quest’anno - aggiunge Giovannini - sono in programma importanti appuntamenti internazionali, dalla presentazione all’Onu della prima Voluntary review dell’Ue sull’attuazione dell’Agenda 2030, al summit delle Nazioni Unite di settembre sul medesimo argomento con la partecipazione dei capi di Stato e di Governo, dopo il quale l’Italia assumerà la Presidenza del G7.  Il nostro Paese è chiamato quindi a giocare un ruolo importante e il Festival è un’occasione straordinaria per condividere l’impegno delle istituzioni, delle aziende e della società civile nel cammino verso lo sviluppo sostenibile”.
I 17 Obiettivi dello sviluppo sostenibile fissati dall’Onu
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