L’architettura ispirata all’Alhambra di Granada, una serra concepita per ospitare piante esotiche e rare, una grotta artificiale ad avvolgere rivoli d’acqua e laghetti. Dopo 14 anni e un lungo restauro, riapre al pubblico il complesso della Serra Moresca a Villa Torlonia, a Roma. Storia, natura e suggestioni lontane, dialogano in un nuovo percorso di visita aperto al pubblico dall'8 dicembre grazie al restauro condotto dalla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e da Zètema.
 
Progettato intorno al 1839 dall’architetto veneto Giuseppe Jappelli, il complesso della Serra Moresca di Villa Torlonia torna alla sua originaria bellezza dopo due fasi di restauro. La prima, tra il 2007 e il 2013, ha riguardato il recupero dell’edificio da una condizione di fortissimo degrado, con un ripristino fedele dell’assetto originario, sia nella parte strutturale che in quella decorativa. Nella seconda fase, da poco conclusa, oltre a ulteriori interventi conservativi sulla Serra, si è invece provveduto all’allestimento dell’intero complesso come spazio museale.
 
IL PERCORSO DI VISITA
La visita può inizia dalla Serra, un padiglione da giardino con una struttura in peperino, ghisa e vetrate policrome che fanno da cornice alla fontana interna, oggi di nuovo attiva, e a una raccolta di palme, agavi, ananas e aloe, piante e specie arboree compatibili con la vocazione originaria dell’ambiente. Si prosegue attraverso la grotta artificiale pensata come il luogo della Ninfa, con i suoi resti illuminati, le cascatelle e i laghetti dove oggi tornano a vivere ninfee e fiori di loto. È uno scenario storico naturalistico da ammirare lungo il percorso di visita insieme alla vista, dal basso, della torre, imponente costruzione caratterizzata da ampie finestre con intelaiature in ghisa e vetri colorati che nascondono, all’interno, le pareti riccamente decorate da stucchi policromi.
 
VILLA TORLONIA
Tra i molti motivi per visitare la nuova esposizione ci sono le meraviglie di Villa Torlonia, una villa neoclassica, progettata dal Valadier all’inizio dell’Ottocento sulle tracce di un edificio settecentesco preesistente. La villa è circondata da un parco di circa tredici ettari, con piante rare e di notevole pregio, progettato dallo Jappelli che vi inserì gli elementi che rimandano appunto alla celebre Alhambra di Granada.
Nel sottosuolo sono state scoperte nel 1918 le Catacombe ebraiche, utilizzate nel sec. III-IV. Di inizio ‘900 sono il Villino Rosso, il Villino Medievale e la casina delle Civette, rimaneggiamento liberty (1916-19) di uno chalet in tufo dello Jappelli. Dal 1925 al 1943 la villa fu residenza della famiglia Mussolini e nel 1944-47 sede del comando angloamericano. 
 
INFORMAZIONI
- Inserito nel circuito dei Musei di Villa Torlonia, il complesso della Serra Moresca è aperto al pubblico da mercoledì 8 dicembre con un orario, in vigore fino al 31 marzo, che va dalle ore 10 alle ore 16, dal martedì alla domenica (chiusura il lunedì). A partire dal 1° aprile e fino al 30 settembre, l’orario di apertura sarà invece dalle 10 alle 19 con l’eccezione di luglio e agosto in cui il complesso rimarrà chiuso.
- I biglietti del costo di 4 € (intero) o 3 € (ridotto) possono essere acquistati direttamente alla biglietteria della Serra Moresca o a quella del Casino Nobile. È possibile anche pre-acquistarli online su www.museivillatorlonia.it e www.museiincomuneroma.it (con supplemento di 1 €) o chiamando il call center 060608, attivo tutti i giorni dalle 9 alle 19. Ingresso gratuito con la MIC card.