In America c'è la Route 66. In Europa i grandi percorsi che portano a Capo Nord o a Santiago di Compostela. Ora nasce anche il Grand Tour of Switzerland: un itinerario automobilistico che riunisce il meglio della Svizzera in un unico itinerario di 1600 chilometri. 
IL MEGLIO DELLA SVIZZERA
Una superficie di soli 40mila chilometri quadrati con un’immensa varietà di bellezze turistiche: è questo che rende la Svizzera così amata dai viaggiatori. Il settore turistico ha ora lanciato un prodotto innovativo che collega, in un itinerario circolare, le attrazioni più rappresentative e i percorsi più suggestivi per raggiungerle.
Aletsch - Andreas Gerth/Switzerland Tourism
Il Grand Tour of Switzerland permette di conoscere la Svizzera combinando tappe ed esperienze a proprio piacimento: l’itinerario si snoda su strade cariche di fascino attraverso 22 laghi, 12 siti Unesco, 5 passi alpini che superano i 2000 metri, 2 riserve della Biosfera e moltissime sorprendenti escursioni, unendo città e villaggi, luoghi di interesse culturale e bellezze naturalistiche. Tre percorsi introduttivi partono dalle località frontaliere di Basilea, Ginevra e Chiasso: queste tre città non sono solo dei punti di accesso, ma comprendono già itinerari per conoscere alcune località di richiamo: Mendrisio e il Monte San Giorgio, patrimonio Unesco per i giacimenti fossiliferi; Ginevra, con il suo lungolago e le sue boutique; Basilea, capitale culturale della Svizzera con i suoi 40 musei e i suoi edifici all’avanguardia. Il Grand Tour prosegue poi in senso orario nelle quattro regioni linguistiche ma chi lo percorre può personalizzare l’itinerario in base ai suoi interessi e al tempo a disposizione. 
Il Grand Tour si sviluppa prevalentemente su strade secondarie. L’autostrada è prevista solo in alcuni tratti. La Tremola, antica strada di valico del Passo del San Gottardo, è uno dei capolavori viari del XIX secolo. Si inerpica fino a 2109 metri girando su se stessa. Ancora oggi è lastricata con ciottoli in granito sul versante ticinese. Ugualmente spettacolare è guidare lungo il Passo della Furka – che collega il Canton Uri al Vallese – da cui si gode una magnifica vista sul ghiacciaio del Rodano. Da Thusis a Spluga, lungo la cantonale, si passa per la Viamala con le sue gole plasmate dal Reno. Un altro percorso da sogno è quello che costeggia il Lago di Lucerna da Greppen a Gersau passando per i villaggi di Weggis e Vitznau, ai piedi del Monte Rigi.
Il Grand Tour of Switzerland - Mattias Nutt/Switzerland Tourism
LA SEGNALETICA E LE AUTO ELETTRICHE
Per identificare facilmente il percorso, è stata realizzata la segnaletica – si tratta di segnavia turistica color marrone – su tutto il territorio nazionale. È stata realizzata anche una carta stradale del Grand Tour, in collaborazione con Hallwag Kümmerly+Frey, e l’edizione italiana della guida Routard (da comprare scontata sul nostro store). Sul sito Svizzera.it/grandtour si possono scaricare le mappe Geotrail e i dati GPX dell’intero itinerario e alcuni percorsi introduttivi per il proprio dispositivo mobile. Un video interattivo fornisce un’anteprima virtuale del Grand Tour: si possono visionare i punti di interesse lungo il percorso, conoscere le distanze e i tempi di percorrenza, gli hotel lungo il Grand Tour (selezionati in base alla disponibilità dei parcheggi), le offerte prenotabili e altre informazioni utili per pianificare il viaggio.
Da aprile 2017, inoltre, il Grand Tour of Switzerland è percorribile anche con l'auto elettrica. Nasce l’E-Grand Tour: lungo il percorso, negli hotel oppure in postazioni pubbliche, sono state installate 300 stazioni di ricarica per andare alla scoperta dei tesori naturalistici e culturali della Svizzera senza preoccuparsi di rimanere senza energia. 

