Sono davvero molte le mostre che causa Covid hanno subito ritardi e rallentamenti nelle inaugurazioni. Ora però è tempo di recuperare e non mancano le sorprese in tutta Italia e poco oltre confine. Per rifarsi gli occhi e allargare gli orizzonti immersi nella bellezza. Ecco la nostra selezione in ordine di data di chiusura. 
1. L'Italia di Magnum
Palazzo Ducale, Genova, fino al 18 luglio
Nel 1947 cinque fotografi, tra i quali Robert Capa e Henri Cartier-Bresson, diedero vita a quella che è diventata una delle agenzie fotografiche più importanti del mondo, la Magnum Photos. Da allora molti altri entrarono a farne parte, ma uno dei soggetti più ritratti è stato, fin dagli esordi, il Belpaese. Da Robert Capa a Paolo Pellegrin propone, in 200 scatti, un racconto corale che include le foto di più di venti autori a cominciare, ovviamente, da un omaggio al maestro per eccellenza, Cartier-Bresson, che immortalò l’Italia fin dagli anni Trenta.
2. Le Signore dell'arte
Palazzo Reale, Milano, fino al 25 luglio
Oltre 130 opere di 34 artiste vissute tra il '500 e il '600, tra le quali Artemisia Gentileschi, Sofonisba Anguissola, Lavinia Fontana, Elisabetta Sirani, Giovanna Garzoni e tante altre, per raccontare incredibili storie di donne talentuose e “moderne”. Il percorso espositivo è tematico e molto affascinante, per un'immersione nell'epoca e nell'estetica al femminile.
3. Mario De Biasi. Fotografie 1947-2003
Tre Oci, Venezia, fino al 31 luglio
L’Italia dei fotoromanzi, della Dolce Vita, delle dive. Ma anche il mondo lontano ed esotico, ostile e misconosciuto. È l’universo del grande maestro della fotografia Mario De Biasi che non ha confini né pregiudizi.

Leggi l'approfondimento nel nostro articolo dedicato.

4. Georg Baselitz. Archinto
Palazzo Grimani, Venezia
Un palazzo di incredibile fascino completamente ristrutturato di Venezia ospita la permanente con nuove opere di Baselitz: 12 tele realizzate ad hoc per le cornici in stucco della Sala del Portego e che rimarranno in comodato a lungo termine al museo. I lavori, intitolati Archinto, prendono spunto dal Ritratto del Cardinale Filippo Archinto di Tiziano, conservato al Philadelphia Museum of Art.
5. Labirinto Borges
Fondazione Giorgio Cini, Isola di San Giorgio, Venezia
Per la prima volta aperto alle visite il Labirinto Borges nato nel 2011 su progetto dell'architetto inglese Randoll Coate per volere della vedova Borges. È composto da più di 3.200 piante di bosso alte 90 centimetri e si trova alle spalle dei due chiostri della Fondazione. La passeggiata si svolge con l'accompagnamento musicale dei componimenti di Antonio Fresa eseguiti dall'Orchestra del teatro La Fenice.
6. Peter Lindbergh. Untold stories
Artiglieria, Torino, fino al 13 agosto
In uno spazio molto suggestivo è allestita la mostra curata con un progetto dello stesso fotografo tedesco deceduto nel 2019. L'esposizione offre un ampio sguardo inedito ad immagini che di solito vivono breve esistenza, essendo per lo più commissionato e pubblicato da magazine come Vogue, Harper's Bazaar, Interview, Rolling Stone, W Magazine o Wall Street Journal. Moda, cinema e la bellezza in generale sono protagoniste assolute.
7. Richard de Tscharner. Il canto della terra, un poema fotografico
Palazzo del Popolo e Torcularium, Todi, fino al 22 agosto
Per la prima volta esposte in Italia, 59 immagini dell’artista svizzero, tra i più apprezzati esponenti della fotografia di paesaggio, scattate in 22 paesi di tutto il mondo, dall’India all’Algeria, dall’Islanda al Perù, dall’Italia agli Stati Uniti, dalla Cambogia alla Francia. Richard de Tscharner focalizza l'attenzione sugli effetti che le trasformazioni geologiche hanno avuto sull’ecosistema, per la traccia lasciata dalle forze geologiche, come il fenomeno dell’erosione sulle rocce o quello del vento sulla sabbia dei deserti, che nel tempo hanno dato al nostro pianeta superfici così diverse e magiche.
8. Botticelli. Il suo tempo. E il nostro tempo
Mart, Rovereto, fino al 29 agosto
Il percorso si sviluppa in tre sezioni. La prima dedicata alla figura di Botticelli e alle diverse fasi della sua vita artistica. La seconda testimonia, attraverso opere di arte contemporanea dagli anni Sessanta in poi, come Botticelli sia l'artista a cui la nostra cultura visiva fa riferimento del concetto stesso di bellezza. La terza conquista lo spazio pubblico con un opera site specific in corso Rosmini realizzata da Marco Lodola intitolata Venus.
