Da Frida Kahlo a Cattelan, da Fellini a Casorati, un mese all'insegna della cultura
Da Frida Kahlo a Cattelan, da Fellini a Casorati, un mese all'insegna della cultura
Le mostre da non perdere a marzo in tutta Italia
di
Barbara Gallucci
18 Marzo 2023
La primavera si annuncia con tante mostre davvero da non perdere.
In quest'articolo ve ne proponiamo 60, in ordine geografico dal Piemonte fino alla Sardegna; sono grandi e piccole esposizioni, spesso scontate per i soci Tci.
Attenzione!
Quest'articolo NON comprende le mostre consigliate a Milano e a Roma, che trovate in questi articoli specifici:
- Le mostre da non perdere a Milano a marzo
- Le mostre da non perdere a Roma a marzo
1. Lustro e lusso dalla Spagna islamica
Museo d’arte orientale, Torino, fino al 28 maggio
Per chi: vuole viaggiare nel tempo e nello spazio
Il Mediterraneo è stato culla di civiltà, ma anche di scambi culturali e commerciali per secoli. Anche le produzioni artistiche si contaminavano come racconta questa mostra grazie a un percorso espositivo che propone manufatti realizzati in Spagna di chiara ispirazione islamica. Tra frammenti di tappeti, ceramiche e altri manufatti di enorme valore culturale oltre che estetico.
Museo d’arte orientale, Torino, fino al 28 maggio
Per chi: vuole viaggiare nel tempo e nello spazio
Il Mediterraneo è stato culla di civiltà, ma anche di scambi culturali e commerciali per secoli. Anche le produzioni artistiche si contaminavano come racconta questa mostra grazie a un percorso espositivo che propone manufatti realizzati in Spagna di chiara ispirazione islamica. Tra frammenti di tappeti, ceramiche e altri manufatti di enorme valore culturale oltre che estetico.

2. JR Déplacé.e.s
Gallerie d’Italia, Torino, fino al 16 luglio
Per chi: usa linguaggi diversi
La prima mostra personale in Italia dedicata a JR, artista che combina forme creative diverse per raccontare la contemporaneità attraverso immagini, video, musica per stimolare riflessioni complesse sul mondo di oggi. Il suo tocco personale, pop e allo stesso tempo raffinato, diventa così mezzo espressivo gioioso e intenso allo stesso tempo.

3. Eve Arnold. L’opera, 1950-1980
Camera, Torino, fino al 4 giugno
Per chi: vuole conoscere una leggenda della fotografia
Insieme a Inge Morath sono state le prime donne a far parte dell’agenzia Magnum Photos nel 1951. Tutto cominciò con un servizio glamour su Marlene Dietrich, per poi proseguire per tre decenni immortalando personaggi del mondo dello spettacolo, della politica, del cinema ma anche i contesti e le questioni americane come il razzismo, l’emancipazione femminile e la povertà.
Camera, Torino, fino al 4 giugno
Per chi: vuole conoscere una leggenda della fotografia
Insieme a Inge Morath sono state le prime donne a far parte dell’agenzia Magnum Photos nel 1951. Tutto cominciò con un servizio glamour su Marlene Dietrich, per poi proseguire per tre decenni immortalando personaggi del mondo dello spettacolo, della politica, del cinema ma anche i contesti e le questioni americane come il razzismo, l’emancipazione femminile e la povertà.

4. Alberto Moravia. Non so perché non ho fatto il pittore
Wunderkammer Gam, Torino, fino al 4 giugno
Per chi: vuole scoprire l’altro lato di un intellettuale
Scrittore, sceneggiatore, reporter di viaggio, ma anche critico cinematografico e figura politica di rilievo. Alberto Moravia è stato un intellettuale totale che frequentava altri artisti, molti dei quali pittori affascinati dal suo talento ma anche dalla sua fisicità. In questa mostra sono proposte 30 suoi ritratti realizzati da Carlo Levi, Gisberto Ceracchini, Mario Schifano e molti altri ancora.

5. Ruth Orkin. Una nuova scoperta
Sala Chiablese, Musei Reali, Torino, fino al 16 luglio
Per chi: è appassionato di fotografia in bianco e nero
Con il sogno in testa di diventare regista, Ruth Orkin interpreta la fotografia come movimento. Uno stile originale che, tra il 1939 e la fine degli anni Sessanta, le fa scattare migliaia di immagini in giro per il mondo, a partire da un viaggio in bicicletta da Los Angeles a New York. In mostra 156 scatti che ne raccontano il talento e la visionarietà.
Sala Chiablese, Musei Reali, Torino, fino al 16 luglio
Per chi: è appassionato di fotografia in bianco e nero
Con il sogno in testa di diventare regista, Ruth Orkin interpreta la fotografia come movimento. Uno stile originale che, tra il 1939 e la fine degli anni Sessanta, le fa scattare migliaia di immagini in giro per il mondo, a partire da un viaggio in bicicletta da Los Angeles a New York. In mostra 156 scatti che ne raccontano il talento e la visionarietà.

6. Lee Lozano. Strike
Pinacoteca Agnelli, fino al 23 luglio
Per chi: vuole scoprire un’artista newyorkese
Pittrice, artista visiva e concettuale newyorkese, Lee Lozano è stata una pioniera dell’arte contemporanea americana. La mostra riunisce un’ampia selezione delle opere dell’artista, la cui carriera, seppur breve e concentrata tra il 1960 e il 1972, ha lasciato il segno. Per la prima volta, anche in Italia, è possibile quindi apprezzarne il particolare percorso di ricerca artistica.

