Arriva a Roma, al Casino dei Principi di Villa Torlonia, "Francesco Messina. Novecento Contemporaneo", una mostra che riporta all’attenzione del pubblico e degli studiosi la personalità di un artista le cui opere furono più volte esposte nelle principali rassegne italiane – dalla Quadriennale d’Arte Nazionale alla Biennale di Venezia.
 
L’esposizione, curata da Maria Fratelli, Chiara Fabi e Chiara Battezzati, è promossa da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali con il Comune di Milano e il milanese Studio Museo Francesco Messina, dalla cui collezione permanente  arrivano le opere. Lo Studio Museo, sito nella chiesa sconsacrata di San Sisto, in pieno centro storico a Milano, è da tempo uno dei siti dell'iniziativa Touring "Aperti per Voi": i soci volontari Touring accolgono tutto l'anno visitatori e cittadini da martedì a domenica dalle ore 10 alle 17.30.


Francesco Messina. Novecento Contemporaneo - Casino dei Principi, Villa Torlonia, Roma​


Francesco Messina. Novecento Contemporaneo - Casino dei Principi, Villa Torlonia, Roma​

CHI È FRANCESCO MESSINA
Francesco Messina nasce il 15 dicembre 1900 a Linguaglossa, un piccolo paese alle pendici dell’Etna, in una famiglia poverissima che, presto, lascia la Sicilia nel tentativo di emigrare in America. Il viaggio dei Messina si ferma però a Genova, dove l’artista trascorre l’infanzia e l’adolescenza: qui il giovane Messina si avvia al mestiere di scultore nelle botteghe dei marmorari che gravitano attorno al cimitero monumentale di Staglieno. Dagli anni Venti comincia a esporre le sue opere, partecipando a importanti iniziative culturali, stringendo amicizia con letterati – come Eugenio Montale e Salvatore Quasimodo – ed entrando in contatto con artisti del calibro di Carlo Carrà e Arturo Martini.

A trentadue anni si traferisce a Milano, dove stringe rapporti con importanti esponenti della cultura e dell’arte, come Giorgio Morandi e Lucio Fontana. Nel giro di pochi anni Messina diventa un artista di fama, capace di rappresentare anche all’estero l’arte italiana. Nel 1934, l’ottenimento della cattedra di scultura all’Accademia di Brera sancisce la sua affermazione: qui insegnerà per oltre trent’anni. Il suo orientamento verso la grande tradizione artistica della scultura di figura, con l’uso di tecniche e materiali classici – il bronzo, il marmo, la cera, la terracotta, il gesso – intercetta il gusto di un pubblico distante dalle sperimentazioni più ardite, che lo segue anche sui più noti rotocalchi italiani del secondo dopoguerra. 

Anche gli anni Cinquanta e Sessanta costituiscono un periodo di intensa attività per lo scultore, autorevole maestro accademico e artista richiestissimo sia in Italia sia all’estero, per commissioni pubbliche e private. Fra le sue opere più famose, il Monumento a Santa Caterina per uno degli spalti di Castel Sant’Angelo a Roma, il Monumento a Pio XII per la Basilica di San Pietro in Vaticano – di cui lo Studio Museo Francesco Messina conserva due bozzetti – e il Cavallo per la sede romana della RAI. Messina muore il 13 settembre 1995 a Milano, città che lo ha accolto e ospitato per buona parte della vita e che gli ha conferito la cittadinanza onoraria.


Francesco Messina. Novecento Contemporaneo - Casino dei Principi, Villa Torlonia, Roma​

LA MOSTRA A ROMA
Nonostante il riferimento costante alla tradizione dell’intera produzione dell’artista, la mostra "Francesco Messina. Novecento Contemporaneo" non restituisce il profilo di uno scultore arroccato in un sentimento di nostalgia verso un passato remoto da cui trarre suggestioni e contaminazioni, ma viceversa ricostruisce una personalità dinamica che, in ogni stagione, ha saputo maturare un nuovo approccio alla tradizione, di volta in volta rielaborata e adeguata al linguaggio del proprio tempo, e che ha dimostrato, nella sua produzione, di saper precorrere ricerche poi sviluppatesi in epoche più recenti.

La mostra può essere considerata un banco di prova per verificare questa specifica vocazione dell’artista ovvero la sua appartenenza a un tempo senza tempo, quale depositario consapevole dell’antico mestiere del fare scultura. A questo scopo, trovano collocazione nelle sale del Casino dei Principi 81 opere (soprattutto bronzi, terrecotte e gessi) che appartengono alla collezione permanente dello Studio Museo Francesco Messina e opere di quindici artisti contemporanei, che si confrontano con le sculture di Francesco Messina e che illustrano, per tappe significative, la linea programmatica e l’attività di valorizzazione condotte dallo Studio Museo negli ultimi anni. 


