Da Hayez a Chagall, dalle foto di Dorothea Lange alle opere di Fontana, un mese all'insegna della cultura
Da Hayez a Chagall, dalle foto di Dorothea Lange alle opere di Fontana, un mese all'insegna della cultura
Le mostre da non perdere a novembre in tutta Italia
di
Barbara Gallucci
6 Novembre 2023
Successiva >

Lucerna di produzione africana esposta a Vigevano, foto di Luciano Caldera e Luigi Monopoli
1/80
L'autunno è la stagione delle mostre e a novembre sono davvero da non perdere.
In quest'articolo ve ne proponiamo 80, in ordine geografico dal Piemonte fino alla Sardegna; sono grandi e piccole esposizioni, spesso scontate per i soci Tci.
Attenzione!
Quest'articolo NON comprende le mostre consigliate a Milano e a Roma, che trovate in questi articoli specifici:
- Le mostre da non perdere a Milano a novembre
- Le mostre da non perdere a Roma a novembre
1. André Kertész
Camera, Torino, fino al 4 febbraio
Per chi: è appassionato di fotografia storica
Di origini ungheresi, Kertész inizia la sua carriera in Francia e la prosegue negli Stati Uniti. È un racconto della sua carriera in 150 immagini questa mostra che segue le tappe biografiche del maestro a partire dalle prime foto amatoriali scattate durante la prima guerra mondiale. La mostra prosegue con le immagini glamour parigine e si conclude con la ricerca sul suolo americano, tra architetture e voglia di modernità.
Camera, Torino, fino al 4 febbraio
Per chi: è appassionato di fotografia storica
Di origini ungheresi, Kertész inizia la sua carriera in Francia e la prosegue negli Stati Uniti. È un racconto della sua carriera in 150 immagini questa mostra che segue le tappe biografiche del maestro a partire dalle prime foto amatoriali scattate durante la prima guerra mondiale. La mostra prosegue con le immagini glamour parigine e si conclude con la ricerca sul suolo americano, tra architetture e voglia di modernità.

2. Liberty. Torino Capitale
Museo Civico d’Arte Antica, Palazzo Madama, Torino, fino al 10 giugno 2024
Per chi: ha un certo stile
Sono un centinaio le opere esposte in questa mostra che racconta il ruolo fondamentale che Torino svolse per l’affermarsi del Liberty. In cinque sezioni si sviluppano i temi e gli eventi che hanno caratterizzato quel momento, dall’eterno femminismo alla casa moderna, dalle architetture all’arredamento fino a un focus su Leonardo Bistolfi, maestro del Liberty.

3. Luca Locatelli. The Circle. Soluzioni per un futuro possibile
Gallerie d’Italia, Torino, fino al 18 febbraio 2024
Per chi: cerca foto contemporanee ed ecologiste
Nel 2020 Locatelli ha vinto il primo premio del World Press Photo nella sezione Environmente Photos con il suo lungo lavoro dedicato all’economia circolare. Sono 70 gli scatti esposti insieme a contributi video realizzati in mezza Europa e Italia. In tutto sono 18 storie che raccontano esperienze reali in cui il tentativo, non sempre riuscito, è di riportare al centro la natura.

4. Mimmo Jodice. Senza Tempo
Gallerie d’Italia, Torino, fino al 7 gennaio 2024
Per chi: è appassionato di fotografia italiana
Napoletano, Jodice si avvicina alla fotografia attratto più dalla sua capacità di creare visioni che documentazioni come dimostrano le 80 opere presenti in mostra. C’è la sua produzione degli anni ’60 e ’70 ma anche foto realizzate su commissione di Intesa Sanpaolo. Non manca anche un documentario realizzato da Mario Martone, regista e amico di Jodice.

5. Hayez. L’officina del pittore romantico
Gam, Torino, fino al 1° aprile 2024
Per chi: apprezza i classici e la storia
Dieci sezioni per raccontare l’avventura artistica e politica di un artista amato, ma non del tutto conosciuto. Un viaggio che include i valori della bellezza, dell’amore e dei valori risorgimentali. Oltre ai dipinti sono esposti anche i disegni e gli schizzi, ovvero gli appunti di un maestro della storia dell’arte italiana.
Gam, Torino, fino al 1° aprile 2024
Per chi: apprezza i classici e la storia
Dieci sezioni per raccontare l’avventura artistica e politica di un artista amato, ma non del tutto conosciuto. Un viaggio che include i valori della bellezza, dell’amore e dei valori risorgimentali. Oltre ai dipinti sono esposti anche i disegni e gli schizzi, ovvero gli appunti di un maestro della storia dell’arte italiana.

6. Da Casorati a Sironi ai Nuovi Futuristi. Torino-Milano 1920-1930
Museo di arti decorative Accorsi-Ometto, Torino, fino all’11 febbraio 2024
Per chi: vuole tornare agli anni Venti… del Novecento
Tra incertezze sociali e politiche, gli anni Venti del Novecento sono altresì stati tra i più interessanti dal punto di vista artistico. Con 70 opere esposte, la mostra è suddivisa in quattro sezioni dedicate una a Felice Casorati, la seconda al Novecento a Milano, la terza ai sei di Torino e alla cerchia di Casorati, la quarta ai nuovi futuristi tra Torino e Milano.
Museo di arti decorative Accorsi-Ometto, Torino, fino all’11 febbraio 2024
Per chi: vuole tornare agli anni Venti… del Novecento
Tra incertezze sociali e politiche, gli anni Venti del Novecento sono altresì stati tra i più interessanti dal punto di vista artistico. Con 70 opere esposte, la mostra è suddivisa in quattro sezioni dedicate una a Felice Casorati, la seconda al Novecento a Milano, la terza ai sei di Torino e alla cerchia di Casorati, la quarta ai nuovi futuristi tra Torino e Milano.

7. Il mondo di Tim Burton
Museo Nazionale del cinema, Torino, fino al 7 aprile 2024
Per chi: è appassionato di cinema d’autore
Un viaggio nell’universo visionario e nella creatività di Tim Burton che ha aperto il suo archivio personale per raccontare la sua produzione e raccontarsi. Tra disegni, bozzetti, opere d’arte originali, ma anche costumi, opere in movimento, pupazzi e sculture ci si immerge nella magia e nella testa di un regista davvero unico.
Museo Nazionale del cinema, Torino, fino al 7 aprile 2024
Per chi: è appassionato di cinema d’autore
Un viaggio nell’universo visionario e nella creatività di Tim Burton che ha aperto il suo archivio personale per raccontare la sua produzione e raccontarsi. Tra disegni, bozzetti, opere d’arte originali, ma anche costumi, opere in movimento, pupazzi e sculture ci si immerge nella magia e nella testa di un regista davvero unico.

8. Simone Forti
Gam, Torino, fino al 25 febbraio 2024
Per chi: vuole scoprire una artista importante
Fiorentina di nascita, americana di adozione, Simone Forti è una delle artiste contemporanee più ecclettiche del Novecento. Poco celebrata in Italia finora, ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti internazionali e la mostra alla Gam vuole raccontare alcune sue opere storiche realizzate negli anni Settanta.

9. Car crash. Piero Gilardi e l’arte povera
Parco Arte Vivente, Torino, fino al 28 aprile
Per chi: vuole fare un tuffo negli anni Sessanta
Un omaggio al fondatore del Pav e ripercorre gli esordi della carriera dell’artista esplorando gli anni che vanno dal 1964 al 1969. La mostra racconta come in pochissimo tempo Gilardi sia stato coinvolto nelle tappe fondamentali del movimento poverista, dalle prime esposizioni come Arte Abitabile alla Galleria Sperone fino a quella agli arsenali di Amalfi. Il titolo deriva da un progetot mai realizzato per il Piper Pluriclub di Torino, luogo mitico che a quei tempi era aperto alle sperimentazioni più diverse.
Parco Arte Vivente, Torino, fino al 28 aprile
Per chi: vuole fare un tuffo negli anni Sessanta
Un omaggio al fondatore del Pav e ripercorre gli esordi della carriera dell’artista esplorando gli anni che vanno dal 1964 al 1969. La mostra racconta come in pochissimo tempo Gilardi sia stato coinvolto nelle tappe fondamentali del movimento poverista, dalle prime esposizioni come Arte Abitabile alla Galleria Sperone fino a quella agli arsenali di Amalfi. Il titolo deriva da un progetot mai realizzato per il Piper Pluriclub di Torino, luogo mitico che a quei tempi era aperto alle sperimentazioni più diverse.

10. Khalil Rabah. Through the Palestinian Museum of Natural History and Humankind
Fondazione Merz, Torino, fino al 28 gennaio
Per chi: cerca prospettive diverse
Un progetto nomade quello ideato da Rabah e in continua evoluzione che mette in discussione gli organi ufficiale nella scrittura della storia e anche la metodologia espositiva dei musei che presentano spesso il loro contenuto in una prospettiva unilaterale. Si parte ovviamente dalla Palestina ma con un respiro più globale con tematiche come quelle legate ai flussi migratori e alle identità culturali. Le opere di diversi formati costringono a un cambio di visione molto utile anche in questo momento.

11. Thomas Bayrle. Form Form SuperForm
Pinacoteca Agnelli, Torino, fino al 2 aprile
Per chi: vuole scoprire un pioniere digitale
Subito dopo la seconda guerra mondiale, l’artista tedesco Bayrle ha cominciato a studiare e creare le superforme, complessi pattern realizzati a partire da immagini di persone, prodotti e macchine. Anticipando il linguaggio digitale, ha realizzato serigrafie che raccontano le dinamiche tra gli individui e la collettività con un focus sulle auto che a Torino sta particolarmente a suo agio tanto che una nuova sua opera è allestita sulla Pista 500.