7. Rembrandt incontra Rembrandt. Dialoghi in galleria
Musei Reali, Galleria Sabauda-Spazio Scoperte, Torino, fino al 16 aprile
Per chi: vuole confrontarsi con un classico
Uso del colore, modulazione della luce, trasfigurazione poetica dei soggetti sono al centro del percorso di visita che, con una selezione di 22 opere tra dipinti, disegni e acqueforti, regala un’immersione nella ricerca estetica e stilistica di Rembrandt. A cominciare dal capolavoro La cena di Emmaus arrivata in prestito da Parigi.
Musei Reali, Galleria Sabauda-Spazio Scoperte, Torino, fino al 16 aprile
Per chi: vuole confrontarsi con un classico
Uso del colore, modulazione della luce, trasfigurazione poetica dei soggetti sono al centro del percorso di visita che, con una selezione di 22 opere tra dipinti, disegni e acqueforti, regala un’immersione nella ricerca estetica e stilistica di Rembrandt. A cominciare dal capolavoro La cena di Emmaus arrivata in prestito da Parigi.

8. Christo e Jeanne-Claude. Projects
Castello di Miradolo, San Secondo di Pinerolo (To), fino al 16 aprile
Per chi: vuole conoscere l’arte di due visionari
In molti hanno scoperto Christo e sua moglie Jeanne-Claude quando hanno ricoperto il lago d’Iseo con delle passerelle galleggianti sulle quali hanno camminato migliaia di persone. Ma il duo artistico di progetti considerati spesso impossibili ne hanno fatti a dozzine come dimostra questa mostra che propone un percorso nella loro immaginazione, tra idee realizzate ma soprattutto non messe in opera.

9. Artisti in guerra
Castello di Rivoli (To), fino al 19 novembre
Per chi: vuole capire il nostro tempo
Prende spunto dai “Desastres de la Guerra” opera di Francisco Goya la mostra allestita al Castello di Rivoli che include 140 lavori di 39 artisti che si trovavano o si trovano in guerra attualmente, compresi l’artista afgano Rahraw Omarzad e l’ucraino Nikita Kadan. Il percorso espositivo non segue un ordine cronologico ma più tematico, esperienziale ed emozionante, anche per il visitatore che si confronta così con realtà complesse e mai banalizzate come accade invece spesso nella comunicazione contemporanea.
Castello di Rivoli (To), fino al 19 novembre
Per chi: vuole capire il nostro tempo
Prende spunto dai “Desastres de la Guerra” opera di Francisco Goya la mostra allestita al Castello di Rivoli che include 140 lavori di 39 artisti che si trovavano o si trovano in guerra attualmente, compresi l’artista afgano Rahraw Omarzad e l’ucraino Nikita Kadan. Il percorso espositivo non segue un ordine cronologico ma più tematico, esperienziale ed emozionante, anche per il visitatore che si confronta così con realtà complesse e mai banalizzate come accade invece spesso nella comunicazione contemporanea.

10. Jacques Henri Lartigue. L’invenzione della felicità
Fondazione Ferrero, Alba, fino al 30 marzo
Per chi: ha un approccio umanista alla fotografia
La dimensione privata, il cogliere piccoli attimi di felicità e catturarli su pellicola, raccontare la quotidianità senza troppe costruzioni. La fotografia di Lartigue è tutto questo e molto altro ancora con una capacità più unica che rara appunto di “trattenere” la gioia e cristallizzarla. La mostra crea quindi una sorta di confort zone per immagini.
Fondazione Ferrero, Alba, fino al 30 marzo
Per chi: ha un approccio umanista alla fotografia
La dimensione privata, il cogliere piccoli attimi di felicità e catturarli su pellicola, raccontare la quotidianità senza troppe costruzioni. La fotografia di Lartigue è tutto questo e molto altro ancora con una capacità più unica che rara appunto di “trattenere” la gioia e cristallizzarla. La mostra crea quindi una sorta di confort zone per immagini.

11. Giacomo Manzù. La scultura è un raggio di luna
Arca ed ex Chiesa di San Vittore, Vercelli, fino al 21 maggio
Per chi: ama le arti plastiche
Sono più di 30 le sculture di Giacomo Manzù riunite per questa mostra in un percorso di visita che spazia dagli anni Quaranta fino al 1990, un anno prima della sua scomparsa. Tra le opere esposte anche il Grande Cardinale seduto e le sculture con protagonista sua moglie Inge, musa ispiratrice, modella e alleata nella grande carriera del maestro.
Arca ed ex Chiesa di San Vittore, Vercelli, fino al 21 maggio
Per chi: ama le arti plastiche
Sono più di 30 le sculture di Giacomo Manzù riunite per questa mostra in un percorso di visita che spazia dagli anni Quaranta fino al 1990, un anno prima della sua scomparsa. Tra le opere esposte anche il Grande Cardinale seduto e le sculture con protagonista sua moglie Inge, musa ispiratrice, modella e alleata nella grande carriera del maestro.

