In una qualunque maratona normalmente gli atleti fissano in testa i punti del percorso dove si trovano i rifornimenti, gli strappi più difficili e le discese spezza gambe. Alla maratona di Roma che si corre domenica 10 aprile, i partecipanti in testa fissano altri punti salienti, molto più scenografici: le bellezze storiche e artistiche di Roma.
CORRENDO TRA I MONUMENTI
«Ogni anno si parte dai Fori imperiali e già questo basterebbe a far di questo percorso uno dei più scenografici del mondo. Poi al diciottesimo chilometro si vede dritto dritto San Pietro» spiega Enrico Castrucci, presidente della Maratona di Roma, giunta alla 21esima edizione. Ma è lungo tutti i 42,195 chilometri dell’evento patrocinato dal Touring Club Italiano che verranno affrontati dagli oltre 16mila partecipanti che si gode di uno spettacolo unico.

«Il percorso è interamente urbano, un unicum tra le maratone internazionali. Attraversa il centro ma anche quartieri come Prati e Ostiense. E poi permette di toccare i tre punti focali delle grandi religioni monoteiste: la sinagoga, la grande moschea e ovviamente il Vaticano, che spunta prima di metà percorso» aggiunge.

Ma da direttore la sua parte preferita è un’altra. «Gli ultimi cinque chilometri, da via del Corso a piazza Navona fino all’arrivo della stracittadina sono qualcosa di unico» spiega Castrucci. Certo, va detto, questo spettacolo non è per i primi. «Quelli avranno in testa solo la performance e al massimo guarderanno l’orologio. Ma per tutti i podisti che partecipano, di cui il 40% arriva dall’estero, questa è davvero un’esperienza diversa, una corsa nella bellezza».

La partenza da via dei Fori Imperiali è prevista alle 8.40 per i 16.600 iscritti alla gara agonistica alla classica maratona di 42,195 chilometri. Poco dopo prenderà avvio invece la Roma Fun Run, corsa non competitiva di quattro chilometri che raccoglie oltre 80mila partecipanti. L’arrivo di questa è al Circo Massimo, un contesto storico diverso, ma sempre spettacolare. Chi vuole può seguire tutto in diretta su RaiSport, chi è a Roma può incrociare i podisti lungo il percorso.
TURISMO SPORTIVO
«Podisti che rappresentano una risorsa per la città anche in termini turistici» spiega Castrucci. «La maratona sviluppa un indotto di 35 milioni di euro: i podisti che arrivano da fuori si fermano per due, tre giorni. In questi giorni pregara si vedono decine di turisti con i pantaloncini che sgambettano in ricognizione nel centro storico» racconta.

«Il turismo sportivo generato da questo tipi di eventi ha un impatto non indifferente, ed è sicuramente un turismo diverso. I podisti colgono l’occasione per portare le famiglie, per partecipare alla gara con gli amici, per fare di una maratona qualcosa che va ben oltre la prestazione sportiva»· Vero, verissimo. Una maratona come questa non è solo una questione sportiva. «La maratona di Roma è un’occasione unica per vivere il centro della capitale senza auto. È un’utopia che si realizza una sola volta l’anno» conclude Castrucci. Un’utopia da vivere, di corsa.

Scopri i consigli del Touring sulle bellezze lungo il percorso sul sito di Maratona di Roma.
Questo è uno degli articoli sul tema "Roma e Giubileo straordinario della Misericordia”. 
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