12. Artisti in guerra
Castello di Rivoli (To), fino al 19 novembre
Per chi: vuole capire il nostro tempo
Prende spunto dai “Desastres de la Guerra” opera di Francisco Goya la mostra allestita al Castello di Rivoli che include 140 lavori di 39 artisti che si trovavano o si trovano in guerra attualmente, compresi l’artista afgano Rahraw Omarzad e l’ucraino Nikita Kadan. Il percorso espositivo non segue un ordine cronologico ma più tematico, esperienziale ed emozionante, anche per il visitatore che si confronta così con realtà complesse e mai banalizzate come accade invece spesso nella comunicazione contemporanea.
Castello di Rivoli (To), fino al 19 novembre
Per chi: vuole capire il nostro tempo
Prende spunto dai “Desastres de la Guerra” opera di Francisco Goya la mostra allestita al Castello di Rivoli che include 140 lavori di 39 artisti che si trovavano o si trovano in guerra attualmente, compresi l’artista afgano Rahraw Omarzad e l’ucraino Nikita Kadan. Il percorso espositivo non segue un ordine cronologico ma più tematico, esperienziale ed emozionante, anche per il visitatore che si confronta così con realtà complesse e mai banalizzate come accade invece spesso nella comunicazione contemporanea.

13. Banksy, Jago, TvBoy e altre storie controcorrente
Palazzo Gromo Losa e Palazzo Ferrero, Biella, dal 21 ottobre al 1° aprile 2024
Per chi: ama l’arte di strada
Sono famosi e misteriosi, hanno cambiato il senso estetico contemporaneo imponendo una ricerca più pop e abbordabile anche ai non addetti ai lavori. Banksy ma anche Liu Bolin, Takashi Murakami e TvBoy, in una mostra in doppia sede con oltre 70 opere da godere con leggerezza e lasciando andare la fantasia.
Palazzo Gromo Losa e Palazzo Ferrero, Biella, dal 21 ottobre al 1° aprile 2024
Per chi: ama l’arte di strada
Sono famosi e misteriosi, hanno cambiato il senso estetico contemporaneo imponendo una ricerca più pop e abbordabile anche ai non addetti ai lavori. Banksy ma anche Liu Bolin, Takashi Murakami e TvBoy, in una mostra in doppia sede con oltre 70 opere da godere con leggerezza e lasciando andare la fantasia.
14. E il giardino creò l’uomo. Mostra personale di Roberto Coda Zabetta
Casa Zegna, Trivero Valdilana (Biella), fino al 12 novembre
Per chi: ama il connubio arte e natura
Grandi quadri colorati che sembrano trarre ispirazione dalle fioriture dell’Oasi Zegna quelli esposti per la mostra che presenta le opere del biellese Roberto Coda Zabetta. Il titolo dell’esposizione prende ispirazione dal libro omonimo di Jorn de Précy che proprio della relazione essere umano e natura tratta. Un’opera all’avanguardia riletta oggi dalle cromie di Coda Zabetta.
Casa Zegna, Trivero Valdilana (Biella), fino al 12 novembre
Per chi: ama il connubio arte e natura
Grandi quadri colorati che sembrano trarre ispirazione dalle fioriture dell’Oasi Zegna quelli esposti per la mostra che presenta le opere del biellese Roberto Coda Zabetta. Il titolo dell’esposizione prende ispirazione dal libro omonimo di Jorn de Précy che proprio della relazione essere umano e natura tratta. Un’opera all’avanguardia riletta oggi dalle cromie di Coda Zabetta.

15. Il gran teatro della luce. Tra Tiziano e Renoir
Musei Civici Gian Giacomo Galletti, Domodossola (Vb), fino al 7 gennaio 2024
Per chi: insegue i grandi maestri
Dal lume di candela alla luce elettrica, un viaggio nella storia della luce nell’arte tra il Seicento e il Novecento attraverso le opere di grandi nomi come Tiziano, Van Dyck, Pelizza da Volpedo, Gaetano Previati, Renoir… Un percorso espositivo con 45 opere che si snodano nelle sale di Palazzo San Francesco e con un allestimento che proprio sull’illuminazione punta molto per valorizzare le opere.

16. Lorenzo Lotto e Pellegrino Tibaldi. Capolavori della Santa Casa di Loreto
Complesso Monumentale di San Francesco, Cuneo, dal 25 novembre al 17 marzo
Per chi: è in cerca di capolavori
Sono sette le opere di Lorenzo Lotto e due di Tibaldi provenienti dal Museo Pontificio Santa Casa di Loreto esposti per questa mostra che indaga le possibili influenze reciproche tra i due maestri con culture diverse alle loro spalle ma con un periodo di collaborazione proprio durante il cantiere lauretano.
Complesso Monumentale di San Francesco, Cuneo, dal 25 novembre al 17 marzo
Per chi: è in cerca di capolavori
Sono sette le opere di Lorenzo Lotto e due di Tibaldi provenienti dal Museo Pontificio Santa Casa di Loreto esposti per questa mostra che indaga le possibili influenze reciproche tra i due maestri con culture diverse alle loro spalle ma con un periodo di collaborazione proprio durante il cantiere lauretano.

17. Volti. La pittura italiana di ritratto nel XX secolo
Spazio Circolo, Bellano (Lc) e Villa del Balbianello, Tremezzina (Co), fino al 12 novembre
Per chi: sa che le facce raccontano molto
Una collettiva interessante quella allestita in due sedi espositive sulle due sponde del lago di Como e ideata da Velasco Vitali. Celebra la pittura di ritratto tra il Novecento e la contemporaneità di artisti italiani attraverso 60 opere. Un invito alla scoperta di stili e tecniche compositive ma anche di territori e zone affascinanti, non solo durante l’estate.
Spazio Circolo, Bellano (Lc) e Villa del Balbianello, Tremezzina (Co), fino al 12 novembre
Per chi: sa che le facce raccontano molto
Una collettiva interessante quella allestita in due sedi espositive sulle due sponde del lago di Como e ideata da Velasco Vitali. Celebra la pittura di ritratto tra il Novecento e la contemporaneità di artisti italiani attraverso 60 opere. Un invito alla scoperta di stili e tecniche compositive ma anche di territori e zone affascinanti, non solo durante l’estate.

18. Ali Cherri. Dreamless Night
Gamec, Bergamo, fino al 14 gennaio 2024
Per chi: apprezza i film d’artista
Libanese, classe 1976, Ali Cherri è artista e regista vincitore del Leone d’Argento alla Biennale d’arte di Venezia 2022. In questa mostra è possibile vedere vari aspetti della sua pratica multimediale tra video, installazioni, disegni e sculture. Sarà proiettato anche il nuovo video The Watchman commissionato appositamente per questa mostra e ambientato sul confine turco cipriota.

19. Yayoi Kusama. Infinito presente
Palazzo della Ragione, Bergamo, dal 17 novembre al 24 marzo
Per chi: pensa che l’arte sia anche un favoloso gioco di illusioni
Yayoi Kusama è una delle artiste giapponesi più famose al mondo. I suoi pattern, le sue illusioni estetiche, la sua immaginazione sono frutto di una mente coraggiosa, senza schemi, complessa ma in grado di parlare a un pubblico vastissimo. A Bergamo alcune delle sue installazioni più famose cattureranno grandi e bambini.
Palazzo della Ragione, Bergamo, dal 17 novembre al 24 marzo
Per chi: pensa che l’arte sia anche un favoloso gioco di illusioni
Yayoi Kusama è una delle artiste giapponesi più famose al mondo. I suoi pattern, le sue illusioni estetiche, la sua immaginazione sono frutto di una mente coraggiosa, senza schemi, complessa ma in grado di parlare a un pubblico vastissimo. A Bergamo alcune delle sue installazioni più famose cattureranno grandi e bambini.

20. Davide Rivalta. Sogni di gloria
Parco del Castello, Brescia, fino al 7 gennaio 2024
Per chi: è un po’ bestiale
Gruppi di scimpanzé e babbuini, di dimensioni importanti, accolgono i visitatori del Castello di Brescia. Sono le 14 sculture in bronzo inedite realizzate da Davide Rivalta. La mostra open air Sogni di gloria vuole essere una provocazione in cui gli animali si riappropriano di uno spazio storico, molto urbano, ma comunque conquistabile, seppur idealmente.
Parco del Castello, Brescia, fino al 7 gennaio 2024
Per chi: è un po’ bestiale
Gruppi di scimpanzé e babbuini, di dimensioni importanti, accolgono i visitatori del Castello di Brescia. Sono le 14 sculture in bronzo inedite realizzate da Davide Rivalta. La mostra open air Sogni di gloria vuole essere una provocazione in cui gli animali si riappropriano di uno spazio storico, molto urbano, ma comunque conquistabile, seppur idealmente.

21. Lorenzo Mattotti. Storie, ritmi, movimenti
Museo di Santa Giulia, Brescia, fino al 28 gennaio
Per chi: si fa prendere dalla magia dei colori
Uno dei migliori illustratori della sua generazione, il bresciano Mattotti è protagonista di questa mostra che propone una ricca selezione dei suoi lavori apparsi su riviste e quotidiani nazionali e internazionali, dal New Yorker a Le Monde, fino al Corriere della Sera e a Repubblica. Un’esplosione di linee, colori e forme che non lasciano mai indifferenti.

22. Finché non saremo libere
Museo di Santa Giulia, Brescia, fino al 28 gennaio
Per chi: cerca i collegamenti tra arte contemporanea e geopolitica
Si ispira alla Premio Nobel per la pace iraniana Shirin Ebadi e al suo libro Finché non saremo liberi la mostra allestita a Brescia che pone l’attenzione sul ruolo della libertà di espressione nell’arte e nelle connessioni che ha con la politica. Protagoniste assolute artiste contemporanee provenienti da diverse aree geografiche che, attraverso le loro opere, raccontano la lotta all’oppressione religiosa, maschile e storica.