12. Disney. L’arte di raccontare storie senza tempo
Palazzo Ducale, Genova, fino al 2 aprile
Per chi: ogni tanto torna bambino
I capolavori di Walt Disney hanno plasmato l’immaginario di generazioni diverse in tutto il mondo. La mostra approfondisce il legame tra le storie disneyane e la tradizione epica, tra miti, leggende medievali e folklore. Perché dietro ogni favola si nasconde qualcosa di più che il semplice racconto magico.
Palazzo Ducale, Genova, fino al 2 aprile
Per chi: ogni tanto torna bambino
I capolavori di Walt Disney hanno plasmato l’immaginario di generazioni diverse in tutto il mondo. La mostra approfondisce il legame tra le storie disneyane e la tradizione epica, tra miti, leggende medievali e folklore. Perché dietro ogni favola si nasconde qualcosa di più che il semplice racconto magico.
13. Il corpo del colore. Opere dalla Collezione Giuseppe Iannaccone
Fondazione Carispezia, La Spezia, fino al 2 aprile
Per chi: vuole fare un viaggio nella pittura italiana anni Trenta
Il colore è l’elemento centrale delle opere selezionate per questa mostra che propone una trentina di opere realizzate da pittori italiani negli anni Trenta del Novecento. In sei sale, il percorso espositivo non segue una sequenza cronologica ma propone viaggio tra temi come la guerra, le disuguaglianze, la degenerazione sociale attraverso dipinti di Afro, Renato Birolli, Lucio Fontana, Renato Guttuso, Ottone Rosai, Luigi Sassu, Scipione, Emilio Vedova e molti altri.
Fondazione Carispezia, La Spezia, fino al 2 aprile
Per chi: vuole fare un viaggio nella pittura italiana anni Trenta
Il colore è l’elemento centrale delle opere selezionate per questa mostra che propone una trentina di opere realizzate da pittori italiani negli anni Trenta del Novecento. In sei sale, il percorso espositivo non segue una sequenza cronologica ma propone viaggio tra temi come la guerra, le disuguaglianze, la degenerazione sociale attraverso dipinti di Afro, Renato Birolli, Lucio Fontana, Renato Guttuso, Ottone Rosai, Luigi Sassu, Scipione, Emilio Vedova e molti altri.

14. I Macchiaioli e l’invenzione del Plein air tra Francia e Italia
Orangerie della Villa Reale di Monza, fino al 21 maggio
Per chi: ama i paesaggi bucolici e agresti
Un movimento artistico che ha rivoluzionato la storia della pittura italiana raccontato in 90 opere dei maggiori esponenti messi in dialogo con alcuni rappresentanti della Scuola di Barbizon. Il percorso di visita inizia con il racconto dello sviluppo della pittura “del vero dal vero” e prosegue con la quotidianità dipinta dai Macchiaioli. Un affresco corale che visualizza un’epoca passata con una sensibilità stilistica comunque attuale e da comprendere.
Orangerie della Villa Reale di Monza, fino al 21 maggio
Per chi: ama i paesaggi bucolici e agresti
Un movimento artistico che ha rivoluzionato la storia della pittura italiana raccontato in 90 opere dei maggiori esponenti messi in dialogo con alcuni rappresentanti della Scuola di Barbizon. Il percorso di visita inizia con il racconto dello sviluppo della pittura “del vero dal vero” e prosegue con la quotidianità dipinta dai Macchiaioli. Un affresco corale che visualizza un’epoca passata con una sensibilità stilistica comunque attuale e da comprendere.

15. Maurizio Galimberti. Istanti di storia
Museo d’arte contemporanea, Lissone (MB), fino al 30 aprile
Per chi: vuole scoprire nuove forme di fotografia
Si ispira alla storia del Novecento e ai suoi protagonisti il ciclo di opere esposte costituite da istantanee fotografiche che ripropongono alcune delle immagini più iconiche degli ultimi decenni in cui l’artista Galimberti rilegge la memoria collettiva. Mosaici ispirati da immagini note che mutano forma e rinascono con una nuova potenza visiva.
Museo d’arte contemporanea, Lissone (MB), fino al 30 aprile
Per chi: vuole scoprire nuove forme di fotografia
Si ispira alla storia del Novecento e ai suoi protagonisti il ciclo di opere esposte costituite da istantanee fotografiche che ripropongono alcune delle immagini più iconiche degli ultimi decenni in cui l’artista Galimberti rilegge la memoria collettiva. Mosaici ispirati da immagini note che mutano forma e rinascono con una nuova potenza visiva.

16. Andy Warhol. Serial Identity
Museo Ma*Ga, Gallarate (Va), fino al 18 giugno
Per chi: si sente un po’ pop
Museo Ma*Ga, Gallarate (Va), fino al 18 giugno
Per chi: si sente un po’ pop
Sono oltre 200 le opere icona scelte per questa mostra dedicata a Andy Warhol. Non manca anche una grande sezione dedicata ai film del maestro della pop art nonché un focus sulla Andy Warhol Tv e una serie completa delle cover dei vinili realizzati. Per la prima volta in Italia è anche visibile Exploding Plastic Inevitable, performance di Warhol con i Velvet Underground e Nico riproposta in chiave immersiva.
17. Salto nel vuoto. Arte al di là della materia
Gamec, Bergamo, fino al 28 maggio
Per chi: cerca qualcosa di diverso
Pionieri dell’arte digitale, ma anche protagonisti e protagoniste della storia dell’arte del XX secolo che indagano sulla dimensione del vuoto. Dal vuoto concepito come spazio immateriale al flusso delle reti digitali che diventa arte fino alla simulazione virtuale, un viaggio alternativo di ricerca e immersione in un mondo alternativo.

