Un tempo la visita della Cappella della Regina Teodolinda, all'interno del Duomo di Monza, era meta classica delle scolaresche milanesi e della provincia per ammirare da vicino la celeberrima Corona Ferrea, forgiata intorno a un chiodo della Croce di Cristo.
 
IL RUOLO DELLE FONDAZIONI
Oggi le mete delle gite scolastiche sono cambiate, ma la cappella della Regina longobarda rimane uno dei più preziosi monumenti della Lombardia, tanto che è stata definita anche la “Cappella Sistina del nord” (nome in realtà attribuito anche a altre chiese, dalla cattedrale di Cremona alla basilica di Briga Marittima/La Brigue). Degradata da tempo, ora, dopo sei anni di restauri finanziati da varie istituzioni tra cui la Fondazione Gaiani, e la Fondazione Cariplo tornata all'antico splendore, viene riconsegnata al mondo, in modo che tutti gli estimatori d'arte possano ammirare nuovamente gli affreschi di Franceschino, Gregorio e Giovanni Zavattari dipinti tra il 1441 e il 1446 su commessa di Filippo Maria Visconti. Il tema degli affreschi è costituito dalle storie della Regina Teodolinda attraverso 45 scene un cinque fasce sovrapposte animate da tante decine di personaggi; vi sono scene di vita cortese del periodo, banchetti, ma anche di battaglie.
 
COME PRENOTARE LA VISITA
La cappella della Regina Teodolinda è oggi visitabile, ma solo su prenotazione, per gruppi di 15 persone, telefonando al numero 039.326383: si visita fino ad aprile salendo sugli stessi ponteggi utilizzati dall'equipe di restauratori guidati da Anna Lucchini. Consigliabile non perdere questa ghiotta occasione.