Da Giuseppe Penone a Bob Dylan fino all'Orient-Express
Da Giuseppe Penone a Bob Dylan fino all'Orient-Express
Le mostre da non perdere a Roma a marzo
di
Barbara Gallucci
1 Marzo 2023
L'inizio della primavera è il momento perfetto per dedicare del tempo alla cultura e a Roma non mancano le mostre, dai grandi classici alla fotografia fino all'arte contemporanea. Ecco la nostra selezione per il mese di marzo in ordine di chiusura.
1. Diego Perrone. Pendio piovoso frusta la lingua
Macro, fino al 19 marzo
Per chi: preferisce la contemporaneità
Sculture, video, installazioni e fotografie per la mostra di Perrone al Macro. Un’esposizione che spazia nei 20 anni di carriera dell’artista esplorando la sua ricerca artistica anche grazie alle descrizioni dei lavori fatte dallo stesso Perrone.
1. Diego Perrone. Pendio piovoso frusta la lingua
Macro, fino al 19 marzo
Per chi: preferisce la contemporaneità
Sculture, video, installazioni e fotografie per la mostra di Perrone al Macro. Un’esposizione che spazia nei 20 anni di carriera dell’artista esplorando la sua ricerca artistica anche grazie alle descrizioni dei lavori fatte dallo stesso Perrone.

2. Van Gogh
Palazzo Bonaparte, fino al 26 marzo
Per chi: preferisce i classici
Una delle mostre più attese dellʼanno sbarca nella capitale. Protagonista assoluto Vincent Van Gogh di cui il percorso espositivo allestito a Palazzo Bonaparte ripercorre la vita attraverso 50 suoi capolavori provenienti dal Museo Kröller Müller di Otterlo. Lʼallestimento segue un ordine cronologico che inizia dal periodo olandese al soggiorno parigino, passando poi al momento in cui visse e lavorò ad Arles, fino a St. Riy e Auvers-Sur-Oise, dove mise fine alla sua vita nel 1890 a 37 anni.

3. Flesh: Warhol & the Cow
La Vaccheria, fino al 31 marzo
Per chi: vuole scoprire un nuovo spazio espositivo
Ha inaugurato da pochi mesi il nuovo spazio espositivo La Vaccheria all’Eur. E non c’è artista che di trasformazione di spazi e temi ne sapesse più di Andy Warhol. Sono circa 80 le opere esposte, dalle Mucche ai Barattoli Campbell alle Liza Minnelli e Elvis Presley. Un ripasso di storia della pop art in una mostra a ingresso gratuito.
La Vaccheria, fino al 31 marzo
Per chi: vuole scoprire un nuovo spazio espositivo
Ha inaugurato da pochi mesi il nuovo spazio espositivo La Vaccheria all’Eur. E non c’è artista che di trasformazione di spazi e temi ne sapesse più di Andy Warhol. Sono circa 80 le opere esposte, dalle Mucche ai Barattoli Campbell alle Liza Minnelli e Elvis Presley. Un ripasso di storia della pop art in una mostra a ingresso gratuito.

4. XXIII. Adam McEwen
Gagosian Gallery, fino al 1° aprile
Per chi: è grafomane
Nei dipinti dell’artista inglese McEwen esposti da Gagosian protagonista assoluta la penna a sfera, un oggetto semplice e onnipresente nella vita che viene trasformato in sagome esagonali e trasparenti. Le tele rettangolari sono di dimensioni identiche, ma con sfumature di colori diverse che abbracciano l’osservatore e lo astraggono dalle forme originali.
Gagosian Gallery, fino al 1° aprile
Per chi: è grafomane
Nei dipinti dell’artista inglese McEwen esposti da Gagosian protagonista assoluta la penna a sfera, un oggetto semplice e onnipresente nella vita che viene trasformato in sagome esagonali e trasparenti. Le tele rettangolari sono di dimensioni identiche, ma con sfumature di colori diverse che abbracciano l’osservatore e lo astraggono dalle forme originali.
5. Viaggio in Italia XXI. Lo sguardo sull’altro
Museo Casa di Goethe, fino al 9 aprile
Per chi: vuole cambiare prospettiva
Un’indagine del presente dei viaggi in Italia. Questo l’obiettivo della mostra curata da Ludovico Pratesi che ha invitato otto artisti di generazioni diverse ma accomunati dal lavoro tra Italia e Germania. A ciascuno di loro è stato chiesto di spiegare come si relazionano con l’altro e raccontarlo attraverso l’arte. Una sfida curiosa e originale su una tematica decisamente contemporanea.
Museo Casa di Goethe, fino al 9 aprile
Per chi: vuole cambiare prospettiva
Un’indagine del presente dei viaggi in Italia. Questo l’obiettivo della mostra curata da Ludovico Pratesi che ha invitato otto artisti di generazioni diverse ma accomunati dal lavoro tra Italia e Germania. A ciascuno di loro è stato chiesto di spiegare come si relazionano con l’altro e raccontarlo attraverso l’arte. Una sfida curiosa e originale su una tematica decisamente contemporanea.

