Per celebrare i 60 anni della Caritas Internationalis le Ferrovie dello Stato hanno organizzato un treno d’eccezione: il convoglio Caritas express, costituito da sette carrozze degli anni ’20 e ‘30 e una locomotiva a vapore, anch’essa centenaria. Una volta aperto il portone scorrevole che divide i binari del Vaticano da quelli dello Stato italiano, il treno è partito lo scorso 21 maggio dalla stazione ferroviaria di Città del Vaticano compiendo una serie di tappe. La più breve, quella che unisce la stazione vaticana a quella di Roma San Pietro: con circa 900 metri di tragitto è la ferrovia internazionale più corta del mondo. Tra fischi e vapori, il treno con a bordo autorità religiose e civili, rappresentanti delle istituzioni e sostenitori della Caritas, ha poi proseguito verso Orte, poi Orvieto e quindi è rientrato nella capitale, con il saluto del presidente del Gruppo Fs Lamberto Cardia e la benedizione del Cardinale Óscar Andrés Rodríguez Maradiaga, Presidente di Caritas Internationalis.

Erano nove anni che un treno non percorreva ufficialmente questa tratta. Bisogna tornare al gennaio del 2002  quando sullo stesso convoglio viaggiò Giovanni Paolo II, diretto ad Assisi per benedire la Giornata di Preghiera per la Pace nel mondo. Quaranta anni prima, nel 1962, era stato Giovanni XXIII a compiere lo stesso viaggio. E una delle carrozze presidenziali che ospitarono allora il Beato Papa Roncalli ha fatto parte del convoglio Caritas express.

Il 60° compleanno della Caritas Internationalis è un’ulteriore occasione per sottolineare l’impegno sociale del Gruppo FS attuato anche con il concreto sostegno alle iniziative di solidarietà promosse nell’ambito delle stazioni e delle aree ferroviarie. Esempio storico di questo impegno è la collaborazione proprio con la Caritas diocesana di Roma per l’Ostello “Don Luigi Di Liegro”, centro di accoglienza per i senza fissa dimora di Roma Termini.