23. Ospiti a palazzo. Figure in posa e al naturale
Palazzo Martinengo di Villagana, Brescia, fino al 20 gennaio
Per chi: preferisce i ritratti
Un approfondimento sul genere artistico del ritratto che tra volti e sguardi racconta storie e vicende personali, familiari e stilistiche. La selezione esposta comprende opere realizzate tra il XVI e il XVII secolo provenienti da istituzioni diverse. Un confronto affascinante e non scontato.

24. La passeggiata della Linea. 100 protagonisti del disegno contemporaneo
Musa, Museo di Salò, fino al 7 gennaio 2024
Per chi: cerca tratti diversi
La Civica Raccolta del disegno di Salò compie quarant’anni e celebra l’anniversario con questa mostra che espone una selezione di 110 opere su carta, realizzate da grandi autori dal Novecento ai giorni nostri. Da Renato Guttuso a Emilio Vedova, da Carla Accardi a Lucio Fontana fino a Gianni Colombo e Fausto Melotti, un percorso in punta di matita.
Musa, Museo di Salò, fino al 7 gennaio 2024
Per chi: cerca tratti diversi
La Civica Raccolta del disegno di Salò compie quarant’anni e celebra l’anniversario con questa mostra che espone una selezione di 110 opere su carta, realizzate da grandi autori dal Novecento ai giorni nostri. Da Renato Guttuso a Emilio Vedova, da Carla Accardi a Lucio Fontana fino a Gianni Colombo e Fausto Melotti, un percorso in punta di matita.

25. La Collezione Strada. Quasi 30 secoli di storia in oltre 260 reperti
Museo archeologico nazionale della Lomellina, Vigevano (Pv), fino al 4 dicembre
Per chi: è appassionato di archeologia
Una collezione privata diventata pubblica che vanta reperti dalla preistoria all’età rinascimentale con un fulcro importante sulla romanizzazione della Lomellina è ora visibile al pubblico. Tra gli oggetti esposti vasi, utensili, vetri e ceramiche rinvenuti spesso in maniera fortuita proprio nelle campagne della Lomellina che raccontano epoche diverse e stili di vita regalando uno spaccato su una zona agricola centrale per l’economia del nord Italia nel corso dei secoli.
Museo archeologico nazionale della Lomellina, Vigevano (Pv), fino al 4 dicembre
Per chi: è appassionato di archeologia
Una collezione privata diventata pubblica che vanta reperti dalla preistoria all’età rinascimentale con un fulcro importante sulla romanizzazione della Lomellina è ora visibile al pubblico. Tra gli oggetti esposti vasi, utensili, vetri e ceramiche rinvenuti spesso in maniera fortuita proprio nelle campagne della Lomellina che raccontano epoche diverse e stili di vita regalando uno spaccato su una zona agricola centrale per l’economia del nord Italia nel corso dei secoli.

26. Rubens! La nascita della pittura europea
Palazzo Te e Palazzo Ducale, Mantova, fino al 7 gennaio 2024
Per chi: è alla ricerca di miti
Una mostra intensa quella allestita a Mantova che focalizza l’attenzione sul particolare rapporto tra il fiammingo Rubens e la cultura mitologica che incontra in Italia. Un percorso che dimostra le suggestioni elaborate nei suoi viaggi proprio a Mantova e nel resto d’Italia.

27. L’uomo senza qualità. Gian Enzo Sperone collezionista
Mart, Rovereto, dal 26 ottobre al 3 marzo 2024
Per chi: vuole fare un’abbuffata di arte
Per la prima volta in mostra tutte insieme circa 400 opere provenienti dalla collezione privata di Sperone, mercante e talent scout. Dai capolavori dell’arte antica e dell’archeologia romana, fino al Novecento di Giacomo Balla, Picasso, Fontana e Andy Warhol, un viaggio nella storia dell’arte unico nel suo genere.
Mart, Rovereto, dal 26 ottobre al 3 marzo 2024
Per chi: vuole fare un’abbuffata di arte
Per la prima volta in mostra tutte insieme circa 400 opere provenienti dalla collezione privata di Sperone, mercante e talent scout. Dai capolavori dell’arte antica e dell’archeologia romana, fino al Novecento di Giacomo Balla, Picasso, Fontana e Andy Warhol, un viaggio nella storia dell’arte unico nel suo genere.
28. David Lamelas. I have to think about it
Fondazione Antonio Dalle Nogare, Bolzano, fino al 24 febbraio 2024
Per chi: è in cerca di concetti in forma artistica
Prima mostra retrospettiva in Italia dedicata all’artista argentino la cui ricerca artistica molto concettuale emerse alla fine degli anni Sessanta tra installazioni, sculture, disegni, fotografie, film e opere sonore che raccontano i contesti e le condizioni che definiscono le nostre percezioni e cognizioni.
Fondazione Antonio Dalle Nogare, Bolzano, fino al 24 febbraio 2024
Per chi: è in cerca di concetti in forma artistica
Prima mostra retrospettiva in Italia dedicata all’artista argentino la cui ricerca artistica molto concettuale emerse alla fine degli anni Sessanta tra installazioni, sculture, disegni, fotografie, film e opere sonore che raccontano i contesti e le condizioni che definiscono le nostre percezioni e cognizioni.

29. Hope
Museion, Bolzano, fino al 25 febbraio 2024
Per chi: cerca nuove speranze artistiche
Una mostra originale che, in questi tempi complicati, può rappresentare uno spiraglio di luce. Si tratta di una collettiva con opere di artisti di diverse generazioni, che esplora gli spazi di speranza tra scienza e fiction. Lo stimolo per il visitatore è di cambiare punti di vista seguendo un percorso non lineare, non solo espositivo ma anche di approccio filosofico. Un esperimento interessante e inedito.
Museion, Bolzano, fino al 25 febbraio 2024
Per chi: cerca nuove speranze artistiche
Una mostra originale che, in questi tempi complicati, può rappresentare uno spiraglio di luce. Si tratta di una collettiva con opere di artisti di diverse generazioni, che esplora gli spazi di speranza tra scienza e fiction. Lo stimolo per il visitatore è di cambiare punti di vista seguendo un percorso non lineare, non solo espositivo ma anche di approccio filosofico. Un esperimento interessante e inedito.

30. Walter Bonatti. Stati di grazia. Un’avventura ai confini dell’uomo
Galleria Civica, Bolzano, fino al 7 gennaio
Per chi: ha una passione per la montagna
Il Cai di Bolzano ospita un’importante mostra che vuole rendere omaggio e far conoscere il più possibile la figura di uno dei più importanti scalatori del mondo, Walter Bonatti. Il percorso immersivo porta il visitatore a conoscere il protagonista attraverso oggetti, fotografie, video e una grande installazione multimediale con le riprese di ghiacci, foreste e vulcani. Luoghi di esplorazione per Bonatti e per l’osservatore.
Galleria Civica, Bolzano, fino al 7 gennaio
Per chi: ha una passione per la montagna
Il Cai di Bolzano ospita un’importante mostra che vuole rendere omaggio e far conoscere il più possibile la figura di uno dei più importanti scalatori del mondo, Walter Bonatti. Il percorso immersivo porta il visitatore a conoscere il protagonista attraverso oggetti, fotografie, video e una grande installazione multimediale con le riprese di ghiacci, foreste e vulcani. Luoghi di esplorazione per Bonatti e per l’osservatore.
31. Bruno Munari. La leggerezza dell’arte
Eataly Art House, Verona, fino al 31 marzo 2024
Per chi: si ricorda (o vuole conoscere) la Scimmietta Zizi
L’eredità artistica, culturale e creativa a tutto tondo di Bruno Munari a 25 anni dalla scomparsa condensata in una mostra che propone una lettura chiara della sua poetica. Ma anche della sua genialità teorica e delle sue eredità. Non mancheranno laboratori studiati ad hoc per diverse fasce di età con il Metodo Munari.
Eataly Art House, Verona, fino al 31 marzo 2024
Per chi: si ricorda (o vuole conoscere) la Scimmietta Zizi
L’eredità artistica, culturale e creativa a tutto tondo di Bruno Munari a 25 anni dalla scomparsa condensata in una mostra che propone una lettura chiara della sua poetica. Ma anche della sua genialità teorica e delle sue eredità. Non mancheranno laboratori studiati ad hoc per diverse fasce di età con il Metodo Munari.

32. Robert Doisneau
Palazzo della Gran Guardia, Verona, dal 15 novembre al 14 febbraio
Per chi: preferisce la fotografia dei maestri
Una retrospettiva molto ricca quella allestita a Verona su uno dei maestri della fotografia del Novecento. Attraverso 135 immagini in bianco e nero si scoprono quindi i grandi classici come Le baiser de l’Hotel de Ville a Parigi, ma anche le sperimentazioni di un fotografo che ha saputo catturare i momenti della vita quotidiana come pochi.

33. Everybody Talks about the Weather
Fondazione Prada, Venezia, fino al 26 novembre
Per chi: ha la fissa del meteo
Una mostra originale che esplora i significati del tempo meteorologico nell’arte visiva prendendo le condizioni atmosferiche come punto di partenza per esaminare l’emergenza climatica in corso. Più di 50 le opere esposte di artisti contemporanei e una selezione complementare di lavori storici raccontano il clima che influisce da sempre sulla vita delle comunità.
Fondazione Prada, Venezia, fino al 26 novembre
Per chi: ha la fissa del meteo
Una mostra originale che esplora i significati del tempo meteorologico nell’arte visiva prendendo le condizioni atmosferiche come punto di partenza per esaminare l’emergenza climatica in corso. Più di 50 le opere esposte di artisti contemporanei e una selezione complementare di lavori storici raccontano il clima che influisce da sempre sulla vita delle comunità.

