La sede è di quelle da grandi occasioni, il Palazzo d’Iéna a Parigi che abitualmente ospita il Consiglio economico, e i protagonisti anche. Prada presenta, infatti, il “24h Museum”, un esperimento che inizia il 24 con una cena e festa evento (da seguire sul sito) e prosegue fino al 25 sera con l’apertura al pubblico (dalle 7 alle 12 e dalle 14 alle 16.30, ingresso gratuito). Il progetto espositivo è frutto della collaborazione tra l’artista bresciano Francesco Vezzoli e AMO, il think tank di Rem Koolhaas, maitre a penser olandese per il design e l’architettura internazionali.

Vezzoli ha esposto i suoi i suoi lavori più volte nelle due sedi della Fondazione Prada a Milano e a Venezia (oltre che nei più importanti musei del mondo come la Tate di Londra e il New Museum di New York). Koolhaas, invece, si sta occupando della realizzazione di una nuova sede milanese che dovrebbe ospitare l’ormai enorme collezione della Fondazione Prada. Insieme sono riusciti a realizzare per questa occasione un museo inesistente dove Vezzoli mette in mostra il suo personale tributo alla femminilità interpretando sculture classiche con volti delle dive moderne mixando cinema, teatro e immagini.

Oltre all’estemporaneità del progetto, è il suo link con i social network a renderlo, allo stesso tempo, effimero e imperituro. Su Facebook e Twitter infatti, da settimane è possibile realizzare il proprio ritratto d’artista con pochi clic. Si posta una foto e immediatamente viene rielaborata con cornice e lacrima... d’artista. Sul sito dell’evento sono pubblicate tutte le immagini. Un momento di gloria e di arte davvero low cost.