Capita che a volte basti una piccola deviazione per incontrare un capolavoro. A Padova, sul sagrato della Basilica del Santo il richiamo è verso l'interno. Ma bastano pochi passi per arrivare all’oratorio di San Giorgio, che custodisce uno dei cicli pittorici più significativi del Trecento.
Stiamo parlando delle decorazioni pittoriche di Altichiero da Zevio, che dal 18 febbraio risplendono di nuova luce. È giunto infatti a compimento un “restauro percettivo” che ha sostituito l’illuminazione degli affreschi trecenteschi con un impianto all’avanguardia
Padova, gli affreschi dell'oratorio di San Giorgio / foto Antonio Bortolami
L’oratorio venne commissionato come cappella sepolcrale di famiglia da Raimondino Lupi di Soragna, guerriero e diplomatico al servizio della Signoria dei Carraresi. I lavori di costruzione iniziarono nel 1377 e vennero conclusi nel 1384. A chiusura dell’opera Altichiero da Zevio realizzò gli affreschi considerati testimonianza dell’impatto della pittura di Giotto a Padova e nel secolo dei Carraresi. Come nella Cappella degli Scrovegni si ritrova un cielo stellato che si schiude su scene sacre: i santi Giorgio, Lucia e Caterina d'Alessandria, la nascita di Gesù e la Crocifissione. 
«La realizzazione di questo progetto – dichiara Emanuele Tessari, Presidente Capo della Veneranda Arca di S. Antonio – consente all’Oratorio di San Giorgio di essere il primo dei siti che partecipano alla candidatura Unesco (sarà valutata quest'estate, ndr) ad adottare un sistema illuminotecnico ispirato a quello della Cappella degli Scrovegni, contribuendo a rilanciare l'idea di un sistema condiviso di illuminazione per i siti coinvolti aumentandone l'aspetto di coerenza, qualità, coesione, e unicità”. 


 

Padova, gli affreschi dell'oratorio di San Giorgio / foto Giovanni Pinton
 
CON APERTI PER VOI ALLA SCOLETTA DEL CARMINE
Un’altra occasione per una scoprire un luogo fuori dall’ordinario a Padova è la visita alla Scoletta del Carmine, un piccolo capolavoro padovano per molto tempo riservato alle cerimonie matrimoniali. Dal 2010 la quattrocentesca sede della confraternita legata alla chiesa del Carmine con i suoi ricchi affreschi è diventata accessibile a tutti, padovani e non, grazie all’iniziativa Aperti per Voi del Touring Club Italiano e all'accoglienza da parte dei soci Volontari Touring. E da allora è entrata nei percorsi turistici della città. I Volontari accolgono a Padova anche al Museo Diocesano e al Museo di Storia della Medicina (MUSME). 
 
INFORMAZIONI E WEB
- L'Oratorio di S. Giorgio è in piazza del Santo 11 a Padova; per approfondimenti vai al sito www.santantonio.org. Apertura (emergenza sanitaria permettendo): martedì-domenica 9-13, 14-18. 
- Scopri la Scoletta del Carmine raccontata dai Volontari Touring: leggi la nostra news dedicata.