18. Isgrò cancella Brixia
Brescia, fino al 16 aprile
Per chi: vuole scoprire la città
Un progetto espositivo site specific che coinvolge l’artista contemporaneo Isgrò e i più importanti luoghi storici di Brescia: il Parco archeologico di Brescia romana, il Museo di Santa Giulia con il chiostro rinascimentale, il Capitolium e il Teatro Romano fino alla stazione della metropolitana. I lavori originali di Isgrò conquistano la città.
Brescia, fino al 16 aprile
Per chi: vuole scoprire la città
Un progetto espositivo site specific che coinvolge l’artista contemporaneo Isgrò e i più importanti luoghi storici di Brescia: il Parco archeologico di Brescia romana, il Museo di Santa Giulia con il chiostro rinascimentale, il Capitolium e il Teatro Romano fino alla stazione della metropolitana. I lavori originali di Isgrò conquistano la città.

19. Lotto, Romanino, Moretto, Ceruti. I campioni della pittura a Brescia e Bergamo
Palazzo Martinengo, Brescia, fino all’11 giugno
Per chi: vuole conoscere i talenti di due città
È una delle mostre più attese del programma per Bergamo Brescia Capitale Italiana della cultura e propone oltre 80 capolavori che raccontano quanto le due città siano state epicentro culturale nel Rinascimento. I grandi lavori dei maestri riuniti insieme per un evento unico e da non perdere.
Palazzo Martinengo, Brescia, fino all’11 giugno
Per chi: vuole conoscere i talenti di due città
È una delle mostre più attese del programma per Bergamo Brescia Capitale Italiana della cultura e propone oltre 80 capolavori che raccontano quanto le due città siano state epicentro culturale nel Rinascimento. I grandi lavori dei maestri riuniti insieme per un evento unico e da non perdere.

20. La Collezione Strada. Quasi 30 secoli di storia in oltre 260 reperti
Museo archeologico nazionale della Lomellina, Vigevano (Pv), fino al 4 dicembre
Per chi: è appassionato di archeologia
Una collezione privata diventata pubblica che vanta reperti dalla preistoria all’età rinascimentale con un fulcro importante sulla romanizzazione della Lomellina è ora visibile al pubblico. Tra gli oggetti esposti vasi, utensili, vetri e ceramiche rinvenuti spesso in maniera fortuita proprio nelle campagne della Lomellina che raccontano epoche diverse e stili di vita regalando uno spaccato su una zona agricola centrale per l’economia del nord Italia nel corso dei secoli.
Museo archeologico nazionale della Lomellina, Vigevano (Pv), fino al 4 dicembre
Per chi: è appassionato di archeologia
Una collezione privata diventata pubblica che vanta reperti dalla preistoria all’età rinascimentale con un fulcro importante sulla romanizzazione della Lomellina è ora visibile al pubblico. Tra gli oggetti esposti vasi, utensili, vetri e ceramiche rinvenuti spesso in maniera fortuita proprio nelle campagne della Lomellina che raccontano epoche diverse e stili di vita regalando uno spaccato su una zona agricola centrale per l’economia del nord Italia nel corso dei secoli.

21. Pictura Tacitum Poema. Miti e paesaggi dipinti della domus di Cremona
Padiglione Andrea Amati del Museo del violino, Cremona, fino al 21 maggio
Per chi: vuole scoprire una storia
Migliaia di frammenti di storie dipinte sui muri che impreziosivano le domus cremonesi. Miti e leggende emersi negli scavi di piazza Marconi e ora in grado di immergere il visitatore in un altro tempo. Protagonista il tema di Arianna, ma anche il culto dei Lari e la fascinazione per l’Egitto. Non mancano anche affreschi pompeiani con i quali si crea un originale dialogo affrescato.
Padiglione Andrea Amati del Museo del violino, Cremona, fino al 21 maggio
Per chi: vuole scoprire una storia
Migliaia di frammenti di storie dipinte sui muri che impreziosivano le domus cremonesi. Miti e leggende emersi negli scavi di piazza Marconi e ora in grado di immergere il visitatore in un altro tempo. Protagonista il tema di Arianna, ma anche il culto dei Lari e la fascinazione per l’Egitto. Non mancano anche affreschi pompeiani con i quali si crea un originale dialogo affrescato.

22. Klimt e l’arte italiana
Mart, Rovereto, fino al 18 giugno
Per chi: si sente mitteleuropeo
Felice Casorati, Adolfo Wildt, Vittorio Zecchin, Luigi Bonazza, grandi artisti italiani del primo Novecento accomunati per una grande passione per Klimt. Ciascuno di loro trasforma l’influenza del viennese in qualcosa di originale come dimostrano le circa 200 opere di questa mostra che vede anche la presenza di due capolavori di Klimt: Giuditta II e Le tre età della donna.
Mart, Rovereto, fino al 18 giugno
Per chi: si sente mitteleuropeo
Felice Casorati, Adolfo Wildt, Vittorio Zecchin, Luigi Bonazza, grandi artisti italiani del primo Novecento accomunati per una grande passione per Klimt. Ciascuno di loro trasforma l’influenza del viennese in qualcosa di originale come dimostrano le circa 200 opere di questa mostra che vede anche la presenza di due capolavori di Klimt: Giuditta II e Le tre età della donna.
23. Inge Morath. Fotografare da Venezia in poi
Museo di Palazzo Grimani, fino al 4 giugno
Per chi: ha una passione per Venezia
Negli anni Cinquanta una giovane Inge Morath viene incaricata da Robert Capa di realizzare i suoi primi scatti a Venezia dove viveva e lavorava. Saranno solo le prime foto di una lunghissima serie che dalla laguna la porteranno a lavorare ovunque nel mondo senza mai rinunciare al suo stile particolare, intimo, quasi caldo anche nelle giornate di Venezia più uggiose.
Museo di Palazzo Grimani, fino al 4 giugno
Per chi: ha una passione per Venezia
Negli anni Cinquanta una giovane Inge Morath viene incaricata da Robert Capa di realizzare i suoi primi scatti a Venezia dove viveva e lavorava. Saranno solo le prime foto di una lunghissima serie che dalla laguna la porteranno a lavorare ovunque nel mondo senza mai rinunciare al suo stile particolare, intimo, quasi caldo anche nelle giornate di Venezia più uggiose.

