La Corsica, una montagna nel mare. È di sicuro una verità, ma a girarla tutta i chilometri per seguirne il periplo sono più o meno un migliaio. Sì, mille chilometri di spiagge, calanchi e depressioni bagnate su un mare quasi sempre pulito, spesso raffreddato da correnti improvvise, o frustato da libecci e maestrali che fanno la gioia dei windsurfisti, e sono il terrore dei divoratori di bestseller da ombrellone.
Qualche macchia nel mare della Corsica si vede solo in altissima stagione, nei pressi di campeggi affollati. Ma sono eccezioni, perché più di 150 i punti sulle spiagge dell'isola francese sono controllati meticolosamente ogni estate dalle autorità preposte, premessa per scegliere serenamente la “propria” spiaggia. Perché il piccolo miracolo della Corsica è offrire spiagge “taylor made” tra calette selvagge, distese di arenile, lingue di dune o spiagge smart servite e riverite da bar e bagni privati. E non è tutto. I perfezionisti del bagnasciuga possono discernere se distendersi su spiagge di sabbia finissima chiara o scura, granulosa o mista ciottoli. E se vi apparirà alle spalle una simpatica mucca non è un colpo di sole, qui è la regola. È o non è una montagna nel mare?

Nell’estremo sud il sole e il vento hanno scolpito l’isola definendola in scogliere bianche a picco nel mare, calette di sabbia di granito sbriciolato. A suggello della costa sud-orientale c’è Bonifacio. Una fortezza che sfida il mare dall’alto della sua falesia, una posizione che nei secoli l’ha resa imprendibile quanto fascinosa. Intorno a Bonifacio e dirigendosi a nord verso Porto Vecchio si possono trovare calette intime, silenziose e placide lagune e spiagge lussureggianti, simbolo dell’esplosione turistica dell’Ile de Beauté.

L’ultima parte del nostro viaggio congiunge quindi il golfo di Figari alle spiagge a nord di Porto Vecchio. Bastia non è lontana. Ma prima di lasciare la Corsica valutate un taglio al suo interno. La montagna vi aspetta.
 