34. Icones
Punta della Dogana, Venezia, fino al 26 novembre
Per chi: cerca una mostra importante
La parola icona ha vissuto varie fasi. Se la sua etimologia greca rimanda ai concetti di immagine e somiglianza, il suo utilizzo si è legato per molto tempo alla pittura religiosa. Oggi il termine è associato all’idea di modello, di figura emblematica. Questa mostra tematica riunisce le opere di artisti che oggi definiremmo iconici, da Josef Albers e Maurizio Cattelan, da Donald Judd a Philippe Parreno, come le loro opere che tra video, foto e installazioni raccontano il mondo contemporaneo sempre alla ricerca di icone.
Punta della Dogana, Venezia, fino al 26 novembre
Per chi: cerca una mostra importante
La parola icona ha vissuto varie fasi. Se la sua etimologia greca rimanda ai concetti di immagine e somiglianza, il suo utilizzo si è legato per molto tempo alla pittura religiosa. Oggi il termine è associato all’idea di modello, di figura emblematica. Questa mostra tematica riunisce le opere di artisti che oggi definiremmo iconici, da Josef Albers e Maurizio Cattelan, da Donald Judd a Philippe Parreno, come le loro opere che tra video, foto e installazioni raccontano il mondo contemporaneo sempre alla ricerca di icone.
35. Chronorama. Tesori fotografici del 20° secolo
Palazzo Grassi, Venezia, fino al 7 gennaio 2024
Per chi: pensa che l’immagine sia tutto
Una mostra monstre che riunisce oltre 400 opere di 150 artisti internazionali in un viaggio dedicato al 20° secolo in fotografia e illustrazioni. Da Berenice Abbotto a Lee Miller, da Irving Penn a Helmut Newton, un percorso espositivo che è anche una scoperta dell’evoluzione dell’estetica contemporanea.
Palazzo Grassi, Venezia, fino al 7 gennaio 2024
Per chi: pensa che l’immagine sia tutto
Una mostra monstre che riunisce oltre 400 opere di 150 artisti internazionali in un viaggio dedicato al 20° secolo in fotografia e illustrazioni. Da Berenice Abbotto a Lee Miller, da Irving Penn a Helmut Newton, un percorso espositivo che è anche una scoperta dell’evoluzione dell’estetica contemporanea.

36. Tiziano 1508. Agli esordi di una luminosa carriera
Gallerie dell’Accademia, Venezia, fino al 3 dicembre
Per chi: vuole scoprire gli esordi di un talento straordinario
Giovanni Bellini e Giorgione dominavano la scena artistica veneziana agli inizi del Cinquecento, ma stava emergendo un giovane artista, Tiziano, il cui talento esplose con l’opera Giuditta con la testa di Oloferne. La mostra racconta quegli esordi con 17 opere autografe accostante a una decina di altri dipinti di autori a lui contemporanei. Il racconto di un’epoca fondamentale che ha cambiato la storia dell’arte.
Gallerie dell’Accademia, Venezia, fino al 3 dicembre
Per chi: vuole scoprire gli esordi di un talento straordinario
Giovanni Bellini e Giorgione dominavano la scena artistica veneziana agli inizi del Cinquecento, ma stava emergendo un giovane artista, Tiziano, il cui talento esplose con l’opera Giuditta con la testa di Oloferne. La mostra racconta quegli esordi con 17 opere autografe accostante a una decina di altri dipinti di autori a lui contemporanei. Il racconto di un’epoca fondamentale che ha cambiato la storia dell’arte.

37. Ettore Fico. Dialoghi contemporanei, un artista, un museo, una collezione
Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia, fino al 12 novembre
Per chi: cerca una visione alternativa
Una poetica intimista, personale e riflessiva quella di Ettore Fico. Un artista sempre libero, fuori dalle correnti e dai movimenti, Fico ha lasciato un’eredità importante ora messa in dialogo con le opere di giovani artisti contemporanei su molte delle tematiche a lui legate, dalle periferie alla natura, dai corpi alle astrazioni. In ogni caso l’artista prende posizione, non si limita a osservare ciò che lo circonda.

38. Rosalba Carriera, miniature su avorio
Ca’ Rezzonico, Venezia, fino al 9 gennaio 2024
Per chi: vuole conoscere una artista speciale
Artista celeberrima nell’Europa del Settecento, Rosalba Carriera ha lasciato poche tracce di sé ma opere pregiate tra le quali pastelli, disegni, stampe e 36 raffinati ritratti su avorio. Miniature dettagliate che realizzava su avorio attraverso una tecnica innovativa nonché a una mano fermissima e precisa.

39. Marcel Duchamp e la seduzione della copia
Peggy Guggenheim Collection, Venezia, fino al 18 marzo 2024
Per chi: coglie l’ironia nell’arte
Amico, consigliere e mecenate di Peggy Guggenheim, Marcel Duchamp ha cambiato la storia dell’arte moderna con le sue opere dissacranti e originali, in grado di mettere in discussione i canoni estetici. Con una sessantina di opere realizzate tra il 1911 e il 1968, la mostra presenta una serie di opere provenienti da gallerie internazionali di grande prestigio.
Maggiori informazioni nel nostro articolo dedicato.

Marcel Duchamp e la seduzione della copia Ph. Matteo De Fina © Association Marcel Duchamp, by SIAE 2023
Peggy Guggenheim Collection, Venezia, fino al 18 marzo 2024
Per chi: coglie l’ironia nell’arte
Amico, consigliere e mecenate di Peggy Guggenheim, Marcel Duchamp ha cambiato la storia dell’arte moderna con le sue opere dissacranti e originali, in grado di mettere in discussione i canoni estetici. Con una sessantina di opere realizzate tra il 1911 e il 1968, la mostra presenta una serie di opere provenienti da gallerie internazionali di grande prestigio.
Maggiori informazioni nel nostro articolo dedicato.

Marcel Duchamp e la seduzione della copia Ph. Matteo De Fina © Association Marcel Duchamp, by SIAE 2023
40. Il ritratto veneziano dell’Ottocento
Ca’ Pesaro, Venezia, fino al 1° aprile 2024
Per chi: cerca volti eterni
Un’epoca complessa, ricca di mutamenti culturali, sociali e politici che emergono nelle decine di opere esposte per questa mostra che ospita dipinti di Hayez, Matteini, Lipparini, Grigoletti, Molmenti, Schiavoni e molti altri che hanno raccontato, attraverso i loro pennelli, un secolo ricchissimo.
Ca’ Pesaro, Venezia, fino al 1° aprile 2024
Per chi: cerca volti eterni
Un’epoca complessa, ricca di mutamenti culturali, sociali e politici che emergono nelle decine di opere esposte per questa mostra che ospita dipinti di Hayez, Matteini, Lipparini, Grigoletti, Molmenti, Schiavoni e molti altri che hanno raccontato, attraverso i loro pennelli, un secolo ricchissimo.
41. L’orizzonte degli eventi di Paolo Pellegrin
Le Stanze della fotografia, Isola di San Giorgio Maggiore, Venezia, fino al 7 gennaio 2024
Per chi: capisce il valore della fotografia di reportage
Sono più di 300 gli scatti esposti in questa mostra potente, intensa, piena. Coprono l’arco di tempo dal 1995 al 2023 e raccontano l’attività sul campo di uno dei fotografi contemporanei più impegnati a raccontare le varie situazioni di crisi del pianeta. Dall’Iraq al Libano, dagli Stati Uniti all’Australia fino alle foto più recenti e inedite realizzate in Ucraina nel corso di cinque spedizioni dall’inizio del conflitto. Un lavoro necessario il suo che coinvolge e spiazza, ma non lascia mai indifferenti.
Le Stanze della fotografia, Isola di San Giorgio Maggiore, Venezia, fino al 7 gennaio 2024
Per chi: capisce il valore della fotografia di reportage
Sono più di 300 gli scatti esposti in questa mostra potente, intensa, piena. Coprono l’arco di tempo dal 1995 al 2023 e raccontano l’attività sul campo di uno dei fotografi contemporanei più impegnati a raccontare le varie situazioni di crisi del pianeta. Dall’Iraq al Libano, dagli Stati Uniti all’Australia fino alle foto più recenti e inedite realizzate in Ucraina nel corso di cinque spedizioni dall’inizio del conflitto. Un lavoro necessario il suo che coinvolge e spiazza, ma non lascia mai indifferenti.

42. Rivoluzione Vedova
M9 Museo del ‘900, Mestre, fino al 26 novembre
Per chi: pensa che l’arte sia politica
Molti i lavori fondamentali del percorso artistico di Vedova esposti in questa mostra. La sua ricerca è sempre stata particolarmente legata ai drammatici eventi del suo tempo come emerge in Diario partigiano, Diario di Corea, Praga 1968, Chi brucia un libro brucia un uomo, senza dimenticate il suo grande ciclo ...in continuum e i sette plurimi dell’Absurdes Berliner Tagebuch ’64 realizzati proprio e Berlino e presentati per la prima volta a Kassel nel 1964.
M9 Museo del ‘900, Mestre, fino al 26 novembre
Per chi: pensa che l’arte sia politica
Molti i lavori fondamentali del percorso artistico di Vedova esposti in questa mostra. La sua ricerca è sempre stata particolarmente legata ai drammatici eventi del suo tempo come emerge in Diario partigiano, Diario di Corea, Praga 1968, Chi brucia un libro brucia un uomo, senza dimenticate il suo grande ciclo ...in continuum e i sette plurimi dell’Absurdes Berliner Tagebuch ’64 realizzati proprio e Berlino e presentati per la prima volta a Kassel nel 1964.