LE ESPERIENZE DA NON PERDERE
Ecco alcuni "highlights" lungo il Grand Tour of Switzerland, nella regione di Lucerna, in Ticino e in Engadina.
- Max Chocolatier, nel centro di Lucerna, vende dal 2009 creazioni originali – come le praline allo zenzero e alla banana - fatte con ingredienti selezionati. La boutique organizza degustazioni e workshop, su prenotazione, per creare la propria tavoletta di cioccolato sotto la supervisione di esperti pasticceri. 
- Weggis Vitznau Rigi: insignita del label di qualità “Wellness destination”, questa zona di villeggiatura sul Lago di Lucerna è meta di vacanza già dal 1800. Il clima mite, che favorisce la crescita di piante mediterranee, e la presenza di ben 6 hotel wellness attirano gli ospiti che vogliono rigenerarsi. 
- Kirsch & coltelli di fama mondiale: la zona che circonda il comune di Svitto è nota per i suoi ciliegi. Non è un caso, quindi, che il kirsch sia una delle specialità, usata anche per preparare torte. A Brunnen, non lontano della fabbrica Victorinox, la distilleria Dettling vende kirsch così pregiati che nel 2015 è entrata a far parte della World Class Distillery per l’ottava volta. 
- Il Sentiero delle Quattro Sorgenti: il bacino idrico d’Europa. Affascinante itinerario, adatto alle famiglie, che conduce alle sorgenti dei fiumi Reno, Reuss, Ticino e Rodano che nascono dal massiccio del San Gottardo. Lungo circa 85 km si snoda nei Cantoni di Uri, Grigioni, Ticino e Vallese. Può essere affrontato a tappe giornaliere oppure con un’unica escursione di cinque giorni pernottando nei rifugi lungo il percorso. 
- Il parco delle Gole della Breggia, in Ticino, è di eccezionale interesse soprattutto per il patrimonio geologico e paleontologico che conserva. Due sono gli itinerari consigliati per la visita: uno storico e uno geologico.
- Canyoning: frizzante avventura nelle acque ticinesi. Cosa accomuna Cresciano e Lodrino, la Valle Maggia, la Valle Onsernone o la Valle Verzasca? Grazie alla geologia rocciosa dei fiumi che le attraversano sono diventante mecca europea del canyoning, disciplina sportiva e un po’ spericolata che prevede la discesa a piedi di tratti impervi di corsi d'acqua. 
Val Verzasca - Michele Tognola/Ticino Turismo​
- Caseificio del Gottardo: con le mani… in pasta! Ad Airolo un modo insolito e divertente per scoprire come nasce uno dei prodotti più tipici e pregiati del Ticino. Sotto la guida di un esperto casaro, i partecipanti al workshop hanno la possibilità di trasformare con le proprie mani il freschissimo latte alpino del San Gottardo in un delizioso formaggio. 
- Engadina balneare: Lej da Marsch e Lej da Staz. L’Alta Engadina è piena di specchi d’acqua: sono oltre 200 i laghetti di montagna, alcuni accessibili solo con impegnative camminate. D’estate i 4 laghi principali si trasformano in arene sportive: sul Lago di St. Moritz si fa vela, su quello di Maloja sfilano kitesurf e windsurf, su quello di Champfer si pratica la pesca sportiva mentre si naviga con un battello di linea su quello di Sils. 
- La Via Gastronomica propone due itinerari di diversa lunghezza e livello di difficoltà. Il punto di partenza è per tutti la stazione a monte di Furtschellas dove al ristorante “La Chüdera” viene servito un antipasto a base di affettati misti, sulla terrazza panoramica o all’interno.
- Ristorante Stüvas Rosatsch: Slow Food engadinese. Due autentiche Stüvas engadinesi dietro mura con 400 anni di storia fanno da cornice alla cucina tipica ma ricercata di questo hotel di Celerina che segue la filosofia Slow Food. Le materie prime vengono da contadini e piccoli produttori dell’Engadina, della Val Bregaglia e della Valtellina. 
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