Domani 29 aprile prende il via al Centro S. Chiara di Trento la 58a edizione del Trentofilmfestival, il più importante e storico evento cinematografico e culturale al mondo dedicato alla montagna a 360 gradi. Sono oltre cento i film pronti per essere proiettati sullo schermo, ma il programma, in calendario fino a domenica 9 maggio prevede mille diverse iniziative, dalle presentazioni di libri a incontri con gli autori, ad anteprime, a rassegne storiche, a mostre, conferenze, tavole rotonde. Quest'anno il filo rosso che lega fra loro i diversi appuntamenti in programma è l'approfondimento del rapporto fra il sacro e la montagna, dove l'ascensione alla cima assume per molti popoli proprio il significato di un avvicinamento a Dio.

Tra le manifestazioni in programma, Montagnalibri è la più importante kermesse internazionale di editoria di montagna e protagonista ormai da 24 anni di un percorso parallelo a quello del festival cinematografico. Sotto al tendone montato in piazza Fiera, al cospetto dell'unico avanzo di mura merlate della città si affronteranno temi come l'ecologia, il rispetto per la natura, turismo e sostenibilità e le grandi imprese dell'alpinismo mondiale. In programma venerdì 7 maggio anche una tavola rotonda del Gruppo italiano scrittori di montagna dal titolo I fondamenti dell'alpinismo. Da segnalare anche la mostra sui fratelli Bruno ed Ettore Castiglioni e un convegno sui cambiamenti climatici.

Fra le proiezioni in cartellone al Centro S. Chiara e al cinema Modena ce ne sono alcune da non perdere. A cominciare dal film Nanga Parbat, che il regista Joseph Vilsmaier ha realizzato in collaborazione con Reinhold Messner. L'opera racconta la tragica spedizione in Pakistan del 1970 sul Nanga Parbat, la nona montagna più alta della terra, quando Gunther Messner, fratello di Reinhold fu travolto da una valanga lungo la discesa dal versante Diamir. Sarà poi proiettato in 3D Océans, lungometraggio realizzato da Jacques Perrin e Jacques Cluzeaud, gli stessi autori de Il popolo migratore, film che si aggiudicò la Genziana d'oro nell'edizione del 2002.

Anche quest'anno Trento si rivelerà crocevia di incontri internazionali fra autori, registi, giornalisti scrittori e naturalmente alpinisti ed esploratori. Avviene così da 58 anni. Hanno già confermato la loro presenza personaggi come Nico Favresse, Tamotsu Nakamura, Spiro Dalla Porta Xydias, Nives Meroi, Kurt Diemberger, Fabio Palma, Irene Affentranger, Mauro Corona, Roberto Mantovani, Ang Tshering Sherpa, Krzystof Wielicky, Erhard Loretan, Hans Peter Eisendle. La manifestazione si chiude sabato 8 maggio con le premiazioni e domenica 9 con le proiezioni dei film vincitori.