43. Chagall. Il colore dei sogni
Centro culturale Candiani, Mestre (VE), fino al 13 febbraio 2024
Per chi: è curioso di scoprire un’arte onirica
La mostra parte dal Rabbino n. 2 noto anche come Rabbino di Vitebsk di Chagall e comprende le opere di artisti che hanno preso spunto dalla ricerca sul sogno simbolista. Diviso in sei sezioni, il percorso di visita include molte opere religiose per proseguire poi all’insegna della fantasia, più istintiva e gioiosa che proprio Chagall ha lasciato come sua eredità artistica.
Centro culturale Candiani, Mestre (VE), fino al 13 febbraio 2024
Per chi: è curioso di scoprire un’arte onirica
La mostra parte dal Rabbino n. 2 noto anche come Rabbino di Vitebsk di Chagall e comprende le opere di artisti che hanno preso spunto dalla ricerca sul sogno simbolista. Diviso in sei sezioni, il percorso di visita include molte opere religiose per proseguire poi all’insegna della fantasia, più istintiva e gioiosa che proprio Chagall ha lasciato come sua eredità artistica.

44. India oggi. 17 fotografi dall’indipendenza ai giorni nostri
Magazzino delle Idee, Trieste, dall’11 novembre al 18 febbraio
Per chi: ha una passione per il Subcontinente
Per la prima volta in Europa sono esposti settant’anni di fotografia indiana in un unico grande progetto composto da 500 opere tra fotografie, video e installazioni. Dal 1947 a oggi, l’evoluzione dell’India emerge così uno scatto dopo l’altro in ordine cronologico. Gli autori descrivono la loro ricerca aprendo i loro mondi.
Magazzino delle Idee, Trieste, dall’11 novembre al 18 febbraio
Per chi: ha una passione per il Subcontinente
Per la prima volta in Europa sono esposti settant’anni di fotografia indiana in un unico grande progetto composto da 500 opere tra fotografie, video e installazioni. Dal 1947 a oggi, l’evoluzione dell’India emerge così uno scatto dopo l’altro in ordine cronologico. Gli autori descrivono la loro ricerca aprendo i loro mondi.

45. Tina Modotti. L’opera
Palazzo Roverella, Rovigo, fino al 28 gennaio 2024
Per chi: cerca uno sguardo femminile
Sono 300 gli scatti riuniti per questa retrospettiva che è anche la consacrazione di una delle fotografe più interessanti del Novecento. Dalle nature morte ai lavori più astratti, dalla documentazione sociale alla comunicazione politica, un viaggio che è l’esplorazione di più mondi, senza nessuna chiusura mentale perché Tina Modotti non amava classificare né essere classificata.

46. American Beauty. Da Robert Capa a Bansky
Centro culturale Altinate-San Gaetano, Padova, fino al 21 gennaio 2021
Per chi: è appassionato di Stati Uniti
Il titolo della mostra prende il nome da una rosa rossa nata in Francia ma di enorme successo negli Stati Uniti tanto da essere diventata iconica grazie alla locandina del film omonimo. Il percorso di visita presenta 130 opere che raccontano luci e ombre degli Stati Uniti appunto: dalla pop art alla fotografia alle installazioni, un viaggio nel mito americano nel bene e nel male.

47. Esther Stocker. Uno scenario mentale
Fondazione Alberto Peruzzo, Padova, dall’11 novembre al 3 marzo
Per chi: vuole scoprire un’artista e un luogo
Stocker è altoatesina, vive in Austria e realizza tele e sculture ora allestite nella navata dell’ex chiesa, mentre nella sacrestia hanno trovato spazio le opere realizzate da artisti italiani e internazionale che fanno parte della sua formazione. Un percorso espositivo interessante in cui le griglie geometriche e i pattern di Stocker emergono con equilibrio e un ordine scomposto.
Fondazione Alberto Peruzzo, Padova, dall’11 novembre al 3 marzo
Per chi: vuole scoprire un’artista e un luogo
Stocker è altoatesina, vive in Austria e realizza tele e sculture ora allestite nella navata dell’ex chiesa, mentre nella sacrestia hanno trovato spazio le opere realizzate da artisti italiani e internazionale che fanno parte della sua formazione. Un percorso espositivo interessante in cui le griglie geometriche e i pattern di Stocker emergono con equilibrio e un ordine scomposto.

48. Rhizoma. Mostra personale di Josh Rowell
Atipografia, Arzignano (Vi), fino al 20 gennaio 2024
Per chi: si sente high tech ma al naturale
Classe 1990, inglese, Rowell esplora, attraverso installazioni multimediali, dipinti e disegni la connessione simbiotica tra regno naturale e universo digitale evidenziando gli schemi condivisi, le sinergie e le interdipendenze fra i due mondi. Il tutto partendo dal concetto di rizoma che, in botanica, è una struttura vegetale che cresce sotto terra con un’espansione multidirezionale.
Atipografia, Arzignano (Vi), fino al 20 gennaio 2024
Per chi: si sente high tech ma al naturale
Classe 1990, inglese, Rowell esplora, attraverso installazioni multimediali, dipinti e disegni la connessione simbiotica tra regno naturale e universo digitale evidenziando gli schemi condivisi, le sinergie e le interdipendenze fra i due mondi. Il tutto partendo dal concetto di rizoma che, in botanica, è una struttura vegetale che cresce sotto terra con un’espansione multidirezionale.

49. Dorothea Lange. L’altra America
Museo Civivo, Bassano del Grappa (Vi), fino al 4 febbraio 2024
Per chi: ama la fotografia che racconta storie
La fotografa della gente raccontata attraverso i suoi famosi scatti realizzati negli Stati Uniti della Grande Depressione e non solo. Con quasi 200 fotografie esposte si fa in un viaggio nel passato che, in alcuni momenti, sembra così simile al presente. L’intensità nel ritrarre le persone hanno reso Lange una fotoreporter senza eguali.

50. Juti Ravenna (1897-1972). Un artista tra Venezia e Treviso
Museo Civico Luigi Bailo, Treviso, fino al 4 febbraio 2024
Per chi: vuole scoprire un pittore
Sono circa cento i dipinti, i bozzetti, gli acquerelli e disegni esposti per questa retrospettiva che fa conoscere la vita e le opere di un artista veneto che ha raccontato la prima guerra mondiale in presa diretta per poi passare ai paesaggi e ai ritratti. Dieci le sezioni del percorso espositivo in ordine cronologico.
Museo Civico Luigi Bailo, Treviso, fino al 4 febbraio 2024
Per chi: vuole scoprire un pittore
Sono circa cento i dipinti, i bozzetti, gli acquerelli e disegni esposti per questa retrospettiva che fa conoscere la vita e le opere di un artista veneto che ha raccontato la prima guerra mondiale in presa diretta per poi passare ai paesaggi e ai ritratti. Dieci le sezioni del percorso espositivo in ordine cronologico.

51. Futurismo di carta. Forme dell’avanguardia nei manifesti della Collezione Salce
Museo Nazionale Collezione Salce, Treviso, fino all'11 febbraio 2024
Per chi: preferisce la grafica
La Collezione Salce è la più ampia raccolta di manifesti storici in Italia e tra le più importanti al mondo. Per questa mostra si puntano i riflettori su un aspetto ancora poco indagato dell’avanguardia futurista ma tra gli artisti presenti non mancano Mario Sironi, Marcello Dudovich, Fortunato Depero, Federico Seneca, Plinio Codognato e molti altri ancora.

52. Giorgio de Chirico. Metafisica continua
Palazzo Sarcinelli, Conegliano (Tv), fino al 25 febbraio 2024
Per chi: apprezza i classici senza tempo
Sono 71 le opere esposte di de Chirico con un ampio focus sulla stagione neometafisica in cui l’artista torna a elaborare i temi che popolavano il suo primo periodo metafisico. Molte le opere note al grande pubblico ma non mancano preziosi materiali come disegni, sculture, litografie.
Palazzo Sarcinelli, Conegliano (Tv), fino al 25 febbraio 2024
Per chi: apprezza i classici senza tempo
Sono 71 le opere esposte di de Chirico con un ampio focus sulla stagione neometafisica in cui l’artista torna a elaborare i temi che popolavano il suo primo periodo metafisico. Molte le opere note al grande pubblico ma non mancano preziosi materiali come disegni, sculture, litografie.

53. Crossing. Da Klimt a Basilé, da Sironi a Bauermeister
Cubo, Museo d’Impresa Unipol, Bologna, fino al 18 gennaio 2024
Per chi: cerca connessioni originali
Sono esposte per nuclei di senso le opere di questa mostra che esplora temi come la Condivisione, il Mutamento, la Visione e include opere di artisti molto diversi tra loro. Le connessioni diventano quindi da cogliere e capire senza pregiudizi, lasciandosi ispirare tra opere contemporanee e novecentesche.
54. Carlotta Gargalli (1788-1840). Una pittrice bolognese nella Roma di Canova
Museo Ottocento, Bologna, fino al 7 gennaio 2024
Per chi: vuole scoprire una pittrice di talento
Non deve essere stata una vita semplice quella della pittrice Gargalli nella Roma dell’Ottocento. Canova fu fondamentale per l’avvio della sua carriera ma le difficoltà non mancarono nonostante un evidente talento che emerge grazie a questa mostra che riunisce una ventina di opere della pittrice bolognese.
Museo Ottocento, Bologna, fino al 7 gennaio 2024
Per chi: vuole scoprire una pittrice di talento
Non deve essere stata una vita semplice quella della pittrice Gargalli nella Roma dell’Ottocento. Canova fu fondamentale per l’avvio della sua carriera ma le difficoltà non mancarono nonostante un evidente talento che emerge grazie a questa mostra che riunisce una ventina di opere della pittrice bolognese.

55. The 1950s. Storie americane dei grandi fotografi Magnum
Palazzo del Governatore, Parma, fino al 10 dicembre
Per chi: ha una passione per la fotografia in bianco e nero
Tutti i maestri della fotografia insieme per questa mostra che celebra gli anni Cinquanta americani attraverso gli scatti di Elliott Erwitt, Inge Morath, Eve Arnold e molti altri ancora in un viaggio nel tempo che racconta un’epoca.

