I camminatori si dividono in due categorie: quelli che ne hanno fatto una malattia, per cui non possono farne a meno, e sono sempre in cerca di nuovi percorsi e nuovi sentieri. E quelli che camminano per piacere, ma senza esagerare, quelli che insomma una passeggiata la domenica la fanno volentieri ma un Cammino, uno di quelli che ti impegna anima e corpo per giorni non si cimentano a farlo.

Poi c’è la terza categoria, il camminatore riluttante, ovvero il camminatore che non sa di esserlo, che per pigrizia non pensa a passare una giornata lungo qualche antica via, ma poi cammina in città per chilometri e chilometri: se solo si riuscisse a convincerlo potrebbe essere un nuovo convertito sulla via del cammino.

È forse a queste due ultime categorie che si rivolge il progetto "I love cammini in Emilia Romagna", lanciato dalla Regione per promuovere alcuni dei tanti cammini (quelli ufficiali sono 14, per oltre 2mila chilometri di sentieri segnalati) che attraversano il territorio da Nord a Sud, da Ovest a Est. Da giugno a settembre tutti sono invitati a mettersi in marcia tra borghi e pievi, percorsi dove i pellegrini si muovevano fin dall’antichità e nuove strade inventate per passione.

Dodici occasioni (sempre nei weekend) per sperimentare la ricchezza dei cammini dell’Emilia Romagna e farsi convincere ad osare per poi, perché no, decidersi a percorrerne qualcuno per più di un giorno alla scoperta delle vallate dell’Appennino ma anche dei borghi di pianura, della colline romagnole e delle bellezze lungo i fiumi. Tutte i cammini sono gratuiti, relativamente contenuti come distanza percorsa e difficoltà, e soprattutto sono sempre accompagnati da guide esperte e si concludono con una merenda a base di prodotti del territorio, il che non guasta. Perché il cammino è tutt’altro che sofferenza, anzi riesce a essere sorprendente e spesso godereccio.

Si inizia sabato 15 giugno percorrendo la terza tappa della Via della Lana e della Seta, attorno a Castiglione dei Pepoli, in provincia di Bologna. Si tratta di un breve (6 chilometri) percorso ad anello realizzato sfruttando il tracciato principale della Via e una sua variante: un itinerario tra centro storico, antichi luoghi di culto, castagneti secolari, colline e un lago. Mentre il giorno successivo, domenica 16, protagonista sarà il borgo Bandiera Arancione di Brisighella attraversato dal Cammino di Sant’Antonio, in questa occasione si cammina per 8,4 chilometri con ampio spazio per soste lungo il cammino e anche per un pranzo al sacco autogestito.

Gli altri appuntamenti (si va avanti fino al 6 luglio per poi riprendere il 1 settembre) prevedono camminate lungo La via degli Dei (da Bologna a Firenze), la parte emiliana della Francigena, la via degli Abati e la via Matildica del volto santo. Insomma, un’estate di assaggi per invogliare tutti a camminare in Emilia Romagna, ma non solo.

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