Com’era quella frase che un tempo si diceva? “Gli italiani, popolo di santi, poeti e navigatori ed eroi”. Se sono tempi difficili per i santi e i poeti non tirano un granché, i navigatori sono ancora attuali. Specie adesso che tutti i 58 Musei del mare e della Marineria d’Italia si sono uniti dando vita al Museo Navigante. Ovvero una rete virtuale che raggruppa 58 strutture, pubbliche e private, grandi e piccole, che sono state riunite grazie allo sforzo promosso dal Mu.MA-Galata di Genova, dal Museo della Marineria di Cesenatico, dall’associazione La Nave di Carta della Spezia e dall’AMMM-Associazione Musei marittimi del Mediterraneo. Musei che conservano un patrimonio storico navale, archeologico, etnografico, naturalistico diverso e variegato.
foto visitgenoa.it
DALL’ETNOGRAFIA ALLA CANTIERISTICA
Musei grandi e conosciuti, come il Galata di Genova con i suoi sottomarini ancorati in banchina, la sezione dedicata alle migrazioni e oltre 200mila visitatori l’anno. Strutture d’eccellenza, come il museo della Marineria di Cesenatico, legato alla comunità e all’antico porto canale disegnato da Leonardo. Strutture legate all’attività specifica di città che nel mare e nella navigazione hanno la loro ragion d’essere, come il Museo della Cantieristica di Monfalcone, inaugurato quest’anno con allestimenti multimediali all'avanguardia che consentono al visitatore di provare l'esperienza virtuale del cantiere navale.
UNA RETE VIRTUALE
«Quello che vogliamo evidenziare con il Museo Navigante – ha detto all’Ansa Davide Gnola, direttore del Museo della Marineria di Cesenatico – è che i musei marittimi sono fattori di sviluppo nei territori. Se vogliamo migliorare la nostra offerta di turismo culturale, in un Paese che ha 8mila chilometri di coste e una tradizione marittima secolare non possiamo trascurare i nostri musei e le nostre barche storiche». Sul sito sono consultabili, regione per regione, le schede informative e dove sono raccolte molte notizie sui tesori e sulle memorie che custodiscono.
foto museonavigante.it
LA GOLETTA OLOFERNE
E poi visto che il modo migliore di parlare di mare è solcarlo, ecco che alla rete dei musei si aggiunge una sorta di museo vivente e galleggiante, la goletta Oloferne dell’associazione La Nave di Carta della Spezia. Una imbarcazione a due alberi che diventa così un prolungamento del Museo del Navigante e collegherà tutte le realtà italiane. La goletta prenderà il mare il 9 gennaio, salpando da Cesenatico, facendo prima rotta su Trieste per poi discendere tutto l’Adriatico e risalire il Tirreno, facendo tappi nei porti dei musei per approdare poi a marzo a Genova, al Galata, che della rete è capofila.
INFORMAZIONI
Sito web museonavigante.it