Stessa spiaggia stesso mare? Il sindaco di Stintino, in provincia di Sassari, non la pensa così. La bellezza in via d’estinzione è quella della spiaggia della Pelosa, tra le più famose della Sardegna, che ogni estate perde parti sempre più ampie della sua sabbia bianca, oggetto del desiderio per decine di migliaia di turisti che sgomitano per un fazzoletto sull’arenile.
Il sindaco Antonio Diana ha dunque ipotizzato una soluzione drastica: guardie giurate e divieto di asciugamani sulla spiaggia che “si portano via quantità di sabbia enormi”, ha dichiarato il primo cittadino alla Nuova Sardegna. Una ipotesi che però ha acceso un dibattito acceso tra pro e contro, tra locali e turisti, sui social e a mezzo stampa.

Tra i litiganti c’è la spiaggia della Pelosa, che dagli anni '70 ad oggi ha perso parte delle sue dune, una volta riservate a pochi intimi. La principale causa è insita nel sovraffollamento estivo. In media si contano cinquemila presenze al giorno, che si traducono in un caotico viavai di auto, dalle 7 del mattino al tramonto.

Cinquemila presenze al giorno mettono a rischio la sabbia bianca della Pelosa a Stintino /foto Aroundatrip
“L’importante è salvare la Pelosa - afferma il sindaco - L'idea di vietare gli asciugamani non è una nostra invenzione, studi scientifici ci dicono che l'asciugamano è indicato tra i maggiori pericoli, perché quando è umido trattiene moltissima sabbia". E infatti lo stop al telo mare sarebbe l’azione più “aggressiva” di in un piano per la salvaguardia ambientale di Stintino, inserito nel progetto della regione Sardegna, che ha stanziato 18 milioni di euro per la tutela degli arenili sardi.
Cinque gli interventi, due già finanziati e pronti a partire dopo l'estate del 2019: rimuovere la strada asfaltata alle spalle della Pelosa per sostituirla con passerelle e pali che non ostacolano i movimenti naturali della sabbia; stop alle auto, l’accesso sarà consentito solo a piedi o in biciclette messe a disposizione nei posteggi periferici di scambio.
"Le spiagge devono essere fruite in maniera sostenibile – ha dichiarato alla Nuova Sardegna l'assessore regionale all'Ambiente, Donatella Spano - e il progetto del Comune di Stintino va in questa direzione". Una direzione che non si può che condividere, al di là del dibattito sul telo mare. Il paesaggio va preservato con interventi strutturali, ma anche culturali. Questa è la sfida più impegnativa che ci coinvolge come comunità.