Da una recente indagine Ipsos emergono segnali contrastanti. Ne parliamo con il Consigliere Touring Nando Pagnoncelli
Le reazioni degli italiani di fronte alla pandemia. E la loro voglia di vacanze

Terzo termine una concordia di fondo. "Coesione e fiducia nei confronti del governo. Impermeabilità dei cittadini nei confronti di messaggi critici e polemici. Solo insieme usciamo da questa emergenza. Solo rispettando le regole se ne esce. Tutto questo ci porta a un interrogativo di fondo: questi atteggiamenti virtuosi si ritroveranno anche nell'emergenza economica che inevitabilmente rischia di produrre delle fratture sociali? Questa è la vera sfida secondo me” commenta Pagnoncelli.

Un dato che fa temere proprio quella frattura sociale di cui parlava poc'anzi Pagnoncelli, come l'assenza di ferie e la necessità di lavorare, la terza principale motivazione per cui molti italiani non andranno in vacanza (il 6%). C'è un no per altri motivi che tocca il 3% portando il totale dei negativi all'ipotesi di mettersi in viaggio al 38%, quasi speculare a chi invece ha intenzione di andare in vacanza. A chiudere il cerchio un 23% che per ora non sa, non indica o non si pone il problema perché non va abitualmente in vacanza in estate. Forse quelli che sembrano i classici indecisi aspetteranno l'ultima ora per mettersi in moto, anche fosse soltanto per una breve gita fuori porta, ma all'aria aperta.
Le analisi del Centro Studi Tci
- Le conseguenze per il turismo in Italia
- Quali località soffriranno maggiormente per l'assenza di stranieri
- Le province che dipendono di più dal mercato tedesco
- Come cambierà il turismo nelle regioni italiane: Toscana; Friuli Venezia Giulia; Puglia
Le interviste
- Nando Pagnoncelli, le reazioni degli italiani
- Gianni Brogini, il futuro del turismo in camper
Gli scenari
- Come sarà l'estate 2020?
- Il treno batterà l'aereo?
- La bicicletta è la soluzione per le grandi città?
- Una nuova formula di città
Gli appelli
- L'appello di A.mo.do. sulla mobilità dolce
- L'appello delle ong europee per un nuovo modello di sviluppo