L’Italia a tavola è un vero e proprio universo da scoprire, con una ricchezza sterminata di sapori, gusti, piatti, vini, prodotti unici e specialità che al mondo tutti ci invidiano. È Luigi Cremona, curatore della guida Alberghi e Ristoranti d’Italia del Touring Club Italiano, insieme al suo staff di collaboratori, a farci scoperchiare questo incredibile tesoro, dando voce a storie e racconti che hanno al centro ristoratori, chef, artigiani dell’enogastronomia, aziende... Sono proprio loro, gli esperti, con l’esperienza vissuta del territorio, a svelarci segreti, ricette e preziosi consigli e a suggerirci le cose più belle da vedere, dove andare davvero a mangiare, fermarsi a dormire, comprare una bottiglia particolare o qualche prodotto che non troveremmo da nessun’altra parte.

Oggi Lorenza Vitali, giornalista di enogastronomia, ci porta in Basilicata, alla Taverna Rovita di Maratea e nei suoi dintorni. Scoprite tutti i contenuti sulla sezione dedicata del sito!

Maratea, gemma della Basilicata, è l’unica città della regione ad affacciarsi sul Mar Tirreno, nello splendido golfo di Policastro, che regala scorci di notevole suggestione.
 
Nel cuore dell’antico borgo medievale, nella vecchia strada dei Rovi, si trova la Taverna Rovita, gestita dalla giovane Mariastella Gambardella, quarta generazione alla conduzione del ristorante. È un locale storico, che in un angolo della sala conserva ancora una vecchia cucina del ‘700, mentre il piccolo e riservato spazio “Art Gallery” ha il pavimento originale, anch’esso dello stesso periodo. L’ambiente intimo, accogliente e familiare è abbellito dalle tantissime ceramiche di prestigio, che arrivano da tutta Italia. Un posto del cuore, una grande casa di gusto, gestita con competenza e amore, dove la cucina conta piatti tradizionali lucani, presentati in chiave contemporanea. Le paste fatte in casa sono una delle specialità, da abbinare alle etichette di vini che fanno parte della ricca e attenta cantina.
La Taverna Rovita
Abbiamo chiesto a Mariastella Gambardella una riflessione sul momento attuale. “Io e tutti i miei collaboratori siamo fiduciosi di riprendere il lavoro dopo la lunga parentesi del lockdown. Ricominciamo, in tutta sicurezza e più motivati di prima, con tante nuove idee. Tra queste, la proposta di un nuovo menu, il Rovita Mare: selezione di piatti che fanno parte della storia di Maratea, presentati in piccole porzioni. Un percorso che è anche memoria della cultura locale legata al cibo, il racconto di usi e i costumi di questo angolo di terra attraverso gli ingredienti e le preparazioni di cucina. Il lockdown ci ha profondamente cambiati, siamo più coscienti di ciò che veramente abbiamo e dei valori che contano. Per me e per mia madre c’è Taverna Rovita, la nostra vita, piena di ricordi di mio padre”.
Sapori di mare alla Taverna Rovita
GLI IMPERDIBILI GIOIELLI DEL GOLFO
Maratea offre una grande varietà di paesaggi, con un versante marino con calette nascoste e spiagge di ciottoli colorati, e pendii scoscesi ammantati dalla macchia mediterranea. Ma Maratea non è solo mare cristallino, è ricca di palazzi settecenteschi, come il palazzo De Lieto, di grotte di tufo e di antichi edifici di culto (è infatti chiamata “la città delle 44 chiese”).
 
Immancabile è la visita alla monumentale statua del Cristo Redentore, simbolo della città e seconda per dimensioni solo a quella di Rio de Janeiro, che svetta sul monte San Biagio, accanto ai ruderi dell’antico borgo. E poi si possono ammirare le torri costiere, del XVI secolo, e il castello di Castrocucco che dal 2005 è monumento nazionale. Inoltre Maratea è avvolta da una folta vegetazione, circondata da tre parchi incontaminati: a sud il Parco Nazionale del Pollino, a nord il Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val D’Agri Lagonegrese e del Cilento, e infine il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.
 
Si alternano così mare e montagna, che offrono la possibilità di compiere escursioni campestri, trekking, rafting e mountain bike in alternativa alla vita da spiaggia e alle gite in barca. È sicuramente da non perdere lo spettacolo della Grotta delle Meraviglie di Marina di Maratea, un piccolo antro caratterizzato da stalattiti dall'effetto straordinario. Per gli amanti della storia e dell’arte, segnaliamo inoltre la mostra permanente Dal mare alla terra, all'interno del palazzo Del Lieto, con esposizione di reperti ritrovati sulle navi romane.
Maratea, il Cristo Redentore / Getty Images
A SAPRI PER I GELATI DI CRIVELLA
Non lontano da Maratea c’è Sapri, l’ultima città del Cilento che si affaccia sul mare campano. Vale la pena attraversare i circa 20 km che separano le due località, specialmente in estate, per gustare i gelati di un amico a noi molto caro, Enzo Crivella - ambasciatore della Dieta Mediterranea nel mondo, premio Gelateria dell’Anno nel 2013, premio del MAM - Maestro d'Arte e Mestiere, promosso dalla Fondazione Cologni in collaborazione con ALMA nel 2018, nel 2019 rappresentante dell'Italia alla sede Unesco di Parigi per il Programma MAB Uomo e Biosfera, e relatore a Identità Golose 2019.
 
Enzo si fa sempre riconoscere per la sua originalità, tanto che per lui il gelato è prima di tutto comunicazione, è il mezzo per dare visibilità a contadini, piccole aziende, prodotti e per raccontare il territorio. Enzo è infaticabile e a breve inizierà una nuova avventura, con il progetto della gelateria contadina di Caselle in Pittari. Anche qui, non solo gelato, ma un mix di terra e mare, un posto dove fermarsi anche per un aperitivo a base di plancton e pesce crudo. Insomma, per gli amanti del gelato e degli aperitivi sicuramente un’occasione da non perdere!
Gelatografia, di Enzo Crivella / foto Crivella

INFORMAZIONI
- Sito web Taverna Rovita.
- Siti web parchi nazionali: PollinoAppennino Lucano Val D’Agri LagonegreseCilento, Vallo di Diano e Alburni.
- Sito web Grotta delle Meraviglie di Marina di Maratea.
- Pagina Facebook Enzo Crivella.