Il 2022 per Vienna è il momento di tornare alla ribalta: una volta finita l'emergenza, la metropoli si presenta dal suo lato migliore e celebra nuovamente la vita, l'arte, la gioia di vivere e tutte le sfaccettature della straordinaria vita cittadina. La campagna dell'ente del turismo locale ha proprio come slogan "celebrare l'arte, la città e lo straordinario".
 
Per secoli arte, cultura, scienza, diversità, scambio, architettura e gioia di vivere hanno plasmato l'anima di questa città. Vienna ha vissuto fasi molto diverse, ma non si è mai fermata, puntando ora a diventare una smart city sostenibile. Anche nel 2022, dunque, la città è costantemente in movimento e offrirà ai suoi visitatori e abitanti il meglio di arte, cultura, vita cittadina e sapori. Ecco qualche indicazione sui trend in corso.

ARTE E CULTURA
Uno dei fattori alla base del successo di Vienna è l'elevata qualità di vita, che ne fa un polo d'attrazione per artisti e creativi. Il fiorente mondo dell'arte e della cultura è un elemento integrale del DNA di questa città. Tre quarti di coloro che visitano Vienna sono attratti dall'eccezionale offerta artistica e culturale. Già lo scrittore austriaco Karl Kraus (1874-1936) affermava: “Le strade di Vienna sono lastricate di cultura. Le strade di altre città di asfalto”. Ed è proprio così: tra l'Università di Vienna e la piazza Karlsplatz, per esempio, su una superficie di poco meno di 1,2 km², si trovano quasi trenta musei. Difficile trovare zone a più alta densità di arte, da quella dell'antichità fino alla produzione dei giorni nostri. 

Naturalmente la scena culturale viennese continua a crescere: nel 2022 a Vienna hanno riaperto alcuni nuovi musei tra cui il Belvedere Inferiore e la Heidi Horten Collection. Senza dimenticare i tanti record che la capitale austriaca può vantare: la più grande collezione al mondo di dipinti di Gustav Klimt nel Belvedere Superiore; la più grande collezione al mondo di Egon Schiele al Leopold Museum; la più grande collezione al mondo di dipinti fiamminghi (800) e una delle più grandi di dipinti veneziani (400) al Kunsthistorisches Museum. Vienna è anche sulla buona strada per diventare un centro dell'arte africana ispirata a Gustav Klimt ed Egon Schiele. 


Belvedere Inferiore - © WienTourismus/Christian Stemper


Kunsthistorisches Museum - © WienTourismus/Paul Bauer

DIVERSITÀ E QUALITÀ DELLA VITA
L'apertura e lo scambio sono elementi centrali di questa città, e la sua diversità non è una trovata da marketing. Vienna ha per esempio assunto anche in Austria un ruolo trainante nell'uguaglianza LGBT. Inoltre a Vienna si riscontra la presenza di ben 178 nazionalità diverse. Questo mix di differenti influssi lo si può sperimentare soprattutto nei numerosi quartieri; d'altronde, circa il 45% della popolazione viennese ha un "passato migratorio" (cioè entrambi i genitori sono nati all'estero, i membri della prima generazione sono nati all'estero e le persone della seconda generazione sono nate in Austria).
 
E poi, c'è tutto l'aspetto della sostenibilità e della qualità della vita, come accennavamo prima. Nel centro storico ci si muove senza problemi a piedi. Gli spazi pubblici già da tanto non sono più parcheggi ma luoghi dove respirare a pieni polmoni e rilassarsi. La metà della città è composta da spazi verdi e superfici acquatiche, e quasi mille parchi punteggiano la città. Il Parco Nazionale Donau-Auen, lungo il Danubio e all'interno dei confini cittadini, è esteso oltre 9.600 ettari, di cui circa il 65% occupati da bosco alluvionale.

Anche nelle nuove aree smart di espansione urbana si fa attenzione a non limitarsi alla realizzazione di abitazioni innovative e sostenibili ma a integrare in questi spazi anche centri per la ricerca, moderni design-hotel basati su formule sostenibili (come ad esempio il Dormero Hoho, la cui costruzione è per il 75% in legno), co-working space, spazi verdi e cultura. Entro il 2040 Vienna vuole diventare una città climaticamente neutra.


Schoenbrunn Palace © WienTourismus/Peter Rigaud 


Danubio © WienTourismus/Paul Bauer

GASTRONOMIA E DESIGN
Tra i motivi per visitare Vienna ci sono anche l'ottima cucina e gli eccellenti vini: in Europa non esiste alcuna metropoli che abbia dato come Vienna il suo nome a uno stile culinario, la Cucina Viennese; nessuna città in cui la vite si coltivi in tali quantità (sono 140 le aziende vitivinicole); e nessuna che possa vantare una tale cultura dei caffè, intesi come locali dove bere un caffè e assaggiare una torta. Un fatto che forse sorprenderà: molti degli ingredienti che finiscono nei piatti dei ristoranti locali sono prodotti proprio a Vienna, con tecniche di coltivazione innovative e a km zero; ben il 32% della superficie agricola totale è coltivato biologicamente. E non si dimentichi che la città ha un altro grande lusso: dai rubinetti esce ottima e freschissima acqua minerale che viene direttamente da sorgenti di montagna. Le statistiche dicono che a Vienna sono presenti 8150 bar, 2250 caffetterie, 4200 pub... ben 13 ristoranti sono preimati dalla guida Michelin e 153 dalla Gault Millau. 

Altra peculiarità viennese è la continua reinterpretazione di oggetti di design e di artigianato, che hanno tradizioni secolari alle spalle. Aziende come Augarten Porzellan ad esempio continuano ad essere al passo con i tempi e realizzano articoli di elevatissima qualità dal moderno design. Giovani designer come Laura Karasinski portano nuova vita nel panorama viennese e con grande successo (ad esempio per l’arredamento di interi hotel come il nuovo “Superbude” presso il Prater).


Il Cafè Landtmann, Vienna © WienTourismus/Christian Stemper


Campus della University of Economics and Business © WienTourismus/Christian Stemper


Vigneti, Stammersdorf © WienTourismus/Paul Bauer

INFORMAZIONI
Sito web (in italiano) www.wien.info/it

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