56. Keith Haring. Radiant vision
Palazzo Tarasconi, Parma, fino al 4 febbraio 2024
Per chi: cerca esplosioni di colori
Più di 100 opere del maestro della street art newyorkese riunite per questa mostra che espone una collezione privata che racconta molto della vita e del percorso artistico di Haring. Dai disegni sulla metropolitana alle opere più famose, un’immersione negli anni Ottanta e nelle tematiche di allora che ricordano molto quelle di oggi.
Palazzo Tarasconi, Parma, fino al 4 febbraio 2024
Per chi: cerca esplosioni di colori
Più di 100 opere del maestro della street art newyorkese riunite per questa mostra che espone una collezione privata che racconta molto della vita e del percorso artistico di Haring. Dai disegni sulla metropolitana alle opere più famose, un’immersione negli anni Ottanta e nelle tematiche di allora che ricordano molto quelle di oggi.

57. Boccioni. Prima del Futurismo
Fondazione Magnani-Rocca, Mamiano di Traversetolo (Pr), fino al 10 dicembre
Per chi: vuole scoprire un maestro prima che diventasse tale
Sono oltre 200 le opere raccolte per questa mostra che si sofferma sulla figura del giovane Boccioni e sugli anni della sua formazione, dalle prime esperienze a Roma, a partire dal 1899, sino alle opere realizzate prima del Manifesto Futurista del 1910. Un decennio importante in cui sperimenta e mostra i primi segni della sua genialità.
Fondazione Magnani-Rocca, Mamiano di Traversetolo (Pr), fino al 10 dicembre
Per chi: vuole scoprire un maestro prima che diventasse tale
Sono oltre 200 le opere raccolte per questa mostra che si sofferma sulla figura del giovane Boccioni e sugli anni della sua formazione, dalle prime esperienze a Roma, a partire dal 1899, sino alle opere realizzate prima del Manifesto Futurista del 1910. Un decennio importante in cui sperimenta e mostra i primi segni della sua genialità.

59. Mario Sironi. Solennità e tormento
Galleria Bper Banca, Modena, fino al 4 febbraio 2024
Per chi: non si accontenta dei dipinti
Un corpus di 40 opere di Mario Sironi esposte per la prima volta fuori dalla Sardegna e realizzate tra il 1926 e il 1958 sono messe in relazione con pagine di giornale, manifesti e altri materiali in cui la parola è protagonista e si lega al lavoro di Sirino stesso. Paesaggi urbani, nature morte, la vocazione sociale a raccontare l’umanità anche nella sua umiltà sono il segno di un artista fondamentale nella storia dell’arte del Novecento.
Per chi: non si accontenta dei dipinti
Un corpus di 40 opere di Mario Sironi esposte per la prima volta fuori dalla Sardegna e realizzate tra il 1926 e il 1958 sono messe in relazione con pagine di giornale, manifesti e altri materiali in cui la parola è protagonista e si lega al lavoro di Sirino stesso. Paesaggi urbani, nature morte, la vocazione sociale a raccontare l’umanità anche nella sua umiltà sono il segno di un artista fondamentale nella storia dell’arte del Novecento.

60. Emilio Isgrò. Sillogismo del cavallo
Palazzo dei Pio, Carpi (Mo), fino al 10 dicembre
Per chi: apprezza la filosofia
Si inserisce nel palinsesto del Festival della Filosofia la mostra Sillogismo del cavallo che raccoglie 47 opere inerenti al mondo della filosofia di Emilio Isgrò con un’opera inedita che dà il titolo all’esposizione e la serie dedicata a Pico della Mirandola e alle sue Conclusiones.

61. Eve Arnold. L’opera, 1950-1980
Museo Civico di San Domenico, Forlì, fino al 7 gennaio 2024
Per chi: vuole vedere belle foto
Sono 170 gli scatti esposti per questa grande retrospettiva dedicata a una delle più brave e talentuose fotografe del Novecento. Diversissimi i soggetti, dalla comunità afroamericana di Harlem a Marilyn Monroe, dai viaggi in Afghanistan e Pakistan fino agli harem di una misconosciuta per allora Dubai. Una mostra davvero in stile Magnum come Eve Arnold.
Museo Civico di San Domenico, Forlì, fino al 7 gennaio 2024
Per chi: vuole vedere belle foto
Sono 170 gli scatti esposti per questa grande retrospettiva dedicata a una delle più brave e talentuose fotografe del Novecento. Diversissimi i soggetti, dalla comunità afroamericana di Harlem a Marilyn Monroe, dai viaggi in Afghanistan e Pakistan fino agli harem di una misconosciuta per allora Dubai. Una mostra davvero in stile Magnum come Eve Arnold.

62. Art icons
Palazzo OF/Chiesa di San Michele, Fidenza (Pr), fino al 31 dicembre
Per chi: vuole capire l’arte contemporanea
Una mostra evento che riunisce le opere di tutti i più noti artisti della contemporaneità e cerca di rispondere alla domanda: che cos’è l’arte di oggi? Da Jeff Koons a David LaChapelle, da Yayoi Kusama a Damien Hirst, passando per Banksy, TvBoy e molti altri, un percorso espositivo che punta ad abbattere molti luoghi comuni.

63. Achille Funi. Un maestro del Novecento tra storia e mito
Palazzo dei Diamanti, Ferrara, fino al 25 febbraio 2024
Per chi: vuole scoprire un pittore umanista
Nella prima metà del Novecento Achille Funi ha sperimentato con le tele e con diversi movimenti artistici dell’epoca. Per un attimo futurista, ha poi preferito la strada del realismo magico, del moderno classicismo, fino al muralismo degli anni Trenta. Una figura complessa che vale la pena conoscere grazie a questa ricca mostra antologica nella sua città natale.

Palazzo OF/Chiesa di San Michele, Fidenza (Pr), fino al 31 dicembre
Per chi: vuole capire l’arte contemporanea
Una mostra evento che riunisce le opere di tutti i più noti artisti della contemporaneità e cerca di rispondere alla domanda: che cos’è l’arte di oggi? Da Jeff Koons a David LaChapelle, da Yayoi Kusama a Damien Hirst, passando per Banksy, TvBoy e molti altri, un percorso espositivo che punta ad abbattere molti luoghi comuni.

63. Achille Funi. Un maestro del Novecento tra storia e mito
Palazzo dei Diamanti, Ferrara, fino al 25 febbraio 2024
Per chi: vuole scoprire un pittore umanista
Nella prima metà del Novecento Achille Funi ha sperimentato con le tele e con diversi movimenti artistici dell’epoca. Per un attimo futurista, ha poi preferito la strada del realismo magico, del moderno classicismo, fino al muralismo degli anni Trenta. Una figura complessa che vale la pena conoscere grazie a questa ricca mostra antologica nella sua città natale.

64. Ter Brugghen. Dall’Olanda all’Italia sulle orme di Caravaggio
Gallerie Estensi, Modena, fino al 14 gennaio 2024
Per chi: apprezza i viaggi d’artista
Per la prima volta in Italia una mostra interamente dedicata al pittore olandese Ter Brugghen che ripercorre il soggiorno dell’artista in Italia lungo almeno sei/sette anni tra il 1607 e il 1614. Un approfondimento necessario per capire meglio la figura e l’opera di un maestro poco noto che per molti critici è chiaramente ispirato dal Caravaggio ma va persino oltre.

65. Burri Ravenna Oro
Museo d’arte della città di Ravenna, fino al 14 gennaio 2024
Per chi: cerca arte preziosa
Un centinaio di opere che ripercorre la storia del rapporto che Alberto Burri intrattenne con la città di Ravenna dalla fine degli anni Ottanta dove arrivò per una commissione del Gruppo Ferruzzi. Proprio vivendo e lavorando qui si appassiona alla pittura rievocativa e all’arte bizantina che si rifletterà nei suoi lavori successivi.

66. Marionette e avanguardia. Picasso Depero Klee Sarzi
Palazzo Magnani, Reggio Emilia, dal 17 novembre al 17 marzo
Per chi: cerca qualcosa di spettacolare
La mostra si sviluppa intorno al concetto di “quarta parete”, ovvero la capacità di coinvolgimento emotivo che fa di uno spettacolo ben riuscito una realtà capace di immergere lo spettatore nella storia messa in scena. Esposti i costumi disegnate da Picasso per il balletto Parade, poi una fola di marionette, burattini con esemplari antichi… un mondo di follie estetiche che hanno connesso la storia dell’arte con quella dello spettacolo.
Palazzo Magnani, Reggio Emilia, dal 17 novembre al 17 marzo
Per chi: cerca qualcosa di spettacolare
La mostra si sviluppa intorno al concetto di “quarta parete”, ovvero la capacità di coinvolgimento emotivo che fa di uno spettacolo ben riuscito una realtà capace di immergere lo spettatore nella storia messa in scena. Esposti i costumi disegnate da Picasso per il balletto Parade, poi una fola di marionette, burattini con esemplari antichi… un mondo di follie estetiche che hanno connesso la storia dell’arte con quella dello spettacolo.

67. Depero. Cavalcata fantastica
Palazzo Medici Riccardi, Firenze, fino al 28 gennaio
Per chi: ama i maestri del Novecento italiano
È divisa in tre sezioni la mostra dedicata a Depero e allestita a Firenze. Una prima parte è dedicata agli studi per scenografie, bozzetti e figurini, la seconda è incentrata sulla lavorazione degli arazzi e l’ultima focalizza l’attenzione sui temi della meccanizzazione del movimento e sul mito del progresso. Un excursus completo per capire, scoprire e amare Depero.

Palazzo Medici Riccardi, Firenze, fino al 28 gennaio
Per chi: ama i maestri del Novecento italiano
È divisa in tre sezioni la mostra dedicata a Depero e allestita a Firenze. Una prima parte è dedicata agli studi per scenografie, bozzetti e figurini, la seconda è incentrata sulla lavorazione degli arazzi e l’ultima focalizza l’attenzione sui temi della meccanizzazione del movimento e sul mito del progresso. Un excursus completo per capire, scoprire e amare Depero.

