A molti sembrano una bruttura immersa nel paesaggio, altri invece sono affascinati dalle forme futuristiche degli eredi contemporanei dei mulini a vento. Le pale eoliche che si stagliano all’imbocco di una valle particolarmente ventosa o su un crinale esposto sono spesso oggetto di dispute. Al centro del dibattito c’è sempre un bilancio tra i costi (mantenimento effettivo, impatto ambientale) e i benefici, che si traducono in energia pulita in un momento in cui la cosiddettà “transizione energetica” è uno dei nodi da sciogliere per la rigenerazione economica.
ùParco eolico di Matera / foto Getty Images
A muoversi tra la fascinazione estetica, l'utilità e le occasioni per un viaggio intorno ai mulini a vento del XXI secolo è Legambiente, che ha realizzato la prima guida turistica ai parchi eolici italiani. Si chiama parchidelvento.it ed è già consultabile on line in italiano ed inglese. A sostenerne la realizzazione sono anche Agsm, Edison, Erg, FERA, RWE e con il patrocinio di Assocazione nazionale energia del vento (Anev).
È una guida. Non si tratta quindi di un report tecnico, ma di una vera e propria narrazione turistica di 11 parchi eolici scelti da Legambiente in 6 regioni italiane, ognuno accompagnato da mappe interattive con info sulle caratteristiche degli impianti, sulle bellezze dei territori e sui percorsi che li attraversano, e poi consigli utili su dove dormire, mangiare e su quali borghi e luoghi storici e artistici insieme a storie e aneddoti nel racconto dei territori.
 
Parco eolico del Monte Mesa, Rivoli Veronese (Vr) / foto Getty Images
“I paesaggi italiani sono straordinari per la loro bellezza, storia e diversità ma questa guida dimostra che le rinnovabili possono integrarsi e diventare persino un valore aggiunto di valorizzazione turistica – ha spiegato Edoardo Zanchini, vicepresidente dell’associazione ambientalista e curatore della guida –. Gli undici impianti che abbiamo selezionato sono un invito a guardare con curiosità al territorio italiano e a trovare forme innovative di inserimento delle rinnovabili e di coinvolgimento delle comunità locali".
 
Tanti gli spunti per organizzare una gita e scoprire, ad esempio, il paese dove è nato Sandro Pertini (Stella, in provincia di Savona) oppure quello di Tocco da Casauria, in provincia di Pescara, celebrato nel 2010 dal New York Times grazie proprio all’eolico, con l’articolo dal titolo “Il paese con il vento in poppa”, che ha portato al territorio rilevanza internazionale e favorito un’onda lunga turistica che ancora prosegue.
Parco eolico di Gravina, in Puglia / foto Getty Images
Si viaggia dalle colline moreniche di Rivoli Veronese al centro di una rete di percorsi ciclabili intorno al Lago di Garda ai tratturi delle colline del Fortore molisano, seguendo rilievi e colline liguri e toscane con gli impianti di Cairo Montenotte, Savona, Pontinvrea, Scansano, Carpinaccio, per arrivare in Sicilia a una delle più famose opere di land art al mondo, il “Cretto” di Gibellina realizzato da uno straordinario artista come Alberto Burri. Il viaggio attraverso questi luoghi e paesaggi si può percorrere a piedi, in bici o a cavallo tra sentieri sterrati e tratturi, strade locali. Già oggi lungo questi percorsi si incontrano turisti e sportivi, italiani e stranieri, scolaresche. Una guida utile, non resta che scoprirla.
SCOPRI E SCARICA LA GUIDA
La guida si può consultare e scaricare gratis al sito parchidelvento.it.