Buone notizie per gli amici dell’ambiente che avevano, a ragione, salutato come una sciagura il collasso di Autolib’, il servizio di car sharing elettrico di Parigi. Il fiore all’occhiello della mobilità green nella capitale francese ha dato improvvisamente forfait a fine luglio, schiacciato da oltre 50 milioni di euro di perdite, lasciando a piedi i 150mila abbonati delle 80 municipalità dell’area parigina che utilizzavano le oltre tremila Bluecar elettriche. Un colpo alla mobilità sostenibile che andava ad aggiungersi ai problemi già fatti registrare nel primo semestre dell’anno dal cambio di gestione del bike sharing Velib’.

Mentre la fase due di Velib’ - a 12 mesi dal lancio – pare cominciare a funzionare “ragionevolmente” sono infatti due le importanti realtà del car sharing europeo che, a cavallo di dicembre, si preparano a sostituire (almeno in parte) Autolib’. In questi giorni è in fase di avviamento il servizio offerto da Free2Move Paris, azienda del gruppo francese Peugeot Citroën, che mette a disposizione una flotta di 550 vetture elettriche Peugeot iOn e Citroën C-Zero.

FREE2MOVE PARTE PER PRIMA
Le auto di Free2Move Paris possono essere noleggiate secondo la formula del free floating, localizzandole tramite l’app dedicata, e sono proposte con due tariffe differenti: a 39 centesimi/minuto di noleggio per l’uso occasionale, oppure a 32 cent/min per gli abbonati, che pagano però un canone mensile di 9,90 euro. Il servizio è attivo 24 ore su 24 tutta la settimana, prevede il parcheggio libero e gratuito su strada in tutta la città di Parigi e in una selezione di parcheggi pubblici autorizzati.
Nessun problema per la ricarica: al momento della prenotazione la app Free2Move permette di visualizzare lo stato delle batterie e la possibile percorrenza residua; un team dedicato provvede a prendersi cura delle auto senza che gli utenti debbano preoccuparsi né di raggiungere le colonnine di ricarica né di collegare le auto, come avveniva invece con le Bluecar di Autolib’.
 

Una vettura di Free2Move in posa davanti all'Arco di trionfo a Parigi
 
DA GENNAIO LA SFIDA DI CAR2GO
Dai primi di gennaio 2019, invece, sarà il colosso tedesco car2go a lanciare il guanto di sfida con una flotta di 400 Smart fortwo EQ elettriche che nel corso dell’anno saranno poi seguite da alcune altre centinaia di vetture in condivisione. Dopo Amsterdam, Madrid e Stoccarda, Parigi sarà quindi la quarta grande città europea a disporre di un parco di auto di sharing firmato car2go totalmente elettrico.
Se le tariffe di car2go sono ancora in corso di definizione – ma ovviamente non potranno discostarsi di molto dalla concorrenza – la notizia interessante per i turisti, in particolare per gli italiani che già conoscono e fanno uso di questo servizio di auto condivisa a Firenze, Milano, Roma e Torino, è la possibilità di accedere a car2go Paris senza alcuna formalità: basta scegliere la città di Parigi nella app e con le proprie credenziali italiane si può noleggiare la prima Smart che si incontra o localizza, esattamente come a casa propria. Uniche differenze, la tariffa ed eventuali limitazioni d’area, come già succede in Italia.


Una Smart elettrica di car2go in test a Parigi

L’EFFETTO NETWORK DI CAR2GO
In attesa di federare sotto un’unica insegna anche il servizio DriveNow di Bmw col quale recentemente si è fuso, car2go consente a chi viaggia in Europa, senza cambiare né app né credenziali, di utilizzare il servizio di auto condivisa in 14 destinazioni tra Austria (Vienna), Francia (Parigi), Germania (Amburgo, Berlino, Francoforte, Monaco, Stoccarda e aerea della Renania), Italia (Firenze, Milano, Roma e Torino), Olanda (Amsterdam) e Spagna (Madrid). Diverso il caso di Stati Uniti e Cina dove, almeno per ora, questioni legate alla patente impediscono ai clienti europei di fare uso del proprio account e impongono una registrazione ad hoc.

INFORMAZIONI
Siti web freetomove.com e car2go.com.