68. Cecily Brown. Temptations, torments, trials and tribulations
Museo Novecento e Palazzo Vecchio, Firenze, fino al 4 febbraio 2024
Per chi: apprezza la pittura contemporanea
Una mostra sofisticata quella con le opere dell’artista inglese Cecily Brown che propone una serie di dipinti nati da una riflessione intorno alle Tentazioni di Sant’Antonio. Il titolo della mostra ne evoca l’ascesi, le battaglie spirituali e le privazioni del santo in un percorso delicato, intenso in cui emerge la passione di Brown per la storia dell’arte e le sue eredità.

69. Anish Kapoor. Untrue Unreal
Palazzo Strozzi, Firenze, fino al 4 febbraio 2024
Per chi: preferisce sculture monumentali
Monumentali, potenti, conturbanti, le sculture di Anish Kapoor conquistano gli spazi di Palazzo Strozzi e si confrontano con la magnificenza dell’architettura. Il percorso di visita immerge nel mondo di Kapoor, con le sue grandi installazioni di materiali diversi, colori, che vengono manipolati, scolpiti, levigati mettendo in discussione il confine tra plasticità e immaterialità.
Maggiori info sul nostro articolo dedicato.
Palazzo Strozzi, Firenze, fino al 4 febbraio 2024
Per chi: preferisce sculture monumentali
Monumentali, potenti, conturbanti, le sculture di Anish Kapoor conquistano gli spazi di Palazzo Strozzi e si confrontano con la magnificenza dell’architettura. Il percorso di visita immerge nel mondo di Kapoor, con le sue grandi installazioni di materiali diversi, colori, che vengono manipolati, scolpiti, levigati mettendo in discussione il confine tra plasticità e immaterialità.
Maggiori info sul nostro articolo dedicato.

70. Nathaniel Mary Quinn. Split Face
Museo Novecento, Firenze, fino all’11 marzo 2024
Per chi: è in cerca di pittura contemporanea
Un’artista dirompente che sfida ogni canone di bellezza e della tradizione del ritratto per dare vita a composizioni dai colori intensi che sono messi in relazione, per questa mostra, con i capolavori di Donatello, del Pollaiolo, dei Della Robbia, di Casorati e altri in un dialogo originale e imprevisto. Il grottesco di Quinn diventa quasi un fumetto ma di eccelsa qualità pittorica.
Museo Novecento, Firenze, fino all’11 marzo 2024
Per chi: è in cerca di pittura contemporanea
Un’artista dirompente che sfida ogni canone di bellezza e della tradizione del ritratto per dare vita a composizioni dai colori intensi che sono messi in relazione, per questa mostra, con i capolavori di Donatello, del Pollaiolo, dei Della Robbia, di Casorati e altri in un dialogo originale e imprevisto. Il grottesco di Quinn diventa quasi un fumetto ma di eccelsa qualità pittorica.

71. Anthologica. Mostra personale di Emiliano Ponzi
Palazzo senza tempo, Peccioli (Pi), fino al 28 gennaio 2024
Per chi: ama le illustrazioni contemporanee
Ha realizzato le copertine dei libri di Bukowsky nonché creato illustrazioni per il New York Times e il brand di quaderni Moleskine. Emiliano Ponzi ha collaborato veramente con tutti in una carriera ricchissima celebrata anche dal MoMa di New York. In mostra una selezione di circa 30 lavori realizzati per diversi contesti, sia editoriali sia commerciali. Il made in Italy che conquista il mondo un’illustrazione alla volta.
Palazzo senza tempo, Peccioli (Pi), fino al 28 gennaio 2024
Per chi: ama le illustrazioni contemporanee
Ha realizzato le copertine dei libri di Bukowsky nonché creato illustrazioni per il New York Times e il brand di quaderni Moleskine. Emiliano Ponzi ha collaborato veramente con tutti in una carriera ricchissima celebrata anche dal MoMa di New York. In mostra una selezione di circa 30 lavori realizzati per diversi contesti, sia editoriali sia commerciali. Il made in Italy che conquista il mondo un’illustrazione alla volta.

72. Diego Marcon. Glassa
Centro Pecci, Prato, fino al 4 febbraio 2024
Per chi: un artista italiano molto interessante
Toccare temi universali, come il senso della vita e della morte, con un tocco delicato e crudele allo stesso tempo. Diego Marcon lo fa attraverso video, animazioni, sculture, pubblicazioni che conquistano, per questa mostra, le dieci sale dell’ala Gamberini del museo. Un’immersione completa nel mondo dell’artista in un progetto ambizioso ma toccante.
Centro Pecci, Prato, fino al 4 febbraio 2024
Per chi: un artista italiano molto interessante
Toccare temi universali, come il senso della vita e della morte, con un tocco delicato e crudele allo stesso tempo. Diego Marcon lo fa attraverso video, animazioni, sculture, pubblicazioni che conquistano, per questa mostra, le dieci sale dell’ala Gamberini del museo. Un’immersione completa nel mondo dell’artista in un progetto ambizioso ma toccante.

73. Pensiero video. Disegno e arti elettroniche
Fondazione Ragghianti, Lucca, fino al 7 gennaio
Per chi: cerca un’arte diversa
Una mostra collettiva che focalizza l’attenzione sul potere dinamizzante del segno e del disegno dalla fine degli anni Quaranta fino al digitale odierno. Esposte opere di Lucio Fontana, Jackson Polloc, Mario Schifano, Grazie Toderi, Nam June Paik e molti altri. Autori molto diversi fra loro, distanti per tempi e formazione, per uno sguardo retrospettivo inedito e affascinante.
Fondazione Ragghianti, Lucca, fino al 7 gennaio
Per chi: cerca un’arte diversa
Una mostra collettiva che focalizza l’attenzione sul potere dinamizzante del segno e del disegno dalla fine degli anni Quaranta fino al digitale odierno. Esposte opere di Lucio Fontana, Jackson Polloc, Mario Schifano, Grazie Toderi, Nam June Paik e molti altri. Autori molto diversi fra loro, distanti per tempi e formazione, per uno sguardo retrospettivo inedito e affascinante.

74. Sguardi su Perugino. Dall’età moderna al contemporaneo
Galleria Nazionale dell’Umbria, Perugia, fino al 14 gennaio
Per chi: continua a celebrare un maestro
Continuano le celebrazioni per i 500 anni del Perugino nella sua città natale. In questo caso la mostra si compone di 25 opere tra incisioni, disegni e un dipinto che al Perugino si sono ispirati per le loro opere in secoli diversi.
Galleria Nazionale dell’Umbria, Perugia, fino al 14 gennaio
Per chi: continua a celebrare un maestro
Continuano le celebrazioni per i 500 anni del Perugino nella sua città natale. In questo caso la mostra si compone di 25 opere tra incisioni, disegni e un dipinto che al Perugino si sono ispirati per le loro opere in secoli diversi.

75. Un mare tutto fresco di colore. Sandro Penna e le arti figurative
Galleria Nazionale dell’Umbria, Perugia, fino al 14 gennaio 2024
Per chi: preferisce la poesia
Perugia celebra un suo cittadino importante, il poeta Sandro Penna, attraverso una originale mostra che presenta 150 opere di autori diversi, da Picasso a Calder, fino agli artisti coi quali Penna aveva rapporti di amicizia o stima come Tano Festa, Mario Schifano e molti altri. Un’operazione interessante che ha, in effetti, la sua poesia.

76. Leoncillo. Ritorno a Gubbio
Logge dei Tiratori, Gubbio, fino al 7 gennaio
Per chi: vuole scoprire un artista con molto da raccontare
Il percorso artistico di Leoncillo, nato a Spoleto nel 1915, parte da Roma sulle tracce di Scipione e la sua lezione espressionista, per passare al neocubismo del secondo dopoguerra fino agli ultimi anni e gli atti radicali. La mostra di Gubbio racconta il suo lavoro da una prospettiva umbra, per lui sempre cara e grande fonte di ispirazione.
Logge dei Tiratori, Gubbio, fino al 7 gennaio
Per chi: vuole scoprire un artista con molto da raccontare
Il percorso artistico di Leoncillo, nato a Spoleto nel 1915, parte da Roma sulle tracce di Scipione e la sua lezione espressionista, per passare al neocubismo del secondo dopoguerra fino agli ultimi anni e gli atti radicali. La mostra di Gubbio racconta il suo lavoro da una prospettiva umbra, per lui sempre cara e grande fonte di ispirazione.

77. Paul Jenkins. La pittura assoluta
Centro Italiano Arte Contemporanea, Foligno, fino al 7 gennaio
Per chi: apprezza la pittura contemporanea
In onore dei cent’anni dalla nascita dell’artista americano Paul Jenkins, una retrospettiva ne ricostruisce la carriera. Dagli esordi negli Stati Uniti ai viaggi in Europa, un percorso tra le sue pitture astratte in cui i colori catturano lo sguardo e le forti pennellate suggestionano.

78. Da Ulisse a Corto Maltese. Viaggio nell’immaginario di Hugo Pratt
Museo Civico di Villa Colloredo Mels, Recanati (MC), fino al 7 gennaio 2024
Per chi: è appassionato di fumetti di qualità
Una mostra dedicata tutta al genio artistico di Hugo Pratt con oltre 60 tavole originali, filmati e riproduzioni allestite in un percorso che si snoda attraverso i riferimenti letterari che hanno ispirato le opere del fumettista. Si parte con le 26 tavole integrali dell’Odissea realizzate nel 1963 per il Corriere dei Piccoli. Da leggere con la dovuta calma.
Museo Civico di Villa Colloredo Mels, Recanati (MC), fino al 7 gennaio 2024
Per chi: è appassionato di fumetti di qualità
Una mostra dedicata tutta al genio artistico di Hugo Pratt con oltre 60 tavole originali, filmati e riproduzioni allestite in un percorso che si snoda attraverso i riferimenti letterari che hanno ispirato le opere del fumettista. Si parte con le 26 tavole integrali dell’Odissea realizzate nel 1963 per il Corriere dei Piccoli. Da leggere con la dovuta calma.