6. Arte liberata 1937-1947. Capolavori salvati dalla guerra
Scuderie del Quirinale, fino al 10 aprile
Per chi: apprezza la storia
C’è stato un tempo in cui il patrimonio artistico italiano ha corso il serio pericolo di svanire nel nulla sotto i bombardamenti della seconda guerra mondiale. Fortunatamente un nugolo di funzionari e amministratori delle belle arti ha preservato quel patrimonio. La mostra, che raccoglie alcuni dei capolavori salvati, ne racconta gli sforzi, i successi, le battaglie personali in un viaggio nella storia del nostro Paese davvero incredibile.
7. Le stanze del Cardinale. Neri Maria Corsini protagonista della Roma del Settecento
Galleria Corsini, fino al 10 aprile
Per chi: vuole scoprire un protagonista dell’evoluzione culturale della capitale
La storia di un uomo, di un’epoca e di una città in costante cambiamento raccontata attraverso la vicenda personale e professionale del Cardinale Corsini. Artefice della tutela e della valorizzazione pubblica del patrimonio cittadino, partecipa anche alla realizzazione di grandi imprese edilizie come San Giovanni in Laterano e la Fontana di Trevi. Una storia affascinante.
Scuderie del Quirinale, fino al 10 aprile
Per chi: apprezza la storia
C’è stato un tempo in cui il patrimonio artistico italiano ha corso il serio pericolo di svanire nel nulla sotto i bombardamenti della seconda guerra mondiale. Fortunatamente un nugolo di funzionari e amministratori delle belle arti ha preservato quel patrimonio. La mostra, che raccoglie alcuni dei capolavori salvati, ne racconta gli sforzi, i successi, le battaglie personali in un viaggio nella storia del nostro Paese davvero incredibile.
7. Le stanze del Cardinale. Neri Maria Corsini protagonista della Roma del Settecento
Galleria Corsini, fino al 10 aprile
Per chi: vuole scoprire un protagonista dell’evoluzione culturale della capitale
La storia di un uomo, di un’epoca e di una città in costante cambiamento raccontata attraverso la vicenda personale e professionale del Cardinale Corsini. Artefice della tutela e della valorizzazione pubblica del patrimonio cittadino, partecipa anche alla realizzazione di grandi imprese edilizie come San Giovanni in Laterano e la Fontana di Trevi. Una storia affascinante.

8. Il viaggio di Enea. Da Troia a Roma
Tempio di Romolo al Foro Romano, fino al 10 aprile
Per chi: ama la storia antica
Una rotta leggendaria, un personaggio mitico, un racconto che si fa arte attraverso 24 opere databili fra il VII secolo a.C. e la piena età imperiale. Il percorso di visita è un viaggio di per sé che racconta i momenti più evocativi della storia del principe troiano, dai genitori Anchise e Afrodite fino alla guerra di Troia e molto altro ancora, fino allo sbarco nel Lazio e la fondazione di Lavinium.

9. Bob Dylan. Retrospectrum
Maxxi, fino al 30 aprile
Per chi: è appassionato di musica
Tutti lo conoscono per la sua musica, le sue canzoni diventate iconiche del suo tempo ma anche dei decenni a seguire. Ma Bob Dylan è un artista poliedrico, totale, di cui sono esposte al Maxxi un centinaio di opere tra dipinti, acquerelli, disegni a inchiostro e grafite, sculture in metallo, materiale video. Un omaggio a una carriera, culminata con il premio Nobel per la letteratura, ma anche una storia culturale del Novecento.
Maxxi, fino al 30 aprile
Per chi: è appassionato di musica
Tutti lo conoscono per la sua musica, le sue canzoni diventate iconiche del suo tempo ma anche dei decenni a seguire. Ma Bob Dylan è un artista poliedrico, totale, di cui sono esposte al Maxxi un centinaio di opere tra dipinti, acquerelli, disegni a inchiostro e grafite, sculture in metallo, materiale video. Un omaggio a una carriera, culminata con il premio Nobel per la letteratura, ma anche una storia culturale del Novecento.