24. Vittore Carpaccio. Dipinti e disegni
Palazzo Ducale, Venezia, fino al 18 giugno
Per chi: scoprire con occhi nuovi il Cinquecento
Una mostra nata in collaborazione con la National Gallery of Art di Washington che propone 70 opere dell’artista di cui 42 dipinti e 28 disegni. Un percorso che segue la vita e la carriera del Carpaccio, maestro non ancora del tutto riconosciuto dal grande pubblico che può, con questa mostra, fare un viaggio nel tempo fino alla Venezia del Cinquecento.
Palazzo Ducale, Venezia, fino al 18 giugno
Per chi: scoprire con occhi nuovi il Cinquecento
Una mostra nata in collaborazione con la National Gallery of Art di Washington che propone 70 opere dell’artista di cui 42 dipinti e 28 disegni. Un percorso che segue la vita e la carriera del Carpaccio, maestro non ancora del tutto riconosciuto dal grande pubblico che può, con questa mostra, fare un viaggio nel tempo fino alla Venezia del Cinquecento.

25. Chronorama. Tesori fotografici del 20° secolo
Palazzo Grassi, Venezia, fino al 7 gennaio 2024
Per chi: pensa che l’immagine sia tutto
Una mostra monstre che riunisce oltre 400 opere di 150 artisti internazionali in un viaggio dedicato al 20° secolo in fotografia e illustrazioni. Da Berenice Abbotto a Lee Miller, da Irving Penn a Helmut Newton, un percorso espositivo che è anche una scoperta dell’evoluzione dell’estetica contemporanea.

26. La follia. Le storie e i luoghi
Museo di storia della medicina, Padova, fino al 31 maggio
Per chi: vuole imparare qualche cosa sulla mente
Il Musme, il Museo di storia della medicina, è uno di quei posti dove entri e sperimenti. Impari senza nemmeno saperlo. Luogo Aperti per voi con il contributo dei soci volontari del Touring, ospita questa mostra originale e molto interessante. La storia della psichiatria, le malattie mentali com'erano catalogate e curate, l'evoluzione di una scienza che mette al centro l'individuo e cerca di capirne i meandri nascosti della psiche. Un viaggio nella mente e nella storia, di tutti noi.

27. Elliott Erwitt. Vintage
Museo Villa Bassi Rathgeb, Abano Terme (Pd), fino all’11 giugno
Per chi: ama la fotografia dei maestri
Sessant’anni di fotografie firmate da uno dei maestri del Novecento tra scatti pressoché inediti e grandi classici che affrontano tutti i principali temi di Erwitt: dai cambiamenti sociali nel dopoguerra americano ai viaggi, dai bambini ai cani, fino al nudismo al centro allora come oggi di discussioni. Tra ironia, riflessione e storia, una mostra che racconta gli esseri umani.
Museo Villa Bassi Rathgeb, Abano Terme (Pd), fino all’11 giugno
Per chi: ama la fotografia dei maestri
Sessant’anni di fotografie firmate da uno dei maestri del Novecento tra scatti pressoché inediti e grandi classici che affrontano tutti i principali temi di Erwitt: dai cambiamenti sociali nel dopoguerra americano ai viaggi, dai bambini ai cani, fino al nudismo al centro allora come oggi di discussioni. Tra ironia, riflessione e storia, una mostra che racconta gli esseri umani.
28. Frida Kahlo e Diego Rivera
Centro Culturale Altinate San Gaetano, Padova, fino ai 4 giugno
Per chi: vuole viaggiare in Messico
Un viaggio nel mondo onirico, colorato, politico della coppia artistica forse più nota e passionale della storia, Frida Kahlo e Diego Rivera. Attraverso più di 30 opere e decine di fotografie, ci si immerge nel loro tempo e nel loro mondo in un’esperienza che trasporta altrove, lontano, fino al Messico, senza muoversi dall’Italia.
Centro Culturale Altinate San Gaetano, Padova, fino ai 4 giugno
Per chi: vuole viaggiare in Messico
Un viaggio nel mondo onirico, colorato, politico della coppia artistica forse più nota e passionale della storia, Frida Kahlo e Diego Rivera. Attraverso più di 30 opere e decine di fotografie, ci si immerge nel loro tempo e nel loro mondo in un’esperienza che trasporta altrove, lontano, fino al Messico, senza muoversi dall’Italia.

29. I creatori dell’Egitto eterno. Scribi, artigiani e operai al servizio del faraone
Basilica Palladiana, Vicenza, fino al 7 maggio
Per chi: è appassionato di antico Egitto
Progettare, costruire e decorare le tombe reali della Valle dei Re e delle Regine ha coinvolto migliaia di persone il cui lavoro e impegno è raccontato in questa affascinante mostra. Sono esposti circa 180 reperti originali che permettono di riscostruire la vita quotidiana degli abitanti e dei lavoratori di quei cantieri che hanno fatto la storia dell’antico Egitto.
Basilica Palladiana, Vicenza, fino al 7 maggio
Per chi: è appassionato di antico Egitto
Progettare, costruire e decorare le tombe reali della Valle dei Re e delle Regine ha coinvolto migliaia di persone il cui lavoro e impegno è raccontato in questa affascinante mostra. Sono esposti circa 180 reperti originali che permettono di riscostruire la vita quotidiana degli abitanti e dei lavoratori di quei cantieri che hanno fatto la storia dell’antico Egitto.

