Di fronte alla bellezza, la parte razionale di noi cede il passo all’istinto. Accade quando vediamo un paesaggio coperto di neve, quando ammiriamo i fiori appena spuntati o quando siamo attratti da qualcosa che luccica, come gazze ladre a caccia di bottino. Sono momenti di piacere genuini e quasi infantili, ma è per questo forse che sono così preziosi.
Siamo stati in Austria, nel Tirolo, a pochi chilometri da Innsbruck: più precisamente nel piccolo paese di Wattens. Lì abbiamo scoperto un luogo in cui la brillantezza del cristallo si fonde col paesaggio circostante: i prati verdi, le montagne a portata di mano, le luci del crepuscolo alpino. Ve lo raccontiamo in questo articolo.
UN VIAGGIO NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE FIRMATO SWAROVSKI
È difficile dare una definizione precisa per spiegare cosa sia Swarovski Kristallwelten, un luogo a metà strada tra un museo, un’esibizione di arte contemporanea e un parco giochi, a pochi chilometri dalla cittadina di Wattens. Letteralmente il nome significa “mondi di cristallo” e, in effetti, basta guardarsi intorno per comprendere come il prezioso vetro sia il protagonista indiscusso dell’esperienza di visita. Quel che è certo, è che i suoi 14 milioni di visitatori ne fanno una delle attrazioni più amate di tutta l’Austria.
Gli Swarovski Kristallwelten sono stati creati nel 1995 per celebrare il centenario della fondazione dell’azienda. Si estendono su una superficie di oltre sette ettari e ospitano le installazioni di artisti e designer di fama mondiale che hanno dato al cristallo una personale interpretazione, raccontando ognuno una storia diversa.
La testa del gigante - Swarovski Kristallwelten
Ad accogliere il visitatore per prime sono le opere situate nel giardino, come la Nuvola di Cristallo, creata dal team di artisti Cao Perrot con oltre 800.000 cristalli, o l’opera Prologue III di Fredrikson e Stallard. Lo spazio esterno ospita inoltre un intricato labirinto verde, una divertente area giochi in cui i bambini sono liberi di arrampicarsi e saltare in tutta sicurezza e, ovviamente, un maxi store Swarovski.
La vera attrazione del giardino però è la Testa del gigante, un’opera maestosa che dà accesso alle sedici Camere delle Meraviglie (Wunderkammer) che si sviluppano nel cuore della montagna. Ogni camera è stata affidata ad un artista diverso, proveniente da diversi luoghi nel mondo, il che conferisce a ognuna delle sale una diversa personalità che la rende unica. Forse il paragone è azzardato ma, più in piccolo, si ha la stessa impressione che si prova visitando la Biennale di Venezia, quando si passa da un padiglione all’altro.
Tra le Wunderkammer vi consigliamo di vedere il Duomo di cristallo, Eden e Into Lattice Sun. Realizzato con 595 specchi, il Duomo dà al visitatore l’impressione di entrare in un cristallo. Attraversare Eden invece è come camminare in un bosco incantato, senza paura di perdere la strada. Molto interessante invece la capacità con cui l’artista coreana Lee Bul riesce a far perdere ogni riferimento spaziale al visitatore nell’opera Into lattice Sun.
Transparent Opacity - Swarovski Kristallwelten
QUATTRO NUOVE CAMERE SWAROVSKI
Se non siete mai stati agli Swarovski Kristallwelten o se avete intenzione di tornarci, dal 27 novembre 2017 c’è un motivo in più per farlo. Sono infatti state aperte al pubblico quattro nuove wunderkammer, realizzate da artisti internazionali.
La più allegra è sicuramente Ready to love, realizzata dal designer indiano Manish Ora. L’artista, tra luci fluorescenti e scale scintillanti affronta il tema dell’amore, considerato la risposta ad ogni nostra domanda. Più riflessiva l’opera EmotionalFormation con cui l’artista israeliano Arikl Levy ha ampliato l’opera Opacità Trasparente già presente tra le wunderkammer. Con questo lavoro Levy ha creato un labirinto basato sull’illusione data dalla trasparenza del cristallo, capace di creare prospettive impossibili.
Ready to love - Swarovski Kristallwelten
Molto interessante l’opera dell’architetto messicano Fernando Romero, dal titolo El Sol. Realizzando un enorme sole con 2.880 cristalli Swarovski, l’artista sembra voler spingere lo spettatore a riflettere su come il cristallo, senza la luce del sole che si rinfrange su di esso rendendolo luminoso, diverrebbe indistinguibile da un comune pezzo di vetro. Estremamente toccante infine la sala allestita da André Heller, dedicata al tema della pace. Per la sua Heroes of Peace Heller ha riportato in vita i più importanti premi Nobel che hanno dedicato la vita al tema della pace. Grazie ad innovative tecniche di proiezione l’artista ha realizzato ologrammi a grandezza naturale di personaggi come Einstein, Gandhi, Martin Luther King o Rigoberta Menchù. Il risultato è davvero coinvolgente.
El Sol - Swarovski Kristallwelten
I PROGRAMMI DELL'ESTATE AI MONDI DI CRISTALLO
Non finisce qui. Perché nei Mondi di cristallo Swarovski si potrebbe davvero passare tutta una giornata, specialmente in estate, quando gli eventi collaterali sono quotidiani. Per esempio, in luglio e in agosto andrà in scena la fiabesca magia di un giardino incantato: è quello progettato nel parco (e non solo) dei Kristallwelten dall'artista Simon Costin, che realizzerà decorazioni, giochi d'acqua, scenari e meraviglie varie. Tra l'altro l'apertura viene estesa fino alle 22. Nello stesso periodo, il giardino si trasformerà in un cinema all'aperto, con film per bambini e spettacoli serali - il ristorante fornisce pure cestini da picnic, se qualcuno avesse voglia di mangiare sul prato...

