Febbraio 1917. Pablo Picasso arriva per la prima volta in Italia al seguito del suo amico Jean Cocteau. Roma e Napoli le sue mete dalle quali rimane abbagliato. Il viaggio è di lavoro. Deve preparare infatti i costumi e le scene per i Ballets Russes di Diaghilev.
Le distrazioni non mancano tra arte e bellezza, compresa quella per la ballerina Olga Kholhlova che diventerà poi sua moglie. Per celebrare i cento anni da quel soggiorno le Scuderie del Quirinale a Roma celebrano il maestro con una mostra dal titolo Picasso. Tra cubismo e classicismo 1915-1925. Ma non è l'unica retrospettiva dedicata al genio spagnolo prevista in Italia quest'autunno.
DA ROMA A GENOVA
La mostra “romana” documenta quanto il soggiorno italiano di Picasso abbia lasciato il segno sulle sue opere successive spesso d'ispirazione classica o con influssi provenienti dalla cultura popolare. Tra il centinaio di capolavori esposti è possibile osservare Ritratto di Olga in poltrona (1917), Léonide Massine come Arlecchino (1917), Natura morta con chitarra, bottiglia, frutta, piatto e bicchiere su tavolo (1919) e Arlecchino con specchio (1923).
Ma è col sipario dipinto Parade, un'immensa tela lunga 17 metri e alta 11, che questa ispirazione raggiunge i massimi livelli. Il capolavoro sarà esposto, per la prima volta a Roma, a Palazzo Barberini, nel grandioso salone affrescato da Pietro da Cortona. Uno straordinario omaggio e un dialogo apparentemente impossibile che lascia letteralmente senza fiato.
E l'autunno picassiano prosegue a Genova. Dal 10 novembre, infatti, Palazzo Ducale dedica un'altra grande mostra all'artista con 50 dipinti provenienti dal Museo Picasso di Parigi. In questo caso il fil rouge delle opere esposte è il Mediterraneo. Il percorso di visita è tematico e cronologico e approfondisce i diversi contesti in cui Picasso creava i suoi capolavori.
Tra bozzetti, disegni preparatori, fotografie e dipinti, si impara a conoscere meglio quello che è stata la sua vita e il suo rapporto con l'arte riassunte perfettamente nella frase scarabocchiata su un suo quaderno esposto in mostra: “La pittura è più forte di me, mi fa fare quello che lei vuole”.
INFO E ORARI DI VISITA
Roma.
Picasso tra cubismo e classicismo. 1915-1925. Fino al 21 gennaio 2018
Scuderie del Quirinale: dalla domenica al giovedì dalle 10 alle 20; venerdì e sabato dalle 10 alle 22.30
Palazzo Barberini: dal martedì alla domenica dalle 8.30 alle 19.
Biglietto ridotto per i soci Tci dal lunedì al venerdì. 
Genova
Pablo Picasso. Capolavori del museo Picasso, Parigi. Dal 10 novembre al 6 maggio 2018
Lunedì dalle 11.30 alle 19.30. Da martedì a giovedì dalle 9.30 alle 19.30. Venerdì dalle 9.30 alle 22. Sabato e domenica dalle 9.30 alle 19.30.