Francesco Messina. Novecento Contemporaneo - Casino dei Principi, Villa Torlonia, Roma​
 

La collezione permanente – selezionata, nel suo nucleo principale, dallo stesso Messina alla metà degli anni Settanta, al momento della nascita dello Studio Museo – riassume la produzione dell’artista in modo articolato, abbracciando un arco cronologico che, dagli anni Trenta, giunge fino ai primi anni Ottanta del secolo scorso. Di questo nucleo fanno parte opere emblematiche che sono esposte a Villa Torlonia: le fusioni dagli originali che, negli anni Trenta, furono selezionate dalla Biennale di Venezia per rappresentare l’Italia nelle mostre all’estero organizzate da Antonio Maraini (come Bambino al mare, 1935); i ritratti che restituiscono il clima culturale degli anni compresi tra le due guerre (come il Ritratto di Salvatore Quasimodo, 1937); i bozzetti per importanti commissioni monumentali (la serie dei cavalli che precede la realizzazione del Cavallo della RAI del 1966, i bozzetti per il Monumento a Pio XII in San Pietro); le sculture femminili in terracotta e in gesso policromo degli anni Settanta.
L’esposizione romana si articola in sezioni che ruotano attorno ai temi principali della ricerca di Messina: il ritratto tra archeologia e contemporaneità, l’approccio alla tradizione con uno sguardo moderno, l’indagine anatomica, il colore, la scultura monumentale. Il percorso è arricchito da due video-interviste del 1973 che mostrano Francesco Messina all’interno dello Studio Museo (Io e... di Anna Zanoli, in cui lo scultore racconta il suo rapporto con la Pietà Rondanini di Michelangelo e Incontri – Fatti e personaggi del nostro tempo in cui Messina, intervistato da Franco Russoli, realizza un bozzetto in creta).  


Francesco Messina. Novecento Contemporaneo - Casino dei Principi, Villa Torlonia, Roma​
 

LO STUDIO MUSEO FRANCESCO MESSINA A MILANO
Come dicevamo, lo Studio Museo ha sede nella chiesa sconsacrata di San Sisto, nel cuore della Milano romana. Alla fine degli anni Sessanta, dopo il pensionamento da Brera, Messina trova in questo antico edificio il luogo ideale in cui aprire un proprio studio e allestire un museo monografico: lo restaura a proprie spese e, dal 1974, restituisce alla città di Milano un importante spazio culturale, aperto alla collettività.

La collezione permanente dello Studio Museo è costituita da ventisei grafiche e da ottanta sculture donate da Francesco Messina, cui si sono aggiunte negli anni opere dell’artista già nelle collezioni civiche o giunte per altre donazioni. La raccolta permette di ripercorrere la lunga carriera dello scultore e di esemplificare il percorso artistico di Messina, dominato dalla ricerca realistica e figurativa e dal confronto costante con l’antico, sia nei soggetti sia nella tecnica: il ritratto, come indagine psicologica del personaggio; il corpo, come manifestazione della vita e sintesi di ideale e reale; l’energia e il movimento, soprattutto nelle serie dei cavalli e delle danzatrici; il mito e il gusto per il frammento, come richiamo archeologico alle rovine e alla caducità delle cose; e, infine, i soggetti di carattere religioso, spesso bozzetti per importanti commissioni pubbliche di grandi dimensioni. 

Dal 2014 lo spazio e la collezione permanente dello Studio Museo sono al centro di una riflessione sul ruolo della scultura e dell’arte nella società contemporanea: San Sisto è diventato uno spazio di ricerca e un laboratorio in cui gli artisti, spesso giovani ed emergenti, sono chiamati a dialogare e a confrontarsi con la scultura di uno dei grandi maestri del Novecento. Nell'ambito dell'iniziativa Aperti per Voi, i soci volontari Touring accolgono tutto l'anno visitatori e cittadini da martedì a domenica dalle ore 10 alle 17.30.


La facciata dello Studio Museo Francesco Messina a Mlano con l’installazione di Leonardo Nava Radicamenti © Sara Rizzo


Francesco Messina, Lezione di ballo, bronzo, 1979 - Studio Museo Francesco Messina, Milano © Sara Rizzo 

INFORMAZIONI

Francesco Messina. Novecento contemporaneo
Musei di Villa Torlonia - Casino dei Principi, Via Nomentana, 70 - Roma 
14 aprile – 4 settembre 2022; dal martedì alla domenica ore 9-19
Ultimo ingresso un'ora prima della chiusura