È senza dubbio la via più multiculturale di Milano. Lunga 3 chilometri e 480 metri, con 403 civici, e 14 fermate della 56. Via Padova ha anche la palma di via più multietnica della città, una vera finestra sul mondo. Cinesi che aprono ristoranti e i negozi per aggiustare i cellulari; peruviani, ecuadoriani, salvadoregni che aprono ristoranti latinos per assaggiare ceviche e pollo fritto; e poi cingalesi con negozi alimentari, tunisini che aprono pasticcerie, egiziani che si dedicano alle macellerie, qualche parrucchiere palestinese e l’immancabile turco (o curdo) che apre una rosticceria di kebab. Tutto questo, e molto di più, è via Padova. Una testimonianza della città che cambia che si potrà conoscere meglio sabato 21 novembre attraverso le passeggiate interculturali del Migrantour, organizzate da Touring e da Viaggi Solidali.
IL PROGETTO MIGRANTOUR

L’idea di Migrantour, un progetto finanziato dall'Unione Europea, si basa su due concetti: la decostruzione dello stereotipo e l’incontro con l’altro, soprattutto quando l’altro arriva direttamente a casa. Concetti che potrebbero sembrare astratti, ma che le passeggiate migranti traducono in incontri di prima mano con la realtà urbana in mutamento. «Ogni tour si svolge con due accompagnatori migranti, che si alternano introducendo il quartiere che si attraversa e in parte raccontano di se stessi, del proprio percorso migratorio» spiega Rossella Semino, di Fondazione Acra che ha curato il progetto. Ne risulta un itinerario a piedi di un paio d’ore in cui si visitano luoghi di culto delle comunità che vivono la zona, negozi multietinici dove acquistare prodotti esotici, incontri con commercianti italianissimi che hanno assecondato il cambiamento, assaggi in ristoranti etnici. «La parte dell’assaggio è quella che più scioglie le diffidenze». Quasi che a tavola tutti fossimo più capaci di metter da parte i pregiudizi e fossimo più aperti a incontrare l’altro.
L’ITINERARIO
Da sempre luogo di passaggio e accoglienza, via Padova è la protagonista di questa passeggiata che parte dall'Abbazia di S. Maria Rossa, arriva sul naviglio della Martesana, tocca la Curt de l’America e la chiesa di S. Crisostomo. Si visitano poi i murales sotto il cavalcavia della ferrrovia, il Parco Trotter e si entra in alcuni negozi etnici “Euro Asia Alimentari” e nei ristoranti “Kebab Karboush” e Piñateria “Vanessa Party”.
Quota di partecipazione: soci 15 euro, non soci 18 euro (compreso biglietto Atm per una corsa sulla 56 e noleggio radiocuffie).
Appuntamento: alle 10, ritrovo davanti all'Abbazia di S. MAria Rossa a Crescenzago (MM2)
Prenotazioni : Area consoli, corso Italia 10, tel. 02.8526820
Per saperne di più su Migrantour leggi l’inchiesta di Touring, qui.