Oggi per la cultura italiana è un giorno da incorniciare, perché dopo 80 anni di attese, rinvii e incuria ha riaperto al pubblico il Mausoleo di Augusto, il più grande sepolcro circolare del mondo antico. Le indagini archeologiche, le fasi di recupero e restauro sono stati eseguiti da Roma Capitale e dal Mibact, con il sostegno finanziario della Fondazione Tim. Una collaborazione che ha restituito al pubblico uno dei più bei siti di Roma, patrimonio storico dell’Umanità
 
In contemporanea ai lavori di completamento del percorso museale è avvenuta anche la riqualificazione della piazza Augusto imperatore, svuotata dai parcheggi per restituirla ai cittadini romani e ai turisti di tutto il mondo che si spera tornino presto a visitare la capitale. 
La giornata di oggi è stata l’occasione per una cerimonia carica di momenti simbolici. La sindaca di Roma Virginia Raggi ha infatti voluto condividerla con le rappresentanze delle categorie di cittadini particolarmente colpite dalle conseguenze della pandemia: commercianti e commessi, baristi, ristoratori, operai, lavoratori in cassa integrazione, medici, infermieri, volontari della Protezione Civile e sacerdoti, sempre in prima linea per dare supporto durante l’emergenza, e infine studenti e professori dei Centri di Formazione Professionale capitolini.
 

Il mausoleo venne iniziato da Augusto nel 28 a.C. al suo ritorno da Alessandria d'Egitto: molti studiosi sostengono che fu proprio durante la visita nella città sul Mediterraneo che l'imperatore trovò ispirazione per la costruzione dell'edificio, probabilmente ammirando la tomba ellenistica di Alessandro Magno. Furono tumulati nel mausoleo, oltre ad Augusto stesso, diversi membri della dinastia giulio-claudia. Scrisse Strabone nelle Geografie: «Il più notevole [tra i monumenti] è il cosiddetto Mausoleo, un grande tumulo di terra, innalzato presso al fiume [Tevere] sopra un'alta base rotonda di marmo bianco, tutto ombreggiato da alberi sempre verdi, fino alla cima, sulla quale era la statua di Cesare Augusto, in bronzo dorato. E sotto quel tumulo vi erano le celle sepolcrali di lui, dei suoi parenti e degli amici più intimi. Dietro c'è un grande bosco sacro che offre splendide passeggiate. Nel mezzo del campo c'è un recinto, sempre di marmo bianco, costruito intorno al crematorio di Augusto, che ha una balaustra circolare in ferro ed all'interno ci sono dei pioppi».

Nel corso del tempo la struttura fu adibita a vari usi: nel XII secolo la famiglia Colonna trasformò il Mausoleo prima in roccaforte, poi in giardino e vigna; nel XVIII secolo servì invece come base per la realizzazione dell'anfiteatro Correa (un teatro che operò dal 1780 al 1936).
 

La giornata Inaugurale al Mausoleo di Augusto, dopo 14 anni di lavori
 
CONDIZIONI DI VISITA E PRENOTAZIONI
Il cantiere è ancora in corso, ma il pubblico potrà comunque accedere all’area centrale in sicurezza. I tour, della durata di circa 50 minuti, si svolgeranno dal martedì alla domenica dalle 9 alle 16 e saranno gratuiti per tutti dal primo marzo al 21 aprile. Dal 22 aprile, e per tutto il 2021, l’accesso resterà sempre gratuito per i residenti a Roma. Dal 21 aprile la visita sarà arricchita con contenuti digitali, in realtà virtuale e aumentata. 

- La prenotazione è obbligatoria sul sito www.mausoleodiaugusto.it 

- Scopri di più sul Mausoleo di Augusto, leggi la nostra scheda dedicata