30. Pierre-Auguste Renoir. L’alba di un nuovo classicismo
Palazzo Roverella, Rovigo, fino al 25 giugno
Per chi: preferisce i classici
Conosciuto ai più come tra i massimi esponenti dell’Impressionismo, Renoir in realtà abbandona presto quell’esperienza per intraprendere, nel 1881, un viaggio in Italia. Un tour che, tra Venezia, Padova, Firenze, Roma, Napoli e Palermo innesca in lui una scintilla creativa che gli fa cambiare completamente stile per approdare a stilemi classicheggianti ma di grande impatto visivo.

31. Vivian Maier. Shadows and Mirrors
Palazzo Sarcinelli, Conegliano (Tv), dal 23 marzo all’11 giugno
Per chi: ancora non conosce la fotografa-bambinaia
Della sua storia ormai si sa quasi tutto: Vivian Maier, misteriosa bambinaia e fotografa provetta i cui rullini vengono ritrovati in una soffitta molto dopo la sua scomparsa e diventano famosi in tutto il mondo per la sua capacità di catturare su pellicola la vita degli anni Cinquanta tra New York e Chicago. In questa mostra è la stessa Maier a essere protagonista in 93 autoritratti.
Palazzo Sarcinelli, Conegliano (Tv), dal 23 marzo all’11 giugno
Per chi: ancora non conosce la fotografa-bambinaia
Della sua storia ormai si sa quasi tutto: Vivian Maier, misteriosa bambinaia e fotografa provetta i cui rullini vengono ritrovati in una soffitta molto dopo la sua scomparsa e diventano famosi in tutto il mondo per la sua capacità di catturare su pellicola la vita degli anni Cinquanta tra New York e Chicago. In questa mostra è la stessa Maier a essere protagonista in 93 autoritratti.

32. Banksy, the great communicator. Unauthorized Exhibition
Salone degli Incanti, Trieste, fino al 10 aprile
Per chi: preferisce la street art
Salone degli Incanti, Trieste, fino al 10 aprile
Per chi: preferisce la street art
Le sue opere sono messaggi al mondo. Sbucano ovunque l’artista di cui non si conosce l’identità ritenga opportuno farle emergere. Non è solo provocazione ma una scelta radicale, precisa. In questa mostra non autorizzata sono presenti circa 60 suoi lavori provenienti da collezioni private che contribuiscono a un’analisti più approfondita dell’artista più che del personaggio.

33. Ritratti africani. Seydou Keita, Malick Sidibé, Samuel Fosso
Magazzino delle Idee, Trieste, fino all’11 giugno
Per chi: ama la fotografia
Scoperti in Europa solo in anni recenti, i tre fotografi in mostra raccontano i loro mondi. Keita e Sidibé ritraggono i loro concittadini di Bamako, in Mali e ne catturano ispirazioni, sogni, mode. Di una generazione successiva Fosso che ne raccoglie idealmente il testimone mettendosi però in primo piano nei suoi scatti nei quali interpreta ironicamente gli stereotipi occidentali sull’Africa.

34. Italia Cinquanta. Moda e design. Nascita di uno stile
Palazzo Attems Petzenstein, Gorizia, dal 21 marzo al 27 agosto
Per chi: segue lo stile, sempre
Il mito dell’Italian style nasce negli anni Cinquanta. Il periodo post bellico rappresenta l’inizio del miracolo italiano e moda e design sono assoluti protagonisti di questa rinascita che non è solo estetica ma culturale. In mostra decine di oggetti, abiti, progetti in un’immersione nel passato che è anche il nostro presente.
Palazzo Attems Petzenstein, Gorizia, dal 21 marzo al 27 agosto
Per chi: segue lo stile, sempre
Il mito dell’Italian style nasce negli anni Cinquanta. Il periodo post bellico rappresenta l’inizio del miracolo italiano e moda e design sono assoluti protagonisti di questa rinascita che non è solo estetica ma culturale. In mostra decine di oggetti, abiti, progetti in un’immersione nel passato che è anche il nostro presente.

35. Sottsass/Spazzapan
Galleria regionale d’arte, Gradisca d’Isonzo (Go), fino al 30 aprile
Per chi: vuole scoprire la storia di un’amicizia creativa
L’architetto e designer Ettore Sottsass e il pittore Luigi Spazzapan incrociano le loro strade a Torino negli anni Venti. Da subito confrontano le loro ispirazioni artistiche, si ispirano a vicenda, crescono insieme. La mostra racconta questa amicizia attraverso circa 120 opere che mettono in luce le consonanze e gli incroci tra questi due artisti.
Galleria regionale d’arte, Gradisca d’Isonzo (Go), fino al 30 aprile
Per chi: vuole scoprire la storia di un’amicizia creativa
L’architetto e designer Ettore Sottsass e il pittore Luigi Spazzapan incrociano le loro strade a Torino negli anni Venti. Da subito confrontano le loro ispirazioni artistiche, si ispirano a vicenda, crescono insieme. La mostra racconta questa amicizia attraverso circa 120 opere che mettono in luce le consonanze e gli incroci tra questi due artisti.

