Quando - ormai qualche anno fa - la Città dei sassi ha ottenuto la nomina a Capitale europea della cultura per il 2019 in pochi hanno fatto caso alla seconda città insignita del prezioso titolo, la misconosciuta Plovdiv, città bulgara a sud della capitale Sofia e fuori da ogni rotta turistica nota.
Eppure anche qui hanno colto l'occasione come una possibilità per raccontarsi. Se Matera ha dalla sua un'innegabile bellezza scenografica, Plovdiv è un mistero che merita di essere svelato.
L'impronta del socialismo reale è solo la cortina esterna e periferica di Plovdiv, seconda città della Bulgaria il cui ruolo industriale ne ha segnato l'aspetto per decenni. Ma, come un'ostrica, svela il suo tesoro aprendosi a chi supera la barriera dei palazzoni e si dirige verso il centro.
Di fondazione tracia, divenne macedone per mano di Filippo II (padre di Alessandro Magno) prendendo il nome di Philippopolis. Nel 46 d.C. fu poi la volta dei romani che, in seguito, la fecero capitale della Tracia romana, seguiti dai barbari, che la devastarono, e da un'alternanza bizantina, bulgara e turca che la resero prospera e di fondamentale importanza sulle rotte tra Europa e Asia.
Di tutti questi passaggi Plovdiv conserva testimonianze: il Foro, lo Stadio e il Teatro romano, ma anche chiese bizantine e moschee, caratteristiche architetture in legno del periodo della Rinascenza e sinagoghe. Che fosse una città di passaggio e quindi ambita la storia lo racconta con chiarezza, ma per raccontarlo al grande pubblico ora la città bulgara ha un palcoscenico ideale: il ruolo da Capitale della cultura.
“Together”, questo lo slogan scelto per celebrare questo anno speciale che vuole essere un'occasione per farsi scoprire con un calendario di eventi ricchissimo che spazia dal teatro alla danza, dall'arte contemporanea alla musica, e che si estende su quattro piattaforme tematiche: Fuse, dedicata all'integrazione, Transform, per ripensare la funzione degli spazi abbandonati in città, Revive, che focalizza sul patrimonio storico di Plovdiv, e Relax, che pone l'attenzione sugli stili di vita più ecocompatibili e sostenibili.
Dopo la spettacolare cerimonia di apertura dell'11-13 gennaio l'aspettativa è alta, ma a Plovdiv sono due anni che fanno le prove con decine di eventi che sono serviti come test.

Il fittissimo elenco di appuntamenti prevede, tra i tanti, il 4 maggio, una divertente e colorata sfilata di carri lungo la strada principale della città Knyaz Aleksandar I, lunga 1,8 km che gli abitanti sono orgogliosi di definire “la più lunga via pedonale d'Europa”; da non perdere anche gli spettacoli all'antico teatro romano (il 25 maggio, per esempio, lo show Together in the circle of Paneurhythmy unisce musica e meditazione) e le tantissime iniziative volte a far conoscere l'alfabeto cirillico - Plovdiv è la prima capitale europea della cultura a usarlo.

Durante tutta l'estate i concerti e gli spettacoli teatrali open air saranno all'ordine del giorno con numerosi appuntamenti anche dedicati ai bambini: opera, balletto, performance utilizzano la storia della poco conosciuta città bulgara come scenografia naturale. Perché Plovdiv è davvero una bella scoperta.

INFORMAZIONI
- Sito web plovdiv2019.eu.
- Per volare in Bulgaria, da aprile 2019 Ryanair collega Milano Bergamo a Sofia.