È una notizia che gira in rete da qualche giorno: c'è un'agenzia turistica giapponese, la Unagi Travel, che organizza viaggi per peluche, ovviamente a pagamento (prezzo dai 35 ai 95 dollari). È semplice, basta inviare il proprio pupazzo, scegliere la destinazione e l'agenzia si occupa di farlo viaggiare in comitiva con altri peluche nei luoghi prescelti inviando al proprietario aggiornamenti fotografici via Facebook. A prima vista può sembrare pazzesco, un'invenzione che può essere attribuita solo all'eccentricità nipponica.

Chi ha visto “Il favoloso mondo di Amelie”, bel film di Jean-Pierre Jeunet del 2001, avrà pensato che in fondo è da lì che probabilmente la Unagi Travel ha attinto l'idea. La protagonista infatti, per fare smuovere di casa il padre, vedovo inconsolabile, aveva rubato il suo nano da giardino facendolo viaggiare (con la complicità di un'amica hostess) nei luoghi più celebri del pianeta e inviare al meravigliatissimo padrone polaroid ricordo. A dire il vero però neanche l'idea di Amelie è poi del tutto originale se pensate che negli anni Novanta c'era già chi ipotizzava slanci di libertà da parte degli gnomi da giardino, stanchi di essere confinati un pezzetto di prato. Se poi credete che l'idea dell'agenzia i viaggi sia una follia dagli occhi a mandorla, prima di esprimere opinioni avventate sappiate che il trend di far viaggiare peluche esisteva già in Europa qualche anno fa.

GARDEN GNOME LIBERATION FRONT. È un movimento che nasce in Francia nel 1997, con lo scopo di restituire alla libertà i nani da giardino. Sono per lo più ragazzi che si introducono nei giardini privati per fare incetta delle statue di terracotta (quando non vengono arrestati) che vengono poi ritrovate in luoghi lontani. Per alcuni poi, la statuetta dello gnomo si rivela un ottimo compagno di viaggio, basta cercare in rete per scoprire interi set fotografici di gnomi che si godono i luoghi più belli del pianeta.

TOUR TURISTICI IN EUROPA. Tra i primi a lanciare l'idea di un'agenzia di viaggi per peluche è stato Marek Hlavka, artista ceco che nel 2010 fonda la Toy Traveling, un'agenzia di viaggi per orsetti e peluche che venivano portati in giro per Praga con tanto di foto pubblicate su Facebook e, se il padrone voleva, poteva pagare al fortunato pupazzo anche una seduta di aromaterapia. Se invece il vostro peluche preferisce la penisola iberica, fino a qualche anno fa Barcelona Toy Travel organizzava viaggi turistici nella città di Gaudì, in questo caso a fare da Cicerone c'era un simpatico struzzo che evidentemente conosceva tutti i segreti della città.

TURISTA FAI DA TE. Non sempre però i peluche si affidano ad un'agenzia, i più avventurosi preferiscono viaggiare da soli. È il caso di Stabri Monogo, il pupazzo viaggiatore della rete che passa di mano in mano e viaggia per tutto il mondo. L'idea è venuta nel 2006 a due informatici spagnoli che volevano sapere fin dove potevano arrivare le "trame" della rete. Anche in questo caso i viaggi sono testimoniati da foto che girano per il web e che si possono vedere sul suo sito o sulla sua pagina Facebook.

FLICK'R & COMPANY. Quello dei pupazzi viaggianti è un tema che sembra appassionare la rete, tanto che esistono gruppi di fotoamatori che hanno creato topic ad hoc su Flick'r e Instagram. Tra i gruppi di Flick'r più attivi segnaliamo: Toys on holiday, Traveling non gnomes, Traveling Plushies e Traveling Domo, uno strano pupazzo che dal 2011 è in tour per il pianeta.