Ancora più prolungato il programma di yoga Yin e Yang: ogni mercoledì, da giugno a settembre, esercizi sotto la Nuvola di cristallo. E per i bambini, attrazioni tutte dedicate: una Torre di cristallo dove arrampicarsi, un labirinto, un parco giochi all'aperto. Cinema, relax, il profumo dei fiori, i giochi per i bambini: ci sono tutti gli elementi per godere a lungo la bellezza luminosa dei mondi di cristallo.


Swarovski Kristallwelten
SOSTA A HALL IN TIROL
Nei pressi di Wattens, vale la pena di fermarsi nel piccolo borgo di Hall in Tirol, un luogo ideale per immergersi nell’atmosfera tirolese in tutto relax. Il paese era famoso per le sue miniere di salgemma e per la vicinanza alle miniere di argento di Schwaz: questa fortunata posizione ha permesso alla città di diventare uno dei punti strategici principali della regione nel medioevo. E proprio a quel periodo storico risalgono due luoghi che vi consigliamo di visitare. Si tratta della chiesa di San Nicola e della piccola cappella di Santa Maddalena. La prima, edificata nel XIV secolo, accoglie il visitatore con un maestoso affresco che ne decora le volte; sulla navata di sinistra custodisce invece la cappella dal cavaliere Waldauf, con oltre cento reliquie sacre. Nascosta e intima, la cappella della Maddalena accoglie invece al suo interno un delicato trittico risalente al 1490 e un coinvolgente affresco del Giudizio Universale, su cui i pellegrini, nel corso dei secoli, hanno impresso la loro firma.

Il simbolo di Hall in Tirol è comunque la Torre della Zecca, dove venne coniato il primo tallero; consigliamo di visitarla per approfondire la storia della zecca (bellissimi gli imponenti macchinari) e poi godere dall'alto di un magnifico panorama. Per concludere la giornata, un bell'apertivo in piazza, sotto il Municipio... proprio nell'area che d'inverno ospita i mercatini di Natale.

La chiesa di San Nicola a Hall in Tirol
A TUTTA NATURA NEI DINTORNI
Vi siete rilassati tra cristalli e aperitivi? È tempo di sgranchirsi le gambe! La regione di Hall e Wattens ospita anche la più grande area protetta del Tirolo: si chiama Karwendel Nature Park ed è il luogo ideale per escursioni in una meravigliosa natura alpina, tra camosci e orchidee. Per esempio quella chiamata Zirbenweg, ovvero il Sentiero dei pini cembri: un itinerario in quota, a circa 2000 metri, in una delle più antiche riserve di cembri d'Europa. Un altro sentiero molto semplice è quello che porta alla chiesa di Santa Maddalena e a un rifugio dove si gustano i famosi canederli!

Se siete in famiglia, invece, il consiglio è quello di visitare il Bosco delle Sfere, un enorme parco didattico a cielo aperto con la pista da biglie in legno più grande del mondo, realizzata con il legno dei cembri. Non solo i bambini rimarranno estasiati... e mentre i figli si divertono, i genitori possono rilassarsi nell'area apposita. C'è anche un kit del perfetto fisico meso a disposizione dall'ente turistico. 

Foto www.hall-wattens.at
 
INFORMAZIONI
Come andare
- Dall’Italia è molto comodo arrivare in Tirolo Settentrionale con i treni DB-ÖBB EuroCity, che collegano Bologna o Verona con Innsbruck. Se presi in anticipo i biglietti hanno prezzi davvero convenienti. Sito web: www.obb-italia.com.
Dove dormire
- Dal primo maggio al 31 ottobre 2018 due pernottamenti in b&b a partire da 73 euro a persona (con giornata nella natura a piedi o in ebike, cartina topografica, piccolo regalo); sette pernottamenti con mezza pensione a partire da 420 euro a persona (con visita di Hall, visita dei Mondi di cristallo, due escursioni guidate a tema).  
- Nel nostro viaggio abbiamo soggiornato all’Hotel Reschenhof, nel piccolo comune di Mils, a poca distanza da Wattens, da Hall in Tirol e da Innsbruck. Si tratta di un hotel quattro stelle dotato di centro wellness, le cui camere sono un riuscito mix tra la genuinità della tradizione tirolese e l’eleganza del moderno design. Potete prenotarlo direttamente sul sito del nostro partner Booking.com.
Informazioni pratiche
- Sito web Swarovski Kristallwelten: https://kristallwelten.swarovski.com. Il biglietto di ingresso costa 19 euro per gli adulti e 17,50 euro dai sei ai quattordici anni. I bambini al di sotto dei sei anni non pagano. È possibile raggiungere gli Swarovski Kristallwelten anche grazie al servizio navetta che parte da Innsbruck.
- Sito web Hall-Wattens: https://www.hall-wattens.at/it.