Mai era successo nella storia recente del nostro paese che tutto si fermasse. L’emergenza Covid ha costretto a interrompere l’attività di negozi ed aziende, scuole e addirittura interi paesi. È stato un tempo caratterizzato dalla chiusura e dall’immobilismo di corpi e merci. Inaspettata e nuova, questa condizione ha toccato quasi tutti, generando disagi e allo stesso tempo provocando riflessioni personali e collettive capaci di mettere in discussione il cosa facciamo e come lo facciamo. Queste riflessioni hanno toccato anche gli ambiti dell’educazione e della formazione, spingendo docenti, formatori ed educatori a reinventarsi nei rapporti a distanza, sfruttando le potenzialità offerte dal web.
 
È questo il caso anche dei geografi impegnati nella promozione e nel supporto dell’educazione geografica in tutti gli ordini di scuola. Intimoriti dal rischio che la chiusura delle scuole potesse rappresentare un’ulteriore prova per una disciplina già fortemente penalizzata come la geografia (scomparsa dalla maggior parte degli istituti superiori e accorpata forzatamente alla storia nei licei), i geografi dell’Associazione Italiana Insegnanti di Geografia e lo staff del Museo di Geografia del Dipartimento di Scienze Storiche, Geografiche e dell’Antichità dell’Università di Padova hanno attivato un progetto che loro stessi definiscono di ri-animazione geografica mirato a supportare a distanza gli insegnanti, gli studenti e le loro famiglie nei processi di insegnamento e apprendimento della geografia.
 

 
Il progetto si chiama Missioni Geografiche (visitabile all’indirizzo www.missionigeografiche.it) e consiste in un portale che raccoglie e diffonde attività pratiche e di riflessione mirate a sensibilizzare in modo divertente bambini ed adulti verso l’educazione geografica. Il cuore della proposta sono le “Missioni”: piccoli compiti quotidiani da svolgere in luoghi, modalità e tempi ogni volta diversi. Esse si caratterizzano per lo stile di scrittura accattivante, per le numerose citazioni (sia forbite che inventate), per la multidisciplinarietà e per la loro capacita di rendere evidenti i molteplici collegamenti tra il vissuto quotidiano personale di ciascuno e la geografia.
 
Responsabile dell’iniziativa è Giovanni Donadelli, conservatore del Museo di Geografia e consigliere nazionale dell’Associazione Italiana Insegnanti di Geografia (AIIG). È sua l’idea di creare un portale per l’educazione geografica attraverso il quale promuovere nuove forme di consapevolizzazione geografica a domicilio. Le missioni sono scritte da un team di autori che, oltre a Donadelli, vede la preziosissima collaborazione di Valentina Ghirardi, educatrice museale che spazia tra psicologia, arte e geografia, e di Elena Mason, insegnante di scuola primaria e autrice per la rivista Gulliver. Il portale missionigeografiche.it è comunque aperto al contributo di tutti e chiunque decidesse di fornire idee o spunti, verrebbe rigorosamente citato dagli autori.

Gli autori del sito. Da sinistra, Giovanni Donadelli, Valentina Ghirardi e Elena Mason
Basterà leggere alcune delle moltissime proposte già pubblicate sul sito per arricchire la propria idea di geografia. Tutto d’un tratto, infatti, ci si potrà trovare a fare geografia riorganizzando la dispensa o il proprio armadioGiocando in famiglia oppure andando in bici magari alla ricerca del proprio gattoLeggendo un libro, mentre si ascolta la radio, guardando un video dei Coldplay o semplicemente contemplando le pareti di casa. Si può parlare di geografia usando due sole lettere o l’intero alfabeto; rintracciando la provenienza delle uova, o ricercando gli gnomi che vivono in casa nostra. Insomma, attraverso le missioni sarà possibile realizzare che in fondo la geografia sgorga da tutti i pori della nostra esperienza quotidiana.

Alcune delle immagini di copertina delle Missioni Geografiche già pubblicate
Dopo il grande successo dell’iniziativa (oltre 100 mila missioni lette da oltre 25 mila utenti, in due mesi) le Missioni Geografiche approderanno anche sul sito del Touring, inserendosi all’interno della sezione “Geografia”, alla quale già collabora l’AIIG. Per questo sito verranno riproposte alcune delle missioni di maggior successo ma non solo. Verranno create delle missioni ad hoc sui temi d’interesse del Touring, offrendo così nuove prospettive all’interno del mondo dei viaggi e del turismo in Italia e non solo. Lo scopo dell’iniziativa congiunta è quello di sensibilizzare la cittadinanza all’educazione geografica attraverso piccole attività pensate per pensare, ma anche per conoscere e cambiare noi stessi e il mondo.
Il primo appuntamento sul sito del Touring Club Italiano è fissato per il primo luglio. Da lì in avanti, verrà pubblicata una missione una o due volte al mese.
Buona geografia a tutti.
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