10. La Movida. Spagna 1980-1990
Museo di Roma in Trastevere, fino al 30 aprile
Per chi: si sente un po’ spagnolo
La prima mostra in Italia del fotografo Miguel Trillo ha per protagonista circa 60 fotografie che raccontano il movimento culturale universalmente noto come movida e le sue conseguenze sociali e politiche. Un viaggio che inizia alla fine di 40 anni di dittatura franchista e coinvolge tutte le città spagnole in un momento di liberazione che si propagherà in tutto il mondo.
Museo di Roma in Trastevere, fino al 30 aprile
Per chi: si sente un po’ spagnolo
La prima mostra in Italia del fotografo Miguel Trillo ha per protagonista circa 60 fotografie che raccontano il movimento culturale universalmente noto come movida e le sue conseguenze sociali e politiche. Un viaggio che inizia alla fine di 40 anni di dittatura franchista e coinvolge tutte le città spagnole in un momento di liberazione che si propagherà in tutto il mondo.

11. Orient-Express & Cie. Itinerario di un mito moderno
Villa Medici, Accademia di Francia, dal 17 marzo al 21 maggio
Per chi: è appassionato di treni storici
Un mito, un’icona del viaggio, un sogno per molti. L’Orient-Express da sempre incarna tutto questo e molto altro come racconta questa originale mostra che, tra fotografie, oggetti e video che immergono nella magia di un treno operativo dal 1883 al 1977 da Parigi a Costantinopoli. Un viaggio per pochi, ma anche un testimone della storia, tra incontri leggendari, guerre, e decine di rappresentazioni al cinema.
Villa Medici, Accademia di Francia, dal 17 marzo al 21 maggio
Per chi: è appassionato di treni storici
Un mito, un’icona del viaggio, un sogno per molti. L’Orient-Express da sempre incarna tutto questo e molto altro come racconta questa originale mostra che, tra fotografie, oggetti e video che immergono nella magia di un treno operativo dal 1883 al 1977 da Parigi a Costantinopoli. Un viaggio per pochi, ma anche un testimone della storia, tra incontri leggendari, guerre, e decine di rappresentazioni al cinema.

12. Giuseppe Penone. Gesti Universali
Galleria Borghese, dal 14 marzo al 28 maggio
Per chi: si sente connesso alla natura
Maestro dell’arte povera, ricercatore instancabile della relazione tra natura umana, paesaggio e cultura, Giuseppe Penone è da sempre punto di riferimento dell’arte contemporanea italiana. In questa mostra sono esposte 36 opere realizzate tra gli anni Settanta e i primi Duemila che si innestano nella magnificenza di Villa Borghese in un dialogo particolarmente riuscito e armonico.
Galleria Borghese, dal 14 marzo al 28 maggio
Per chi: si sente connesso alla natura
Maestro dell’arte povera, ricercatore instancabile della relazione tra natura umana, paesaggio e cultura, Giuseppe Penone è da sempre punto di riferimento dell’arte contemporanea italiana. In questa mostra sono esposte 36 opere realizzate tra gli anni Settanta e i primi Duemila che si innestano nella magnificenza di Villa Borghese in un dialogo particolarmente riuscito e armonico.

13. Gian Lorenzo Bernini. Il busto di Urbano VIII
Galleria Nazionale di Arte Antica, fino al 30 luglio
Per chi: vuole scoprire un capolavoro
Un confronto di straordinaria bellezza: il busto in bronzo di Urbano VIII eseguito da Gian Lorenzo Bernini nel 1658 in prestito dalla Galleria Corsini è ora affiancato alla versione in marmo del 1655 nella Sala Sacchi dove si trovano ritratti dipinti e scolpiti di Urbano VIII e dei suoi nipoti realizzati dallo stesso Bernini e altri artisti coevi.
Galleria Nazionale di Arte Antica, fino al 30 luglio
Per chi: vuole scoprire un capolavoro
Un confronto di straordinaria bellezza: il busto in bronzo di Urbano VIII eseguito da Gian Lorenzo Bernini nel 1658 in prestito dalla Galleria Corsini è ora affiancato alla versione in marmo del 1655 nella Sala Sacchi dove si trovano ritratti dipinti e scolpiti di Urbano VIII e dei suoi nipoti realizzati dallo stesso Bernini e altri artisti coevi.
