In Parlamento è in fase di definizione il nuovo Codice della Strada. Già questa potrebbe essere una notizia. Ma una notizia davvero buona riguarda le anticipazioni sui contenuti delle audizioni in Commissione Trasporti della Camera dei Deputati. Vediamoli nella loro fase preliminare e ci impegniamo sin d’ora ad aggiornarvi sullo stato della discussione di qui alla sua entrata in vigore, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale-
 

1. I ciclisti, agli incroci o davanti ai semafori, avranno la precedenza sulle auto in colonna. A dire il vero sembra che la carta segua una prassi già ampiamente consolidata sulle strade delle nostre città.
2. Nuova segnaletica agli incroci stradali, dove si prevede una striscia avanzata rispetto agli altri veicoli in fermata- Tradotto: una sorta di piccolo vantaggio in “ripresa” quando scatta il semaforo verde e agli “Stop”.
3. Possibilità per le biciclette di viaggiare in senso contrario alla marcia, ma solo nelle zone con limitazioni alla velocità di 30 chilometri orari e in ottemperanza a precise delibere dei Comuni. Su questa misura da tempo si dibatte e con toni tutt’altro che lievi. Invece nel resto d’Europa (e per la verità anche in alcuni comuni italiani) sono già state fatte delle prove in tal senso, che ne dimostrano non solo l’efficacia, ma anche la non incidenza sul rischio di incidenti.
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4. Libertà per i ciclisti di circolare nelle corsie riservate a taxi e mezzi pubblici. In questo caso si spera che la disposizione sia sostenuta da misure che limitino velocità e comportamenti poco sicuri in questi spazi, dove purtroppo i comportamenti dei mezzi a motore autorizzati (Ncc, taxi, motocicli ecc...) non sono sempre prudenti.
5. Obbligo del caschetto protettivo per tutti i ciclisti. Indossarlo sarebbe davvero una buona e soprattutto sana abitudine, tanto per avvicinarci al resto d’Europa.
6. Forme di incentivi per l’acquisto di biciclette.
7. Sembra si faccia luce sulla “zona grigia” ora occupata da monopattini elettrici e board elettriche (dagli skate ai monocicli). La circolazione di questi mezzi sarà infatti regolamentata dal nuovo Codice della Strada.