36. Nino Migliori. L’arte di ritrarre gli artisti
Reggia di Colorno (Pr), fino al 10 aprile
Per chi: ama la fotografia
Quante possibilità creative offre una macchina fotografica? Per Nino Migliori sicuramente infinite. Fin dai suoi esordi come fotografo ha sperimentato, sia nello stile che nella tecnica, per rendere il mezzo uno strumento duttile e perfetto anche per ritrarre decine di artisti: da Guido Strazza a Emilio Vedova, da Bruno Munari a Arnaldo Pomodoro… scatti ora in mostra alla Reggia.

37. Ugo Nespolo. Wanderer about New York
Reggia di Colorno (Pr), fino all’11 aprile
Per chi: vuole partire per la Grande Mela
Il sogno americano di un fotografo italiano che, negli anni Sessanta, parte per gli Stati Uniti con la sua macchina fotografica. Le circa 40 fotografie scelte per la mostra tra le centinaia realizzate sono il sunto di una passione per il mito americano ma soprattutto per New York dove tornerà molte altre volte per vagare nelle sue strade e fissare su pellicola ogni dettaglio che lo colpisce.

38. Roy Lichtenstein. Variazioni Pop
Palazzo Tarasconi, Parma, fino al 18 giugno
Per chi: ha un’anima pop
Per celebrare il centenario della nascita di Roy Lichtenstein, tra i massimi esponenti della pop art, la mostra di Parma propone una selezione di 50 opere provenienti da importanti collezioni europee e americane. Tra serigrafie, sperimentazioni di metallo, tessuti e plastica sono esposte anche fotografie e video per inquadrare un artista che ha lasciato il segno nell’immaginario. 31
Palazzo Tarasconi, Parma, fino al 18 giugno
Per chi: ha un’anima pop
Per celebrare il centenario della nascita di Roy Lichtenstein, tra i massimi esponenti della pop art, la mostra di Parma propone una selezione di 50 opere provenienti da importanti collezioni europee e americane. Tra serigrafie, sperimentazioni di metallo, tessuti e plastica sono esposte anche fotografie e video per inquadrare un artista che ha lasciato il segno nell’immaginario. 31

39. Fellini. Cinema è sogno
Fondazione Magnani-Rocca, Mamiano di Traversetolo (Pr), fino al 2 luglio
Per chi: è innamorato del cinema
Sono trascorsi 30 anni dalla scomparsa di Federico Fellini e questa mostra intende omaggiare il maestro del cinema ripercorrendone la carriera. L’esposizione propone quindi sontuosi costumi, locandine dei film, rare fotografie d’epoca e originalissimi disegni del regista. Una storia di Fellini che diventa storia del cinema e del suo mondo.
Fondazione Magnani-Rocca, Mamiano di Traversetolo (Pr), fino al 2 luglio
Per chi: è innamorato del cinema
Sono trascorsi 30 anni dalla scomparsa di Federico Fellini e questa mostra intende omaggiare il maestro del cinema ripercorrendone la carriera. L’esposizione propone quindi sontuosi costumi, locandine dei film, rare fotografie d’epoca e originalissimi disegni del regista. Una storia di Fellini che diventa storia del cinema e del suo mondo.

40. Felice Casorati
Fondazione Magnani-Rocca, Mamiano di Traversetolo (Pr), fino al 2 luglio
Per chi: preferisce la pittura
Dagli esordi alla maturità, il percorso artistico di Felice Casorati, pittore del Novecento italiano, raccontato da un percorso espositivo approfondito e ricchissimo. Dal debutto alla Biennale di Venezia del 1907 fino ai ritratti più noti, alle nature morte, agli elementi musicali, fino alle scenografie. Un’immersione nel mondo di un artista che racconta un’epoca.

46. Viola! Pablo Echaurren e gli indiani metropolitani
Mambo, Bologna, fino al 14 maggio
Per chi: rompe le barriere
Un’esortazione a violare, rompere le barriere tra le discipline artistiche, i codici e gli schemi per realizzate un’utopia. Il titolo di questa mostra è la sintesi di un percorso espositivo che racconta la breve ma intensa stagione artistica e politica che tra il ’77 e il ’78 sembrò unire creatività e impegno proprio grazie al lavoro di Echaurren e ai collettivi cittadini.
Mambo, Bologna, fino al 14 maggio
Per chi: rompe le barriere
Un’esortazione a violare, rompere le barriere tra le discipline artistiche, i codici e gli schemi per realizzate un’utopia. Il titolo di questa mostra è la sintesi di un percorso espositivo che racconta la breve ma intensa stagione artistica e politica che tra il ’77 e il ’78 sembrò unire creatività e impegno proprio grazie al lavoro di Echaurren e ai collettivi cittadini.

47. Yuri Ancarani. Atlantide 2017-2023
Mambo, Bologna, fino al 7 maggio
Per chi: ama la videoarte
L’immaginario di Ancarani è complesso e originale. Fulcro di questa esposizione il film Atlantide, presentato anche alla Mostra del Cinema di Venezia, che racconta la vita di Daniele, giovane emarginato che vive sull’isola di Sant’Erasmo, nella laguna veneziana. Ma non mancano anche altre video installazioni che raccontano il making of del progetto e della sua evoluzione.

