In sei edizioni scultori di grande fama internazionale si sono cimentati con una sfida importante, quella di creare opere site specific che riuscissero in qualche modo a dialogare con il patrimonio archeologico immerso in un vasto uliveto a Roccelletta di Borgia. Ogni estate si sono avvicendati personaggi, durante l’evento Intersezioni, come Mimmo Paladino, Jan Fabre, Tony Cragg, Marc Quinn, Antony Gormley, Wim Delvoye, Stephan Balkenhol, Dennis Oppenheim e Michelangelo Pistoletto. Ospite per il 2011 Mauro Staccioli che, dal 16 luglio al 9 ottobre, porterà a Scolacium opere monumentali, alte fino a 10 metri, delle quali alcune realizzate appositamente. Anche lui, a fine mostra, lascerà in eredità al parco un’opera che andrà ad arricchire la già interessante collezione calabrese. I visitatori hanno così la possibilità di vivere un’esperienza unica di viaggi temporali tra i resti della colonia romana di Scolacium, i ruderi della chiesa normanna di S. Maria della Roccella e la scultura contemporanea. A tu per tu con le sette figure a grandezza naturale realizzate da Gormley che gradualmente emergono dall’erba, o in silenzio accanto all’Uomo che misura le nuvole di Jan Fabre, si perde la nozione del tempo e dello spazio. Finalmente cadono barriere e definizioni e ci si lascia avvolgere dall’arte in un abbraccio senza pregiudizi.

Info: Parco archeologico e museo di Scolacium, via Scylletion, loc. Roccelletta di Borgia (Cz), tel. 0961.391359.