La fotografia è un’arte del momento. Lo sa bene Milano, che ha riunito in un unico periodo, veloce come uno scatto o come un weekend lungo, una serie di appuntamenti dedicati a questo linguaggio contemporaneo.
 
MIA-MILAN IMAGE ART FAIR
Apre venerdì 23, fino a domenica 25, Mia-Milan Image Art Fair, la fiera dedicata alla fotografia italiana e internazionale ideata e diretta da Fabio Castelli, fiera che ha avuto la sua prima edizione solo 3 anni fa e che ha già in programma di sbarcare il prossimo ottobre, dal 24 al 26, a Singapore, “dove si chiamerà Mia Art and Design Singapore” dice Castelli. Per l'occasione Superstudio Più di via Tortona 27, in una vivace area di locali, gallerie e ristoranti a Milano, si trasforma in una mostra di 180 espositori, tra gallerie, fotografi indipendenti e editoria specializzata. Un programma denso e ricco di attività, conferenze e premiazioni accompagna la fiera: a partire da domani, sabato 24 maggio, quando, alle 19.30, interverrà la cantante Irene Grandi insieme ai videoartis Pastis, due fratelli fiorentini Marco e Saverio Lanza, che fondono musica e fotografia in una performance musicale. Domenica, alle 14.30, si terrà la tavola rotonda dal titolo “Social networks and images misappropriation: the stunning Morel v. AFP/Getty I. case”, in cui due avvocati discuteranno del problema dei diritti per l’immagine oggi. Sempre al Mia, da scoprire, in un seminterrato, “Parlando con voi”, l’installazione con trenta video che racconta la storia di altrettante fotografe italiane. Di grande rilievo la mostra della Collezione Malerba, che nasce a partire dal 1990 per la passione verso la fotografia di Alessandro Malerba: a cura di Roberto Mutti sono stati scelti i lavori di fotografi giapponesi come Nobuyoshi Araki e Yamasuma Morimura che citano aspetti significativi della vita in occidente, o autori occidentali come Philip-Lorca diCorcia e Thomas Struth. Info: www.miafair.it
 
LA PIETRA E LA BANANA
Proprio affianco a Mia, nello “sgamo showroom”, quasi in una posizione di critica verso una fiera in cui comunque uno stand, giovane artista o meno, costa più di mille euro, ecco la personale di Carola Guianeri, viaggiatrice convinta e motivata. Si intitola “La pietra e la banana” la mostra della giovane fotografa che gira il mondo e che ha ricavato ritratti di uomini e donne fragili e con un destino duro da affrontare, “sembrano destinati a sciogliersi al sole e marcire come banane –dice-, ma in realtà nei loro gesti c’è eleganza e paiono eterni come di pietra” (il titolo della mostra richiama il mito indonesiano secondo cui Dio, alla nascita del mondo, offrì alla prima coppia di uomini due doni e li sospese all’estremità di una corda:una pietra, che essi rifiutarono, e una banana, che invece accettarono. “Se aveste scelto la pietra la vostra vita sarebbe stata come l’esistenza della pietra, immutabile e immortale” disse loro).
 
L'OCCHIO DI ISIDE
Portandosi verso il centro, fino al 31 maggio al MIB Milano (via Gaetano Negri 10), si può visitare la mostra di Barbara Silbe, fotografa per il quotidiano il Giornale e per i mensili Style, Digitalic e Espansione, “L’occhio di Iside”: “Sono di Milano, amo Milano”. Questa la principale chiave di lettura per la mostra, che raccoglie immagini della città meneghina. L’occhio della Silbe vede una Milano non aggressiva, moderna e forse anche un po’ materna, com’è Iside, dea egizia della maternità e della fertilità. Fotografie che rivelano scorci urbani, baci romantici rubati ai passanti, che sembrerebbero difficili da trovare in città. Alberi nel Parco Sempione che disegnano forme coi loro rami, fino a vetrine di Zara interpretate da manichini che paiono quasi muoversi. La Silbe dona una nuova anima ai luoghi che ritrae, popolandoli di una poesia considerata isolita per Milano, eppure reale, esistente e poco raccontata. Info: 
 
PHOTOFESTIVAL
La mostra s’inserisce nell’ambito di Photofestival, il Festival della fotografia milanese che prosegue fino al 16 giugno in ben 150 luoghi, tra gallerie, musei e spazi espositivi, aperti al pubblico tutti gratuitamente (unico ingresso a pagamento nel Museo Bagatti Valsecchi), e che permette di girare non solo per Milano, ma anche per il Mondo: tra workshop e conferenze, da non perdere la mostra su Istanbul di Alessandro Romeo nella sua mostra “Ri-Trovarsi a Istanbul”, a Palazzo Giureconsulti, o la Mosca di Chiara Luxardo nella sua “MoscoWagon” a Palazzo Turati. O, ancora, gli animali in situazioni curiose e bizzarre del finlandese Pentti Sammallahti nella sua mostra “Qui, Altrove” alla Bel Vedere Fotografia. Da segnalare anche l’olandese Teun Hocks, allo Spazio Tadini, fino a Edoardo Romagnoli a Sesto S Giovanni al Campari Wall e la mostra “Storie dal Sud Italia” di autori vari al Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo. Info: www.photofestival.it.
 
GALLERIA LEICA
Come se non bastasse, tra festival e rassegne a Milano ha appena aperto una nuova galleria dedicata alla fotografia: si chiama “Leica Galerie Milano”, in via Mengoni 4 proprio a Fianco a piazza del Duomo, e la prima mostra in programma, realizzata insieme a Contrasto e Fondazione Forma, è la rassegna dal titolo “The Right Moment”, e raccoglie immagini di Cartier Bresson, Abbas, Barbey, Steve McCurry, tutti appartenenti alla storica agenzia Magnum Photos, fondata nel 1948 da Cartier Bresson e Robert Capa: anche Magnum affiancherà il nuovo Leica Galerie Milano nell’orgnizzazione di mostre. Info: www.formagalleria.com
 
Didascalie delle foto nella gallery in alto, nell'ordine:
- MIA-Gastel Giovanni
- Carola Guaineri, Sardegna
- Carola Guaineri, Tanzania
- MIA-Cifarelli Roberto
- MIA-.Galimberti Maurizio
- Barbara Silbe, Photofestival
- MIA- Secchiaroli Tazio
- Alessandro Romeo_Ri-trovarsi a Istanbul