Conclusi i lavori di ripristino di una porzione del coperto di Palazzo d’Accursio avviati nel febbraio 2018, le Collezioni Comunali d'Arte di Bologna riaprono definitivamente al pubblico con importanti interventi migliorativi realizzati sotto il profilo strutturale. 

Il percorso espositivo, in parte rinnovato per esigenze conservative ed espositive ed incrementato di tre sale, è nuovamente fruibile nella sua interezza a partire da giovedì 18 aprile, in tempo utile per consentire di visitare uno scrigno ricco di bellezze e tesori nel cuore della città ai cittadini e ai turisti che sceglieranno di trascorrere a Bologna le festività pasquali.


Collezioni Comunali d'Arte, veduta della Galleria Vidoniana, 2019 - foto Giorgio Bianchi | Comune di Bologna​

Il piano di cantiere, gestito e finanziato dal Settore Manutenzione del Dipartimento Lavori Pubblici, Mobilità e Patrimonio del Comune di Bologna ha interessato la porzione prospiciente il rinascimentale Cortile d'Onore e una parte del complesso affacciata su Piazza del Nettuno in corrispondenza di alcune sale del museo situato al secondo piano del Palazzo Comunale che, dal 1936, ospita non solo importanti raccolte di dipinti, sculture, arredi e suppellettili, ma include gli ambienti adibiti a residenza privata dei cardinali legati, i rappresentanti dello Stato Pontificio che dal XIII al XVIII secolo ressero il governo della città. 

L'intervento ha consentito di sanare le anomalie strutturali determinate dai numerosi lavori che si sono succeduti nei secoli per adattare gli spazi alle funzioni di governo, operando non solo sul consolidamento statico dei coperti e dei sottotetti, ma anche sui soffitti di numerose stanze sottostanti. Il cantiere ha inoltre offerto l'opportunità di eseguire su alcune opere e decorazioni ad affresco importanti interventi conservativi e acquisire ulteriore documentazione sulle condizioni di questi materiali. 


Collezioni Comunali d'Arte, veduta della Galleria Vidoniana, 2019 - foto Giorgio Bianchi | Comune di Bologna​

Con la riapertura è possibile, in particolare, ammirare il restauro conservativo della Galleria Vidoniana nell'Appartamento del Legato, sala di rappresentanza fatta realizzare nel 1665 dall'eminente cardinale legato Pietro Vidoni che, insieme alla Sala Urbana, è tra gli ambienti di maggior effetto per il visitatore. Vi è infatti conservata la straordinaria serie di 18 dipinti realizzati da Donato Creti per Marcantonio Collina Sbaraglia, donati al governo cittadino già nel 1744, oltre alle decorazioni ad affresco realizzate  dal figurista Giovan Battista Caccioli e dal quadraturista Domenico Santi. 

La riapertura permanente delle Collezioni Comunali d'Arte e i lavori su parte delle coperture dei coperti si inseriscono nel quadro dell'ampio progetto di cura di Palazzo d'Accursio che negli scorsi mesi ha riportato all'originario splendore il celebre balcone degli sposi, le due aquile marmoree, una delle quali attribuita a Michelangelo, il grande portale dell'edificio che affaccia su Piazza Maggiore, il baldacchino e la Madonna con il Bambino di Piazza Maggiore, la Torre dell'Orologio e tutti gli elementi decorativi litici del Cortile d'Onore. I lavori comprendono infine anche gli interventi tuttora in corso per il restauro della facciata di Piazza Nettuno. 

INFORMAZIONI
- Palazzo d'Accursio, Piazza Maggiore 6, Bologna.
Sito web
- Per scoprire gli affreschi della Galleria Vidoniana restituiti al loro splendore sabato 20 aprile 2019 alle h 10.30 si svolgerà la visita guidata La Galleria ritrovata: i restauri della volta della sala Vidoniana con Ilaria Negretti. Ingresso con biglietto museo.