Niente e nessuno sembra riuscire a fermarli. Dopo città, isole, parchi nazionali e luoghi più o meno insoliti (come l'installazione di Christo sul lago di Iseo), il team di Google Maps è sceso in un vulcano e ha completato la mappatura Street View di Marum, il più grande cratere lavico del mondo. Marum si trova sull'isola di Ambrym, nell'arcipelago delle Vanuatu, situato a 1750 chilometri est dell'Australia nel Pacifico meridionale. Un luogo remoto, dove pochi turisti hanno messo piede. Che oggi sarà un po' meno remoto grazie al team di Google. 
Grazie a Street View di Google Maps, gli utenti da ogni parte del mondo potranno dunque immergersi in profondità (400 metri) nel cratere, uno dei nove attivi dell'arcipelago. Vanuatu - Repubblica indipendente dal 1980 - è formato da 80 isole vulcaniche ricoperte da una giungla lussureggiante. A causa dell'intensa attività vulcanica, sono frequenti i terremoti, l'ultimo dei quali nell'ottobre del 2015.

Il lago di lava ripreso da Google - grazie al contributo della compagnia specializzata Ultimate Volcano Expeditions - è ampio come due campi di calcio. Il capo del villaggio di Endu, alle pendici del vulcano, ha spiegato al team di Google: "Crediamo che i vulcani Marum e Benbow siano diavoli. Se scali un vulcano, devi stare molto attento perché i due vulcani possono arrabbiarsi in ogni momento. Secondo la nostra tradizione, Benbow è il marito e Marum e la moglie: le loro discussioni si manifestano con le eruzioni". 

L'arcipelago è stato colpito dal ciclone Pam, qualche anno fa, e da allora sta ricostruendo le sue infrastrutture. Ora la situazione pare essersi ristabilita, tanto che il capo di Endu ha invitato a tornare a Vanuatu, a sperimentare la sua incredibile bellezza remota e a imparare le tradizioni culturali. "Rendere Vanuatu più accessiblle al mondo è un passo importante per stabilire un'economia sostenibile e preservare la nostra cultura".