Antico foro romano, nel quale confluivano il Cardo e il Decumano, piazza delle Erbe è sempre stata al centro della vita politica ed economica di Verona. Oggi la piazza situata nel cuore storico della città conserva la lunghezza di quello che era l’antico foro, ma una larghezza ridotta visto l’avanzamento degli edifici delle epoche successive.
Il nome deriva dal mercato della frutta e della verdura che si tenne a partire dal XIV secolo. Splendido il colpo d’occhio che regala quando vi si approda dopo aver percorso via Giuseppe Mazzini, che vi giunge da piazza Bra, quella dell’Arena. A una estremità della piazza si trova un capitello con immagini di santi, mentre all’estremità opposta c’è una colonna cinquecentesca con il leone di San Marco, simbolo della dedizione a Venezia.
Tra gli angoli più vitali della città, piazza delle Erbe è un tripudio di stili architettonici e di storici palazzi. È la Torre dei Lamberti a dominare la piazza, mentre al centro della stessa ci sono la fontana di Madonna Verona e la Berlina. Dal palazzo della Ragione alla Torre dei Lamberti, dalla Domus Nova alle Case Mazzanti, da palazzo Maffei alla Torre del Gardello, dal Borgoletto alla Casa dei Mercanti, è un susseguirsi di stili e dettagli. Piazza delle Erbe è tra gli angoli più emozionanti di Verona, luogo di storia che ben identifica lo spirito della città veneta.
1. LA FONTANA DELLA MADONNA VERONA
È situata al centro della piazza ed è un simbolo della città. Fu voluta dalla famiglia Della Scala per celebrare il restauro dell’acquedotto cittadino, e realizzata utilizzando una grande vasca termale romana in marmo rosso di Verona e una statua femminile che dà il nome alla fontana, la signora Verona.
2. LA BERLINA
Situato nel cuore della piazza, il monumento che viene chiamato Berlina esisteva già nel XIII secolo. Vi venivano esposti i condannati.  
3. PALAZZO DELLA RAGIONE
Occupava quello che era l’antico foro romano il maestoso palazzo che fu sede del Comune, conosciuto anche come palazzo della Ragione, così chiamato perché nel periodo veneziano divenne sede del tribunale. Costruito nel XII secolo in stile Romanico, a pianta quadrangolare, con cortile centrale detto anche del Mercato Vecchio, per il mercato delle granaglie che vi si teneva, presenta un’alternanza di tufo e mattoni, riportando sulla facciata simboli del governo veneziano e una bocca di leone in cui venivano inserite le denunce anonime contro gli usurai. All’interno, da vedere, per i suoi affreschi, la cappella dei Notai, mentre altro interessante punto del palazzo è la scala della Ragione del XV secolo, che consentiva l’accesso al tribunale. Orgoglio dei veronesi, il palazzo è tra gli edifici più belli della città.
4. TORRE DEI LAMBERTI
Domina la piazza dall’alto dei suoi 84 metri e svetta sul centro storico della città dell’amore. La torre, a due passi dal famoso balcone degli innamorati dell’opera di Shakespeare, regala, dalla cella campanaria e dalle terrazze panoramiche, un colpo d’occhio straordinario sulla città. Le due campane, del Rengo, che suonava per le adunanze del popolo o in caso di emergenza, e della Marangona, da “marangon”, cioè falegname, che suonava l’inizio e la fine della giornata lavorativa, segnavano la vita cittadina.
5. ARCO DELLA COSTA
Collega il palazzo del Comune con la Domus Nova, permetteva ai giudici di passare dalla loro residenza al tribunale senza scendere in piazza, evitando così minacce e corruzioni. Attraverso l’arco si approda in piazza dei Signori, ed è chiamato della Costa dalla costola della balena, appesavi da uno speziale nel XV secolo per attrarre i clienti nella sua bottega.
6. DOMUS NOVA
Eretta in epoca comunale sul fianco del palazzo del Comune, era l’abitazione del Podestà. In epoca veneziana poi, il vicino palazzo del Comune fu sostituito dal tribunale, e la Domus Nova divenne l’abitazione dei giudici.
7. CASE MAZZANTI
Complesso di edifici a schiera del XII secolo, si affacciano lungo il lato nord della piazza. Adibiti a magazzini e negozi e appartenuti alla famiglia Della Scala, furono poi acquistati dalla famiglia Mazzanti che li fece abbellire con affreschi.
8. PALAZZO MAFFEI
Gioiello barocco realizzato nel XVII secolo su commissione della famiglia Maffei, nobili veronesi, delimita il lato nord occidentale della piazza. Situato tra corso Porta Borsari e corso Santa Anastasia, l’edificio si sviluppa su tre piani, il piano terra scandito da cinque fornici, il piano nobile contraddistinto da cinque finestroni, mentre il piano posto sopra il cornicione ripete l’ordine del livello inferiore ma con aperture di dimensioni ridotte. L’estremità superiore del palazzo è contraddistinto da sei statue di divinità: da sinistra si susseguono Ercole, Giove, Venere, Mercurio, Apollo e Minerva. Da non perdere una visita alla Casa Museo, tra dipinti, sculture, maioliche, libri antichi, miniature e disegni.
9. TORRE DEL GARDELLO
Tra i tesori più antichi del centro storico di Verona, la torre del Gardello fu eretta nella seconda metà del XII secolo. Con i suoi quaranta metri fu per lungo tempo l’edificio più alto della città, e con la sua campana regolava gli affari pubblici e privati dei veronesi, venendo così nominata torre delle Ore, e quindi torre dell’Orologio. La sua campana è oggi custodita nel Museo di Castelvecchio.
10. BORGOLETTO
Documenti medievali definiscono il Borgoletto, o Borgolecco, la porzione di edifici situati tra corso Porta Borsari e piazzetta XIV Novembre.
11. CAFFÈ FILIPPINI
Dal 1901 il Caffè Filippini compone lo splendido mosaico di piazza delle Erbe. Tra lo storico caffè e la brasserie si respira ancora la storia della vecchia Verona.
12. CASA DEI MERCANTI
Durante l’epoca medievale l’edificio ospitò la Casa dei Mercanti, che rappresentava le arti e le corporazioni. Inizialmente era in legno, per essere poi voluta in muratura nel 1301 da Alberto I della Scala. Subite numerose trasformazioni nel corso dei secoli, si presenta oggi con un portico con colonne e pilastri e una facciata contraddistinta da bifore e dalla merlatura.
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