E nuova luce fu. Da venerdì 25 gennaio la Basilica di San Pietro a Roma risplende grazie un nuovissimo impianto progettato per esaltare forme e colori delle navate. A realizzarlo Osram, azienda tedesca leader di settore, con il finanziamento del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano e la Reverenda Fabbrica di San Pietro
Chissà cosa ne penserebbero Gian Lorenzo Bernini o addirittura il Michelangelo se sapessero che gli Angeli in Gloria o la Pietà non avrebbero brillato per sempre di luce propria, sostituita da apparecchi speciali e 100mila led. 
Ma siamo digitali, utraconnessi, multimediali: quindi spazio alla tecnologia, che comunque ha il pregio di mettere in evidenza angoli e particolari finora rimasti in una discreta ombra, oltre che dare risalto a finezze e sfumature dei mosaici più estesi del mondo, che dalla cupola centrale ricoprono le navate per quasi 10mila metri quadrati.
E poi ci sono le Cappelle, quella della Pietà e quella di San Michele Arcangelo, la Cappella Clementina e quella della Madonna del Soccorso, senza contare le geometrie dorate delle volte e le figure della Cupola Maggiore.
Foto Archivio fotografico Fabbrica di San Pietro
REGIA DIGITALE E RISPARMIO ENERGETICO
Come è immaginabile, l'intero impianto sarà gestito da una regia digitale, che adatterà le luci alle diverse occasioni liturgiche... vero light design per passare di volta in volta da una illuminazione totale a suggestivi effetti di luce localizzati, mentre il resto della basilica rimane immerso nella penombra. Il progetto si fonda sulla sostenibilità e “l’efficienza dei nuovi dispositivi ha consentito una sensibile riduzione dei consumi energetici: fino al 90% rispetto alla soluzione precedente - spiega il direttore esecutivo del progetto per OSRAM Italia Carlo Maria Bogani, oltre a una sostanziale riduzione degli apparecchi”.
Sarà uno spettacolo, e non solo per i fedeli che entrano a San Pietro (ogni giorno in media 27mila), ma anche gli osservatori dagli schermi di tutto il mondo, che godranno di una illuminazione ottimizzata per la resa di riprese cinematografiche e televisive in alta ed altissima definizione. 
 
“La tecnologia di illuminazione della basilica di San Pietro è un capolavoro di cui siamo orgogliosi. Il progetto dimostra che far convivere storia e tecnologia è possibile, se si possiedono le conoscenze giuste. Se 500 anni di storia sono visibili in tutto il loro splendore, è merito della luce Led digitale”, ha commentato Olaf Berlien, CEO di OSRAM Licht AG, che dal 2014 ha realizzato la nuova illuminazione della Cappella Sistina e delle Stanze di Raffaello ai Musei Vaticani, oltre al Colonnato di Piazza San Pietro. Non resta che andare a vedere.