Parte oggi il conto alla rovescia per la chiusura dell’aeroporto di Milano Linate. L’ora X scatta infatti tra 30 giorni, alle 7 del mattino del prossimo 27 luglio. Da quel momento fino alle 5.59 del 27 ottobre nessun aereo toccherà più la pista dello storico scalo intitolato al pioniere del volo Enrico Forlanini.

Il motivo? Interventi radicali di rifacimento dell’asfalto della pista di Linate, come già avvenuto nel 1982 e nel 2002. E, per i curiosi, la scelta di questo momento dell’anno – quando tutti partono e ritornano dalle ferie, verrebbe di dire – è obbligata: solo il meteo estivo rende possibile intervenire per il rifacimento dei bitumi con la garanzia di un risultato che duri almeno 15-20 anni, a seconda del traffico. I lavori si inseriscono in un piano di miglioramento di entrambi gli scali milanesi del costo di oltre 40 milioni di euro e che si concluderà nel 2021.

I tre mesi di chiusura di Linate porteranno a Malpensa in media 25mila passeggeri in più al giorno, incrementando il traffico dello scalo di circa il 30 per cento. Il primo invito a chi transita da Malpensa in questo periodo è perciò di “prendersi tempo”: lo scalo è grande, in grado di smaltire il traffico in più e si è attrezzato per farlo ampliando il terminal 1 con 26 nuovi banchi del check-in e otto nuovi varchi per i controlli di sicurezza preimbarco. Arrivare all’ultimo momento e con i minuti contati non è una buona idea, specie nei giorni di maggior traffico.

MALPENSA, PUNTARE SUL TRENO
Il secondo consiglio è di puntare sul treno. Non tutti, specie gli utenti occasionali di Malpensa, sanno che oggi il Malpensa Express parte ogni 30 minuti sia da Milano Cadorna e sia da Milano Centrale (con stop a Milano Garibaldi) e, soprattutto, raggiunge tutti e due i terminal dello scalo varesino. Il terminal 1 dei voli a lunga distanza come il terminal 2 usato da Easyjet e dalle compagnie low cost. In ogni caso, verificare il numero del terminal sul biglietto prima di partire… Il treno, in più, ha il vantaggio di non subire gli effetti di code o incidenti in autostrada e di arrivare nel cuore di entrambi i terminal, collegato ai piani con scale mobili e ascensori. 

Per i tre mesi di chiusura di Linate, il servizio Malpensa Express sarà potenziato raddoppiando il numero delle carrozze di gran parte dei convogli e aumentando l’offerta di posti disponibili da 39mila a 58mila al giorno. Il prezzo del ticket di corsa semplice è di 13 euro. Informazioni sul sito web di Malpensa Express.


Convoglio Malpensa Express alla Stazione Centrale di Milano

ARRIVARE CON I BUS E L'AUTO A MALPENSA
Alternativa da non sottovalutare i bus che, per chi parte dall’area di Milano, vedono in competizione le tre compagnie Malpensa Bus Express, Malpensa Shuttle e Terravision. Sul sito di Malpensa la pagina dedicata con i dettagli dei collegamenti, tutti in partenza da Milano Centrale.

Chi arriva più da lontano può invece puntare sui servizi diretti per Malpensa (Terminal 1 e 2) proposti da Flixbus e in partenza da molte città italiane, prime tra tutte Bologna, Torino e Genova, oltre che dall’aeroporto di Bergamo Orio al Serio.

Due le raccomandazioni a chi invece sceglie l’auto per raggiungere Malpensa tra fine luglio e fine ottobre: prima di tutto verificare online o dai portali disposti strategicamente all’imbocco del nodo autostradale di Milano Nord i tempi di percorrenza per lo scalo (50 minuti se non ci sono intoppi). In genere l’itinerario che segue l’autostrada A4 per Torino fino a Marcallo Mesero e prosegue sulla superstrada 336 è meno soggetto a ingorghi del percorso classico con la A8 verso Busto Arsizio.

Accesso autostradale a Malpensa
IL PARCHEGGIO A MALPENSA
Altra condizione fondamentale: prenotare in anticipo il parcheggio.  Noi consigliamo Parcheggi Lowcostper i soci Tci sconto 15 per cento prenotando online direttamente qui sotto. A chi invece ha in programma un rapido “carico e scarico” di passeggeri in partenza o arrivo, è opportuno ricordare che le corsie antistanti gli ingressi del terminal 1 di Malpensa fanno parte della cosiddetta Area 10 Minuti, come indicato dai cartelli. Si tratta, a tutti gli effetti del Codice della Strada, di una zona a traffico limitato sorvegliata da telecamere che “leggono” le targhe in ingresso e in uscita e sanzionano con un verbale da 69 euro la permanenza dall’undicesimo minuto. Implacabilmente: nel solo 2018 le multe sono state oltre 30mila.