 - TRA FIGARI E BONIFACIO
1. SPIAGGIA DI A TESTA
A ovest di Bonifacio. Si raggiunge dalla N 196 seguendo una stretta strada che inizia in corrispondenza con il Club Eole e poi, dal parcheggio, camminando per circa mezz’ora è protetta dal Conservatoire du Littoral ed è selvaggia quanto basta per non sentirsi in una classica spiaggia del Mediterraneo.
2. SPIAGGIA DELLA TONNARA
Si trova a 10 chilometri a ovest di Bonifacio, in direzione Sartène. Per raggiungerla si segue la N196 e poi la D358. Di fronte a piccoli isolotti che portano lo stesso nome e il luogo ideali per amanti del surf e della vela. Qui l’esposizione è massima e i venti non si fanno pregare.
3. CALE DI STAGNOLU E DI PARAGUANU
La prima si apre a poche centinaia di metri a sud della spiaggia della Tonnara, ma vale davvero la pena raggiungerla per un tuffo in acque limpidissime. Per raggiungere la seconda bisogna guidare per 4 chilometri a ovest di Bonifacio percorrendo la N196. Oppure indossando scarpe chiuse e zaino ci si può incamminare partendo dal campeggio Araguina. Si arriva in una profonda insenatura, incorniciata da rocce. Il mare è trasparente e il litorale digrada dolcemente rendendo il sito perfetto per bambini.
4. SPIAGGE E CALE DELL’ARCIPELAGO DI LAVEZZI
Dalla costa alta e rocciosa che si estende a est di Bonifacio si può dedicare una giornata a un’emozionante escursione via mare  in direzione dell’isola di Lavezzi. Intorno all’isola maggiore di Lavezzi si apre un piccolo arcipelago che comprende: l’isola di Cavallo, San Bainsu, Gavetti, Piana, Ratino, Poraggia e Sperduto. Alcune escursioni prevedono una sosta nella cala di Piantarella, sulla costa di fronte all’isola Piana. Ma da qualunque cala si scelga di fare un fantastico bagno ci si trova a metà via tra le coste corse e il litorale sardo. L’isola di Cavallo è stata purtroppo colonizzata da un albergo di lusso e residenze esclusive, dagli anni Sessanta è addirittura proprietà privata ed è quindi vietato al pubblico lo sbarco.
 - TRA BONIFACIO E PORTOVECCHIO
La N198 che collega Bonifacio e Porto Vecchio si dovrebbe percorrere su due ruote, magari a fine maggio, facendosi investire da un melange quasi stravolgente di aria marina, profumi di mirto, rosmarino, timo, origano. La si vorrebbe mettere in bottiglia quest’aria e attingervi nei momenti di caos metropolitano.
Invece (soprattutto per i forzati delle chiusure aziendali imposte) la 198 diventa nelle settimane centrali di agosto un serpentone quasi immobile di auto, camioncini, motociclette che fanno la spola tra le giornate spese sulle splendide spiagge a est di Bonifacio e le serate a passeggio nel centro fortificato di Bonifacio. Tantissimi i campeggi e i residence su questo tratto costiero. Quindi se proprio volete evitare code ammazza vacanza partite per la vostra spiaggia quotidiana molto presto al mattino o molto tardi nel pomeriggio.
5. LA SPIAGGIA DI PIANTARELLA
A 8 chilometri a est di Bonifacio si segue la D58 seguendo le indicazioni per la Punta dello Sperone. Una volta arrivati sulla ansa di sottile sabbia ci si trova davanti i profili degli isolotti di Ratino e Piana e alla sua estremità meridionale sorge un sito archeologico che mostra i resti di un insediamento romano, occupato dal I al IV secolo d.C. La spiaggia è uno spot perfetto per muovere i primi passi nel mondo del windsurf: vento debole e costante, facile accesso alla spiaggia e un centro dove noleggiare tavole e prenotare lezioni singole e mini-corsi.
6. SPIAGGIA DI CALALONGA
Da Bonifacio dista a est 9 chilometri e per raggiungerla si segue la D58 e la D258. In realtà quella che si raggiunge non ha la conformazione di un unico grande arenile. La costa infatti offre tante calette, ben riparate da vento e correnti. Purtroppo alle spalle impatta duramente sul paesaggio un imponente complesso residenziale.
7. SANTA MANZA
A circa 10 chilometri da Bonifacio si apre il grande golfo di Santa Manza. Dalla D58 si arriva in questa grande una curva ad ampio raggio sabbiosa e tranquilla. Le spiagge principali sono quelle di Santa Manza e di Maora. Ma da qui fino a Ponti di a Nava si susseguono numerose altre calette dove trascorrere ore rilassanti.
8. BAIA DI RONDINARA
A 18 chilometri a nord-est di Bonifacio lungo la N198 in direzione di Porto Vecchio si devia sulla D158 per accedere a questa perfetta mezzaluna sabbiosa bagnata da acque calme e trasparenti. Salendo verso nord e verso Porto Vecchio il paesaggio inizia a movimentarsi e con esso anche la conformazione delle spiagge, che si alternano tra rocce, promontori e isolotti di granito, che il sole colora di rosa all’ora del tramonto.
9. SPIAGGIA DI SANTA GIULIA
Si entra nel territorio costiero che è il simbolo della Corsica più turistica. Non è infatti un caso che l’entroterra sia ad alta densità di edifici adibiti alla ricettività. Santa Giulia è una lunga spiaggia di sabbia bianca finissima bagnata da un mare trasparente. Adatta a famiglie e bambini (e ai racchettoni che imperversano), alle sue spalle si estende lo stagno omonimo. Quindi appena dopo il tramonto, o siete attrezzati con zampironi e candele alla citronella oppure datevi alla fuga.
10. SPIAGGIA DI PALOMBAGGIA E SPIAGGIA DI TAMARICCIO
Andando verso Portovecchio sono una la continuazione dell’altra e compongono davvero un paesaggio da favola. Appena dietro l’arenile si distribuiscono i pini marittimi, seguiti da una striscia di sabbia finissima e candida interrotta qua e là dal granito delle rocce sulla battigia. Il mare è pulito, trasparente, invitantissimo nei suoi azzurri e blu cangianti. Se si riesce ad evitare la ressa ferragostana è un luogo che non si vorrebbe mai lasciare.
10. LE SPIAGGE A NORD DI PORTO VECCHIO
Oltrepassato il faro di Punta Chiappa e il vivace borgo fortificato di Porto Vecchio (preso d’assalto dal turismo soprattutto italiano e stanziale anche per la sua vita notturna quasi assente nel resto dell’isola) si sale a chiudere il periplo dell’isola, e il nostro viaggio tra le spiagge più belle della Corsica. Insenature e promontori si alternano, dalla baia di Stagnolo alla spiaggia di San Cipriano fino alla striscia di sabbia di Pinarellu, protetta da una folta pineta alle spalle.
Bastia non è lontana ma l’interesse non è più sulla costa. Vale davvero la pena riservarsi tempo e forze per avventurarsi all’interno dell’Ile de Beauté, tra montagne, valichi, foreste. Un’altra isola? La stessa isola.
 
Il ponte genovese di Pianella, a Ota
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