Un piccolo Comune di montagna, quello di Bellino, in val Varaita. Una valle del Cuneese priva di impianti di risalita per lo sci da discesa, ricca di boschi, di cime e alpeggi, di meridiane disegnate sui muri, di collegiate medievali e di affreschi preziosi; un Comune che cent'anni fa contava 885 abitanti e oggi soltanto 97: numeri impietosi che raccontano il destino di tanti borghi alpini e appenninici, destinati a veder partire i pochi giovani ancora rimasti e a spopolarsi in un trend ormai inesorabile. O forse no? 

In realtà, a Bellino come altrove qualcosa sta cambiando. Le abitazioni in pietra e legno delle dieci borgate della valle iniziano timidamente a tornare a nuova vita grazie a nuovi residenti che hanno rilevato attività commerciali e portano avanti antichi mestieri. Un processo cui anche la pandemia ha dato un'accelerazione, complice il diffondersi dello smartworking. Per parlare di questo cambiamento, delle prospettive future e della tutela della montagna - e per far conoscere il meraviglioso territorio di Bellino, cuore della cultura occitana - un gruppo di appassionati dell'associazione Terreoltre organizza un festival, anzi, un microfestival: si intitola Riscopriamo le nostre terre perdute ed è in programma dall'11 al 13 giugno.

Il festival, che avrà il suo fucro nella frazione di Celle di Bellino, si comporrà di più momenti: nel paese verranno allestite mostre fotografiche, si terranno incontri e concerti, si degusteranno le specialità occitane; sui monti attorno, previste invece attività sportive (trekking e nordic worling) e workshop fotografici. Un'occasione speciale per scoprire una montagna poco nota e riflettere sul suo futuro. Il Touring Club Italiano ha dato il suo patrocinio all'iniziativa; il giornalista Touring Stefano Brambilla sarà presente come moderatore all'incontro di sabato 12 giugno alle 18 "Quale futuro per territori fragili e paesaggi destinati al mutamento?", cui parteciperanno Franco Borgogno (giornalista, autore di “Un mare di plastica”, esperto di comunicazione ambientale); Alessandro De Bertolini (storico del paesaggio, curatore Fondazione Museo storico del Trentino); Carlo Grande (scrittore, autore di “Terre alte” e “La via dei lupi”). Si proverà rispondere a domande come "esiste un reale futuro per paesaggi fragili e destinati al mutamento?", "è possibile oggi progettare la riscoperta di queste terre del margine o i gli impedimenti sono troppi e troppo radicati perché qualcosa possa cambiare?". In definitiva: "è possibile oggi riabitare la montagna?".

Sant'Anna di Bellino

IL PROGRAMMA
Ecco in sintesi il programma del microfestival; si invita a scoprire maggiori dettagli delle attività ai link riportati sotto (alcune sono gratuite, altre prevedono la copertura delle spese di organizzazione con una piccola quota). 
Venerdì 11 giugno, ore 16: inaugurazione del microfestival e delle mostre fotografiche; gli autori accompagnano in visita alle mostre e introducono i progetti esposti. A seguire, incontro "La valle di Bellino dal medioevo a oggi".
- Sabato 12 giugno: in programma due trekking guidati ("agli alpeggi più alti" e "alla scoperta della storia e dell'architettura di Celle di Bellino"); un workshop fotografico ("fotografare per un giornale, il reportage in assignment"); un laboratorio di musica di insieme per bambini e ragazzi; una passeggiata fotografica; un concerto; l'incontro "Quale futuro per territori fragili e paesaggi destinati al mutamento?" (ore 18); una cena occitana preparata con prodotti delle valle a km0, per scoprire piatti antichi e nuove rivisitazioni.
- Domenica 13 giugno: in programma due trekking guidati ("alle malghe dell’Autaret" e "alla scoperta della storia e dell’architettura della frazione Chiesa di Bellino"); due passeggiate in nordic walking al piano di Melezè; un cerchio di condivisione tra i ripopolatori e i produttori della valle; un concerto del trio occitano Nus Tres (ore 18), un aperitivo conviviale per le vie di Celle con prodotti a km0 della locanda L’Enventoour (dalle ore 17).

Le montagne della Val Varaita

INFORMAZIONI
- Microfestival "Riscopriamo le nostre terre perdute", Celle di Bellino, Val Varaita, dall'11 al 13 giugno; altre tappe nell'estate 2021 (Liguria, Lazio, Abruzzo).
- Per il programma completo del microfestival, ecco il sito e la pagina Facebook dell'associazione Terreoltre. Tutte le mostre, attività, trekking, workshop, spettacoli del microfestival sono a numero chiuso e richiedono un’iscrizione preliminare per poter rispettare le norme di distanziamento e di contenimento della pandemia da Covid-19; sul sito il form di iscrizione alle attività della prima tappa (alcune sono a ingresso libero, altre prevedono la copertura delle spese di organizzazione con una piccola quota). Sarà possibile registrarsi anche sul posto al punto informativo a ingresso paese, se rimangono posti disponibili.
- Per informazioni sugli alloggi a Celle di Bellino e in Val Varaita, per conoscerne i prezzi e per prenotare il soggiorno nei giorni del microfestival, bisogna contattare Controtendenza Viaggi (info@controtendenza.eu; tel. 0171.857098; whatsapp 348.3149837). La ricettività turistica della valle è ridotta: è consigliabile non attendere gli ultimi giorni per prenotare.
- La parte fotogiornalistica del microfestival è realizzata insieme ai fotografi del Collettivo Contrails (www.contrails.it), che curano anche i workshop e le passeggiate fotografiche, oltre a esporre nelle vie del paese; il microfestival è realizzato con il patrocinio di Comune di Bellino, Unione Montana Val Varaita, Terres Monviso, Espacì Occitan, Chambra D'Oc, Riserva della biosfera Unesco Monviso e altre realtà del territorio.