9. Simone Forti. Senza fretta
Centro Pecci, Prato, fino al 29 agosto
Prima grande mostra in un museo italiano dedicata all'opera fondamentale di Simone Forti la cui famiglia era originaria di Prato. La mostra, sviluppata in stretta collaborazione con l'artista, si propone di offrire un focus su una serie di lavori che Forti ha sviluppato a partire dalla metà degli anni Ottanta, le News Animation, lavori in cui l’artista analizza la relazione tra linguaggio, movimento e fisicità, a partire dalle notizie scritte sui quotidiani. Include performance, opere su carta, video e opere audio.
10. American art
Palazzo Strozzi, Firenze, fino al 29 agosto
Dal 1961, con John F. Kennedy presidente, al 2001, quando la storia si è fermata per un attimo alla vista di due simboli, le Torri gemelle, che si sbriciolavano colpite da due aerei. Un percorso in 80 opere dei grandi maestri dell’arte Made in Usa: da Andy Warhol a Mark Rothko, da Robert Mapplethorpe a Barbara Kruger e poi ancora Cindy Sherman, Matthew Barney, Kara Walker... Realizzata grazie alla collaborazione con il Walker Art Center di Minneapolis, l’esposizione segue il percorso storico di un Paese proprio attraverso i capolavori dei suoi maestri.
11. Andrea Pazienza. Fino all'estremo
Palazzo Albergati, Bologna, fino al 26 settembre
Fino all’estremo. Così si intitolava la prima stesura di quello che sarebbe poi diventato Gli ultimi giorni di Pompeo, il vertice artistico e narrativo di Andrea Pazienza. Classe 1956, fumettista, disegnatore, illustratore e pittore: Andrea Pazienza è stato il massimo esponente di quello storytelling tutto italiano così libero, al servizio di un flusso di coscienza inarrestabile e senza precedenti che da quel momento ha caratterizzato il mondo della nona arte: il fumetto.
12. Italian Twist
Gallerie delle Prigioni, Treviso, fino al 26 settembre
La Fondazione Imago Mundi riapre gli spazi espositivi delle Gallerie delle Prigioni per una mostra collettiva che mette al centro la produzione artistica italiana. A cura di Elisa Carolo e Mattia Solari, Italian Twist presenta una selezione di opere di 19 artisti, nati principalmente negli anni '80 e '90. Una campionatura del made in Italy della creatività contemporanea alla quale si aggiunge un'opera site specific realizzata da Marinella Senatore per tutta la città.
Info: imagomundiprojects.com
13. Damien Hirst. Archeology now
Galleria Borghese, Roma, fino al 7 novembre
Questo progetto nasce da una delle ricerche più originali di Hirst negli ultimi vent’anni: Treasures from the Wreck of the Unbelievable esposta per la prima volta a Venezia nel 2017 a Palazzo Grassi e a Punta della Dogana. Qui aveva lavorato con materiali diversi – naturali, tecnologici e preziosi – con eccezionale tecnica e abilità. Realizzate in marmo, bronzo, corallo, cristallo di rocca, pietre dure e inserite tra i capolavori della collezione della Galleria, queste opere esaltano il desiderio di multiformità del suo fondatore, il Cardinale Scipione Borghese.
14. Laura Grisi. The measuring of time
Muzeum Susch, Engadina, Svizzera, fino a dicembre 2021
La prima ampia retrospettiva dedicata all'artista italiana Laura Grisi. Nata a Rodi, ma formatasi a Parigi, la Grisi trascorre lunghi periodi in Africa, Sud America e Polinesia che segnano la sua pratica artistica che si avvia con la fotografia per poi ampliarsi attraverso diversi modelli espressivi: dalle installazioni ai video. Il percorso espositivo è un viaggio nel mondo creativo di una artista poco conosciuta e da scoprire.
15. Palcoscenici archeologici. Interventi curatoriali di Francesco Vezzoli
Parco archeologico e Museo di Santa Giulia, Brescia, fino al 9 gennaio 2022
L’artista esporrà per la prima volta le sue sculture all’interno di uno spazio non contemporaneo ma anch’esso storico, ricongiungendo in qualche modo le opere al loro contesto archeologico originario. Il percorso parte dalla terrazza e dalle prime due celle del Capitolium, proseguendo nel Santuario Repubblicano, fino a giungere nel Teatro Romano, per poi passare alla cappella di Sant’Obizio della Basilica di San Salvatore, nelle Domus dell’Ortaglia e lungo la sezione romana del museo.
16. Banksy. A visual protest
Chiostro del Bramante, Roma, fino al 9 gennaio 2022
Oltre 100 opere, in un percorso espositivo rigoroso, raccontano il mondo di Banksy. All’interno dell’architettura cinquecentesca del Chiostro del Bramante, a Roma, trova spazio l’artista “sconosciuto” che ha conquistato il mondo grazie a opere intrise di ironia, denuncia, politica, intelligenza, protesta. Da Love is in the Air a Girl with Balloon; da Queen Vic a Napalm, da Toxic Mary a HMV, dalle stampe  realizzate per Barely Legal, una delle più note mostre realizzate, ai progetti discografici per le copertine di vinili e CD.