Gli scavi di Pompei regalano ancora meraviglie. Dopo lo splendido quadretto di Leda e il cigno e l'atrio di Narciso, riaffiorati nell'ultimo anno nel corso delle operazioni di consolidamento dei fronti di scavo lungo via Vesuvio, ecco affiorare una scena di lotta tra i due gladiatori. Quello sulla sinistra è un «Mirmillone» della categoria degli «Scutati», l'altro in posizione di difesa è un «Trace», gladiatore della categoria dei «Parmularii», con lo scudo a terra.
L'affresco di un metro e mezzo per lato è stato rinvenuto in un ambiente alle spalle dello slargo di incrocio tra il Vicolo dei Balconi e il Vicolo delle Nozze d'Argento. Si intravede al di sopra della pittura l'impronta della scala lignea. Molto probabilmente l'ambiente stesso era frequentato da gladiatori, forse una bottega con un piano superiore destinato ad alloggio dei proprietari o a incontri furtivi per i soldati. 

L'affresco dei Gladiatori combattenti / Parco Archeologico di Pompei
A rivendicare un cambio di rotta dopo l'incuria e le polemiche di un passato ancota recente è il Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini che sottolinea come: «Il sito archeologico di Pompei oggi è un sito accogliente, ma soprattutto è un luogo in cui si è tornati a far ricerca, attraverso nuovi scavi. La scoperta di questo affresco dimostra che davvero Pompei è una miniera inesauribile di ricerca e di conoscenza per gli archeologi di oggi e del futuro».