In matematica sarebbe una proporzione inversa, nella vita reale si chiama investimento per il futuro. Nonostante il calo dei passeggeri che transitano dall'aeroporto lombardo di Malpensa (passati da 24 milioni del 2007 ai 19 milioni del 2011) la Sea, la società che gestisce lo scalo milanese, ha inaugurato nei giorni scorsi il terzo satellite, ovvero la terza ala dell'aerostazione, da dove transiteranno i voli extra-Schengen. I lavori sono iniziati nel 2009 e fanno parte di un piano di ammodernamento dello scalo costato circa 300 milioni di euro, che punta a portare il traffico di Malpensa fino a 30 milioni di euro.

Con l'apertura del terzo satellite l'aeroporto di Malpensa arriverà ad avere 41 finger (i bracci mobili attraverso cui si accede direttamente all'aerostazione senza dover aspettare gli autobus come spesso avviene). I finger sono estensibili e regolabili anche in altezza per aumentare la flessibilità di utilizzo. Da oggi, per esempio, Malpensa potrà accogliere senza problemi anche i giganteschi Airbus A380, gli aerei a doppio ponte capaci di trasportare 500 passeggeri che da qualche anno hanno iniziato a solcare i cieli. E guarda caso Emirates, la compagnia di Dubai che da qualche mese collega tre volte al giorno Milano con l'emirato, è la compagnia al mondo con più A380 nella flotta. Ma anche Korean Air (sbarcata a Malpensa da non molto) e Singapore Airlines (che da anni vorrebbe utilizzare Malpensa come punto di sosta nei suoi voli verso New York) hanno nella loro flotta degli A380. Anche in vista dell'Expo 2015, un buon modo per cercare di riprendere il volo.