Che l'energia del sole fosse fondamentale per la vita sul nostro pianeta non è una novità. Ma che l'energia solare potesse diventare il motore per ripensare in modo sostenibile le nostre città è un'acquisizione di questi ultimi anni, da quando cioè si è capito che il futuro (e il presente) sono le energie rinnovabili e tutto quello che gli ruota attorno. Di nuove energie nella città si parlerà martedì 2 luglio alle 18.30 presso il Museo della Scienza e della tecnologia di Milano. La presentazione del nuovo impianto fotovoltaico da circa 100 kW (soddisfa circa il 6% del fabbisogno elettrico del Museo) donato da Mitsubishi Electric e installato sul tetto del padiglione aeronavale sarà lo spunto per esplorare il tema dello smart system. Si parlerà di sostenibilità, tecnologia, innovazione e regole con il direttore generale del Museo, Fiorenzo Galli, Stefano Besseghini, Ad di Ricerca sul Sistema Energetico, società del gruppo GSE, Paolo Bertaccini Bonoli, del progetto Green Clean Market, Ignazio Tabacco, geofisico e Cristina Tajani, assessore alle Politiche per il lavoro, Sviluppo economico, università e ricerca del Comune di Milano.

E nel weekend successivo molte attività del museo saranno dedicate alla scoperta del sole, sotto punti di vista. Domenica 7 luglio il Circolo Astrofili di Milano si mette a disposizione per far osservare la nostra stella con i propri strumenti. Sabato 6 pomeriggio e domenica 7 mattina il pittore del sole Stefano Marangon propone una performance in cui realizza scenografiche creazioni utilizzando lenti per catturare i raggi solari. Una mostra con 36 opere di Marangon realizzate con questa tecnica inaugura al Museo mercoledì 10 luglio e resterà visibile fino al 30 agosto. Sabato 6 e domenica 7 al pomeriggio un animatore scientifico propone a bambini e adulti di costruire il proprio forno solare per riscaldare il cibo. Inoltre una piccola area, che dal 2 luglio è permanente all’interno del padiglione Aeronavale, permette ai visitatori di scoprire com’è fatto e che cosa fa l’impianto fotovoltaico sul tetto del Padiglione attraverso video, grafici, oggetti, immagini e testi.