79. L’altra collezione. Storie e opere dai depositi della Galleria Nazionale delle Marche
Galleria Nazionale delle Marche, Urbino, fino al 5 maggio 2024
Per chi: è curioso di patrimoni storici
Sono 60 le opere esposte per questa mostra che propone una parte della collezione meno nota della Galleria Nazionale. Un’occasione per scoprire un patrimonio importante e ancora poco valorizzato.
80. Prospettiva Van Orton
Forte Malatesta, Ascoli Piceno, fino al 7 gennaio 2024
Per chi: è in cerca di nuove prospettive
I Van Orton sono due gemelli piemontesi che hanno in qualche modo rivoluzionato il mondo della comunicazione e dell’arte. Dal cinema alla moda, dall’arte al design non si sono fatti mancare nulla per questo la mostra è utile per comprenderne il percorso creativo e la varietà di progetti che hanno coinvolto anche personaggi famosi come Jovanotti e Eddie Vedder.
Forte Malatesta, Ascoli Piceno, fino al 7 gennaio 2024
Per chi: è in cerca di nuove prospettive
I Van Orton sono due gemelli piemontesi che hanno in qualche modo rivoluzionato il mondo della comunicazione e dell’arte. Dal cinema alla moda, dall’arte al design non si sono fatti mancare nulla per questo la mostra è utile per comprenderne il percorso creativo e la varietà di progetti che hanno coinvolto anche personaggi famosi come Jovanotti e Eddie Vedder.

81. Caravaggio e il suo tempo, tra naturalismo e classicismo
Castello Normanno Svevo, Mesagne (Br), fino all’8 dicembre
Per chi: preferisce i maestri
Sono 35 le opere provenienti da grandi collezioni private italiane e internazionali esposte in questo affascinante percorso espositivo. Un viaggio nella vita e nelle opere di Michelangelo Merisi, noto a tutti come il Caravaggio, in un contesto straordinario e originale.
82. West. Francesco Jodice
Museo Archeologico Nazionle, Napoli, fino all’8 gennaio
Per chi: ama la fotografia contemporanea
Sono 20 le opere fotografiche esposte nel Museo Archeologico Nazionale realizzate da Francesco Jodice per questa mostra che racconta il sorgere e il declino “dell’Impero americano”. Dall’inizio della corsa all’oro idealmente cominciata nel 1848 fino al fallimento della Lehman Brothers nel 2008, Jodice rilegge una parte della storia degli Stati Uniti tra miti, ruderi, miraggi, utopie e, appunto, fallimenti.
Museo Archeologico Nazionle, Napoli, fino all’8 gennaio
Per chi: ama la fotografia contemporanea
Sono 20 le opere fotografiche esposte nel Museo Archeologico Nazionale realizzate da Francesco Jodice per questa mostra che racconta il sorgere e il declino “dell’Impero americano”. Dall’inizio della corsa all’oro idealmente cominciata nel 1848 fino al fallimento della Lehman Brothers nel 2008, Jodice rilegge una parte della storia degli Stati Uniti tra miti, ruderi, miraggi, utopie e, appunto, fallimenti.
83. Futurismo italiano. Il contributo del Mezzogiorno agli sviluppi del Movimento
Museo Nazionale, Matera, fino al 10 gennaio
Per chi: guarda a Sud
Boccioni, di origini calabresi, ma anche Balla, Severini, Carrà, Depero, Prampolini e molti altri e la loro relazione con il Sud Italia sono al centro di questo originale percorso espositivo che include anche un’importante sezione sugli aeropittori. Una mostra che racconta un’epoca di creatività per tutta l’Italia.
Museo Nazionale, Matera, fino al 10 gennaio
Per chi: guarda a Sud
Boccioni, di origini calabresi, ma anche Balla, Severini, Carrà, Depero, Prampolini e molti altri e la loro relazione con il Sud Italia sono al centro di questo originale percorso espositivo che include anche un’importante sezione sugli aeropittori. Una mostra che racconta un’epoca di creatività per tutta l’Italia.

84. Topolino e i signori della galassia
Luoghi vari, Cosenza, fino al 3 dicembre
Per chi: ha una passione per i fumetti
Una mostra che vuole rendere omaggio a Topolino, il personaggio più noto della galassia Disney attraverso 150 opere e divisa in cinque diverse location cittadine il cui nucleo centrale è esposto al Museo del Fumetto inaugurato il 7 ottobre. Dalle tavole originali della storia Topolino e i signori della galassia omaggio a Star Wars a installazioni sensoriali, proiezioni ed esposizioni di gadget, si torna un po’ bambini.
Luoghi vari, Cosenza, fino al 3 dicembre
Per chi: ha una passione per i fumetti
Una mostra che vuole rendere omaggio a Topolino, il personaggio più noto della galassia Disney attraverso 150 opere e divisa in cinque diverse location cittadine il cui nucleo centrale è esposto al Museo del Fumetto inaugurato il 7 ottobre. Dalle tavole originali della storia Topolino e i signori della galassia omaggio a Star Wars a installazioni sensoriali, proiezioni ed esposizioni di gadget, si torna un po’ bambini.
85. William Kentridge. You Whom I Could Not Save
Palazzo Branciforte, Palermo, fino al 12 gennaio 2024
Per chi: pensa che l’arte sia anche politica
Palazzo Branciforte è stato Monte dei Pegni e ha conservato un’architettura interna affascinante, piranesiana. L’installazione sonora e video di Kentridge che dà il nome alla mostra si diffonde quindi in questo ambiente magico ed evocativo dando la possibilità al pubblico di immergersi nell’opera stessa.
Palazzo Branciforte, Palermo, fino al 12 gennaio 2024
Per chi: pensa che l’arte sia anche politica
Palazzo Branciforte è stato Monte dei Pegni e ha conservato un’architettura interna affascinante, piranesiana. L’installazione sonora e video di Kentridge che dà il nome alla mostra si diffonde quindi in questo ambiente magico ed evocativo dando la possibilità al pubblico di immergersi nell’opera stessa.

86. Matisse. Metamorfosi
Museo Man, Nuoro, fino al 12 novembre
Per chi: vuole scoprire un altro talento di un maestro
La mostra indaga la creatività poliedrica di Matisse con al centro la ricerca sulla figura. Attraverso circa 30 sculture e una ventina di disegni, incisioni e fotografie d’epoca, la tridimensionalità di Magritte cambia volto, approfondendo l’analisi dei corpi e delle forme. Il percorso espositivo allinea sequenze di bronzi realizzati tra gli anni Dieci e Trenta accostati alle fonti di ispirazione dell’artista, tra cui fotografie di nudi e modelle in posa, oltre a una selezione di pochi dipinti.
Museo Man, Nuoro, fino al 12 novembre
Per chi: vuole scoprire un altro talento di un maestro
La mostra indaga la creatività poliedrica di Matisse con al centro la ricerca sulla figura. Attraverso circa 30 sculture e una ventina di disegni, incisioni e fotografie d’epoca, la tridimensionalità di Magritte cambia volto, approfondendo l’analisi dei corpi e delle forme. Il percorso espositivo allinea sequenze di bronzi realizzati tra gli anni Dieci e Trenta accostati alle fonti di ispirazione dell’artista, tra cui fotografie di nudi e modelle in posa, oltre a una selezione di pochi dipinti.

87. Bona de Mandiargues. Rifare il mondo
Museo Nivola, Orani (Nu), fino al 5 febbraio 2024
Per chi: vuole scoprire un’artista surealista
Trova finalmente spazio il racconto dell’opera di una delle artiste più importanti del surrealismo. Tra i temi che hanno caratterizzato la sua opera la metamorfosi, il totemismo animale e i fantastico, mezzi per esprimere la sua creatività e la sua anima, entrambe particolarmente complesse. Sono 71 le opere esposte realizzate tra il 1950 e il 1997, un assaggio per appassionarsi alla sua arte.
Museo Nivola, Orani (Nu), fino al 5 febbraio 2024
Per chi: vuole scoprire un’artista surealista
Trova finalmente spazio il racconto dell’opera di una delle artiste più importanti del surrealismo. Tra i temi che hanno caratterizzato la sua opera la metamorfosi, il totemismo animale e i fantastico, mezzi per esprimere la sua creatività e la sua anima, entrambe particolarmente complesse. Sono 71 le opere esposte realizzate tra il 1950 e il 1997, un assaggio per appassionarsi alla sua arte.

88. Giotto|Fontana. Lo spazio d’oro
Museo d’arte della Provincia di Nuoro, dal 24 novembre al 3 marzo
Per chi: cerca progetti inediti
Un dialogo ideale fra passato e presente, tra classico e contemporaneo è al centro del percorso espositivo che ritorna sui temi universali attraverso due maestri vissuti a secoli di distanza ma entrambi affascinati dai misteri della pittura. E dalle sue potenzialità ovviamente. L’uso del colore oro che diventa un veicolo verso l’astratto e quindi il sacro.
Museo d’arte della Provincia di Nuoro, dal 24 novembre al 3 marzo
Per chi: cerca progetti inediti
Un dialogo ideale fra passato e presente, tra classico e contemporaneo è al centro del percorso espositivo che ritorna sui temi universali attraverso due maestri vissuti a secoli di distanza ma entrambi affascinati dai misteri della pittura. E dalle sue potenzialità ovviamente. L’uso del colore oro che diventa un veicolo verso l’astratto e quindi il sacro.
