Nel 2025 saranno duecento anni esatti dalla sua nascita in Inghilterra, ma il treno è ancora oggi il mezzo di trasporto più affascinante, romantico e persino ecologico che ci sia. Sarà per questo che il viaggio su rotaie riesce sempre a mettere d'accordo tutta la famiglia, in particolare se si tratta di una delle linee più rosse e leggendarie d'Europa: il mitico Bernina.
Dalle palme fino ai ghiacciai, questo Patrimonio mondiale dell'Unesco targato Ferrovia retica collega Tirano a St. Moritz in uno spettacolare percorso lungo i binari più alti d'Europa (e tra i più ripidi del mondo) attraverso ben 55 gallerie e oltre 196 ponti, arrampicandosi tra profonde gole, capolavori di ingegneria e architettura, tra cui il viadotto elicoidale di Landwasser. Non mancano i panorami “acchiappa click" come il Lago Bianco, l'Ospizio Bernina e l'Alp Grüm, con la sua vista unica che spazia dal ghiacciaio del Palü fino alle nevi del massiccio del Bernina e alla Valposchiavo.
 
Ciò che piace così tanto ai bambini, oltre all'effetto “wow” di salire sulle carrozze panoramiche e ricevere subito in regalo una scatola di cioccolatini a forma di cuore e un tè freddo alle erbe di montagna made in Switzerland, è il brivido di entrare e uscire dalle gallerie, vedere la coda del treno che compare e poi scompare a ogni curva e, durante l'inverno, osservare il contrasto cromatico tra il rosso fiammante del Bernina e il bianco candido della neve scesa copiosa (quest'anno c'è ancora un po' di tempo prima che si sciolga!) a coprire ogni cosa in attesa che la primavera cambi la scenografia all'intero paesaggio.


Viaggio sul trenino del Bernina, lago Bianco - foto Marta Ghelma


Souvenir del trenino del Bernina - foto Marta Ghelma

CARROZZE, SLITTINI E MUSEI 

Il viaggio con il treno in Engadina è bello nelle quattro stagioni ma in quella più fredda, grazie alla dose di magia aggiuntiva, le altre “attività” da provare una volta giunti a destinazione spiccano vivaci come un disegno su un foglio immacolato. A St. Moritz, ad esempio, una delle esperienze favorite dai piccoli viaggiatori è scivolare sulla carrozza trainata dai cavalli, un modo alternativo alle racchette da neve e ai pattini sul ghiaccio per esplorare, senza fare fatica, al caldo di una coperta e immersi in un silenzio ovattato interrotto soltanto dal “passo” regolare dei quadrupedi, la piana più chic delle Alpi. Qui, l'accompagnatore di tour a calesse e appassionato di carrozze antiche Danco Motti ha allestito un vero e proprio museo dedicato al mezzo vintage per eccellenza con slitte, attrezzi e foto d’epoca che risalgono fino all'Ottocento.


Giro in carrozza a St. Moritz - foto Marta Ghelma
 

A offrire un po' più di adrenalina a chi non scia c'è la pista di slittino che scende per 6 km lungo la strada del Passo dell'Albula (chiusa al traffico), dai 1.800 metri di altitudine di Preda fino a Bergün e poi da Bergün salendo con la funivia a Darlux, per poi ridiscendere altri 4 km facendo ritorno sempre alla stazione di Bergün. Gli slittini si possono affittare comodamente online e ritirare alla stazione di Preda. Sì, anche in questo caso non serve l'automobile, perché i punti di partenza e di arrivo della slittata (adatta a tutta la famiglia e fattibile anche con l'illuminazione artificiale in notturna) sono collegati tra loro tramite la linea ferroviaria dell'Albula. Gli spettacolari 62 km di via ferrata che, nel 1903, hanno fatto “incontrate” St. Moritz e Thusis, anch'essi inseriti nel Patrimonio mondiale dell'Unesco, sono un viaggio nel viaggio tra scenografiche gallerie elicoidali, viadotti e dislivelli record (senza cremagliera!) che raggiungono anche i 1.000 metri.


Pronti per lo slittino - foto Marta Ghelma


Lo slittino a Bergün - foto MySwitzerland
 

All'arrivo a Bergün, un paesino caratteristico con le sue tradizionali case dipinte, è bene prendersi del tempo per visitare il Museo ferroviario dell'Albula. Ospitato dentro la stazione, è una specie di calamita per gli appassionati di treni, congegni e modellismo (e non solo) che tiene incollati alle sue sale multimediali e interattive (disposte su tre piani) anche i visitatori in erba grazie a circa 600 modelli originali provenienti da più di 125 anni di storia ferroviaria. Il “pezzo forte”, per cui i bambini sono disposti a mettersi rigorosamente in coda, è sicuramente il simulatore di guida posto nella cabina originale della locomotiva cosiddetta “Coccodrillo”, una delle leggendarie locomotive che hanno scritto l'epoca della trazione elettrica sulle più impervie linee ferroviarie di montagna della Svizzera.


Museo ferroviario dell'Albula - foto Marta Ghelma

AL COSPETTO DEL GHIACCIAIO
Basta riprendere il Trenino rosso e scendere alla fermata Morteratsch (quella intermedia tra le due di Bernina Diavolezza e Val Roseg), infine, per avere accesso alla facile passeggiata che, in circa due ore di cammino (andata e ritorno), porta al cospetto del ghiacciaio di Morteratsch. Incastonato fra i monti Piz Zupò, Cresta Guzza e Piz Bernina, quest'ultimo è il più grande ghiacciaio del massiccio del Bernina in Svizzera.

Percorrendo la sua lingua, i 16 pannelli didattici ed esplicativi raccontano (quasi come lacrime scese dai ghiacci...) il drammatico stato di scioglimento di questo e degli altri ghiacciai che, dall'inizio del millennio, hanno perso circa il 17% del proprio volume. Saranno proprio le nuove generazioni in cammino, sulle orme di “Sabi”, lo spirito delle montagne che vive nel ghiacciaio del Morteratsch e accompagna attraverso una storia e un libricino i piccoli esploratori alla scoperta del sito, ad arrestare la ritirata di questi giganti fragili?

INFORMAZIONI

Arrivare
Con Trenord (trenord.it, 2 h e 30 min. circa) da Milano a Tirano e poi con il Bernina da Tirano a St. Moritz (rhb.ch/it, 2 h e 30 min. circa).
Dormire e mangiare
Molte possibili sistemazioni. Per chi vuole concedersi un lusso, magari una volta nella vita, l'Hotel Carlton (tschuggencollection.ch) è uno storico hotel 5 stelle di St. Moritz con un ottimo kids club e la più bella terrazza panoramica della zona, affacciata su St. Moritz e l'Engadina. All'interno, 60 camere e suite, due ristoranti di cui la stella Michelin “Da Vittorio” e l'experience unica della cena a base di fonduta nella gondola, una Spa con piscina indoor e outdoor dove coccolarsi con vista sulle montagne, per gli aperitivi e i dopocena il famoso Carlton Bar and Bel Etage. Offre anche molteplici proposte di attività sul territorio, dalle gite in carrozza con osservazione degli uccelli (che vengono a nutrirsi dalle mani) al corso per creare la propria scultura di ghiaccio.
Altre informazioni
Ente del turismo: myswitzerland.com. Appassionato di carrozze Danco Motti: dancomotti.ch/it. Slittini da affittare online: schlittel-bahnorama.ch/it.

La terrazza dell'Hotel Carlton - foto Marta Ghelma


Viaggio sul trenino del Bernina - foto Marta Ghelma