"Andare contro il leone invece di farselo amico può essere una cattiva idea". Forse l'avranno pensata così Anne Koudtaal e Simon Jorritsma, quando nel 2013 hanno iniziato a lavorare al progetto Plastic Road. E il progetto non poteva che essere messo a terra nel Paese delle due ruote, l’Olanda. Così, dall’11 settembre scorso Zwolle, fascinosa cittadina della provincia dell’Overijssel, ha la prima pista ciclabile al mondo in plastica riciclata.
Per realizzare i trenta metri di serpentone rosso che scorrono nel centro storico della antica città anseatica i tecnici di Kws, Wavin e Total hanno impiegato pochi giorni, utilizzando plastica riciclata equivalente a 218.000 bicchieri e 500.000 tappi.
"Un grande passo verso la sostenibilità" hanno dichiarato Anne e Simon nella giornata di inaugurazione. "I moduli, cavi all'interno così da poter ospitare il passaggio di tubi o sensori che controllino lo stato e la temperatura della superficie sono stati studiati per avere una durata tre volte tanto quella di una pista ciclabile tradizionale. Anche il peso del materiale stesso, risulta quattro volte più leggero di quello che viene in genere utilizzato per rivestire percorsi ciclabili”.
Grazie alla struttura flessibile e alla sua permeabilità, si evitano molti problemi legati all’usura dell’asfalto, come buche e allagamenti. Le potenzialità del progetto Plastic Road sono enormi e aprono una nuova era per l’ingegneria civile. Nel mese di novembre sarà la cittadina olandese di Overijssel a ospitare il secondo modulo di Plastic Road, in una versione che si annuncia migliorata rispetto al tratto posato a Zwolle.
Intanto i partner sono al lavoro per nuovi test su parcheggi, banchine dei treni o marciapiedi. E se nel mondo abbiamo 8 miliardi di tonnellate di rifiuti di plastica, non si dica che manchi materia prima.

Info: www.plasticroad.eu