È da qualche giorno uscito anche in Italia il "nuovo" Piccole donne, l'ottavo adattamento in versione cinematografica di uno dei romanzi più fortunati dell'Ottocento. Era il 1868 quando Louisa May Alcott pubbicò il suo Little Women, che in breve vide Jo, Meg, Amy e Beth March diventare le protagoniste di tutta una generazione (anzi: di molte generazioni a venire). A interpretare le quattro coraggiose sorelle questa volta sono Saoirse Ronan, Emma Watson, Florence Pugh, Eliza Scanlen, insieme ad altri attori di spicco: Timothee Chalamet è il vicino di casa, Laurie; Laura Dern si cala nella parte di Marmee; e Meryl Streep nel ruolo della meravigliosa Zia March.

Ma quella sceneggiata e diretta da Greta Gerwig è una versione che riporta alle origini di Piccole Donne: il film è stato infatti interamente girato in Massachusetts, lo stato dove l'autrice visse nella sua giovinezza (in particolare, la Alcott risiedette in una fattoria di Fruitlands, una località rurale a una cinquantina di chilometri a ovest di Boston). E sono tre bellissime residenze gestite dalla Trustees of Reservations del Massachusetts a fare da sfondo alle principali scene del film: Old Manse a Concord, Castle Hill on the Crane Estate presso Ipswich, Bradley Estate a Canton. Tutte strutture aperte alla visita, che possono diventare piacevolissime mete per immergersi nella campagna americana dopo una visita a Boston e sulla costa. Peraltro, non mancano molte scene girate a Boston stessa: per esempio quella denominata "Parigi in carrozzella", in cui l'Arnold Arboretum è stato trasformato in un parco europeo del 19° secolo. Nemmeno il più famoso architetto americano di parchi e giardini, Frederick Law Olmsted, che lo ideò nel 1872, avrebbe mai potuto immaginare che diventasse una replica di un parco parigino nella versione cinematografica di un romanzo della sua epoca. 

Fruitlands stessa ha una storia molto interessante da raccontare. Per sette mesi, questa comunità all'interno del territorio di Harvard (da non confondere con l'Harvard di Boston) fu una vera e propria comune utopistica basata su principi trascendalisti. La fondarono Charles Lane e Amos Bronson Alcott, il padre di Louisa: le regole erano di non mangiare prodotti animali, bere soltanto acqua, bagnarsi con acqua fredda, non utilizzare luce artificiale. La proprietà era in comune, naturalmente, e non venivano usati animali neanche per i lavori nei campi. L'esperimento durò solo sette mesi: a ricordarlo oggi, insieme a molti altri edifici storici dell'area, il Fruitlands Museum, che ospita varie collezioni in un appezzamento rurale maestoso, tra prati e boschi. Si fanno passeggiate a contatto con la natura, si scopre la vita dei Trascendentalisti, degli Shaker, della Hudson River School e dei Nativi Americani; ci si siede tra le opere d'arte del museo oppure ci si lascia ispirare dalle mostre contemporanee e dalle sculture nel parco.

A soli 25 km di distanza da Fruitlands sorge poi la dimora storica degli Alcott, la Orchard House, un'altra meta da non perdere in un giro letterario del Massachusetts. Si trova nella cittadina di Concord, che vide nascere e vivere molti altri giganti della letteratura americana quali Ralph Waldo Emerson, Henry David Thoreau e Nathaniel Hawthorne. La casa di 350 anni è ovviamente quella degli Alcott, dove Louisa May scrisse Little Women, nutrita dalla sua talentuosa famiglia e dai vicini di casa. Una visita che rivela la potenza storica, letteraria e umana di chi ci ha vissuto. E che rappresenta il suggestivo punto di partenza per ripercorrere le tracce della Alcott e dei grandi scrittori coevi: la ricostruzione della capanna di Thoreau, dove venne scritto il famoso Walden, è soltanto a pochi passi. 


Orchard House, Concord - foto Wikipedia

INFORMAZIONI
- Per informazioni sul Massachusetts: massvacation.it; FB Visit Massachusetts Italia.
- Mappa digitale delle location del film, con indirizzi e link di visita.