48. Rinascimento a Ferrara. Ercole de’ Roberti e Lorenzo Costa
Palazzo dei Diamanti, Ferrara, fino al 19 giugno
Per chi: vuole scoprire il passato di una città
Due maestri ferraresi sono al centro della prima mostra al Palazzo dei Diamanti dopo un lungo lavoro di restauro. La mostra, curata da Vittorio Sgarbi, vuole raccontare un periodo storico complesso che vide Ferrara al centro di una rivoluzione culturale ed estetica tra il 1471 e il 1598. Oltre cento le opere esposte per un’immersione completa nel lavoro di due maestri.
Palazzo dei Diamanti, Ferrara, fino al 19 giugno
Per chi: vuole scoprire il passato di una città
Due maestri ferraresi sono al centro della prima mostra al Palazzo dei Diamanti dopo un lungo lavoro di restauro. La mostra, curata da Vittorio Sgarbi, vuole raccontare un periodo storico complesso che vide Ferrara al centro di una rivoluzione culturale ed estetica tra il 1471 e il 1598. Oltre cento le opere esposte per un’immersione completa nel lavoro di due maestri.

49. L’arte della moda. L’età dei sogni e delle rivoluzioni 1789-1968
Museo Civico di San Domenico, Forlì, dal 18 marzo al 2 luglio
Per chi: è sempre fashion
Sono 300 le opere esposte tra quadri, sculture, accessori, abiti d’epoca in una mostra kolossal che ha per protagonista la moda in tutte le sue sfumature. Dai dipinti di Matisse e Umberto Boccioni alle composizioni cromatiche di Piet Mondrian fino ai completi firmati da Giorgio Armani e Gianfranco Ferré, in un viaggio nello stile particolarmente ricco di suggestioni.
Museo Civico di San Domenico, Forlì, dal 18 marzo al 2 luglio
Per chi: è sempre fashion
Sono 300 le opere esposte tra quadri, sculture, accessori, abiti d’epoca in una mostra kolossal che ha per protagonista la moda in tutte le sue sfumature. Dai dipinti di Matisse e Umberto Boccioni alle composizioni cromatiche di Piet Mondrian fino ai completi firmati da Giorgio Armani e Gianfranco Ferré, in un viaggio nello stile particolarmente ricco di suggestioni.

50. Y. Z. Kami. Light, Gaze, Presence
Museo Novecento e altri luoghi, Firenze, fino al 24 settembre
Per chi: vuole scoprire un artista
Ritratti di uomini e donne in primo piano con sfondi neutri, spesso incomprensibili. La ricerca pittorica dell’artista iraniano-americano è rarefatta, creando nell’osservatore una sensazione di contemplare qualcosa di lontano e vicino allo stesso tempo. L’umanità viene così raffigurata nella sua essenza, quasi spirituale.

51. Giacometti-Fontana. La ricerca dell’assoluto
Museo di Palazzo Vecchio, Firenze, fino al 4 giugno
Per chi: vuole vedere due genialità a confronto
Per la prima volta insieme, un progetto museale che propone un incontro ideale tra due giganti del Novecento. Distanti per stili e attitudini di vita, Giacometti e Fontana sono però accomunati da una ricerca estetica e materiale costante, in bilico tra suggestioni primordiali e cosmologiche. Un confronto/incontro che più che dare risposte suggerisce domande.
Museo di Palazzo Vecchio, Firenze, fino al 4 giugno
Per chi: vuole vedere due genialità a confronto
Per la prima volta insieme, un progetto museale che propone un incontro ideale tra due giganti del Novecento. Distanti per stili e attitudini di vita, Giacometti e Fontana sono però accomunati da una ricerca estetica e materiale costante, in bilico tra suggestioni primordiali e cosmologiche. Un confronto/incontro che più che dare risposte suggerisce domande.

52. Reaching for the stars. Da Maurizio Cattelan a Lynette Yadom-Boakye
Palazzo Strozzi, Firenze, fino al 18 giugno
Per chi: se sente contemporaneo
Per celebrare i 30 anni della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino, Palazzo Strozzi ospita 70 opere dei più importanti artisti contemporanei italiani e internazionali in una mostra unica, che racconta e coinvolge il pubblico. Da Cattelan a Paola Pivi, passando per Cindy Sherman e Pawel Althamer, un firmamento di stelle riunito magicamente.

48. Fausto Melotti. La ceramica
Fondazione Ragghianti, Lucca, dal 25 marzo al 25 giugno
Per chi: vuole scoprire le sculture di ceramica
Scultore, pittore, disegnatore, poeta. Fausto Melotti era tutto questo ma soprattutto un ceramista straordinario. La mostra, sviluppata in quattro sezioni, ne racconta le vicende umane e professionali proprio mettendone a confronto le opere con importanti artisti e designer coi quali venne in contatto nella sua vita.
Fondazione Ragghianti, Lucca, dal 25 marzo al 25 giugno
Per chi: vuole scoprire le sculture di ceramica
Scultore, pittore, disegnatore, poeta. Fausto Melotti era tutto questo ma soprattutto un ceramista straordinario. La mostra, sviluppata in quattro sezioni, ne racconta le vicende umane e professionali proprio mettendone a confronto le opere con importanti artisti e designer coi quali venne in contatto nella sua vita.

49. Sue Park. Sounds of silence
Palazzo del Duca, Senigallia (An), fino al 4 giugno
Per chi: ama la fotografia contemporanea
Fotografia naturalistica in grado di esprimere e raccontare bellezza quella della sudcoreana Sue Park. Circa 100 le immagini esposte in questa mostra originale e in grado di regalare emozioni semplici nonché viaggi straordinari dal Giappone alla Toscana, passando per la Malesia e altri mille luoghi magici.
Palazzo del Duca, Senigallia (An), fino al 4 giugno
Per chi: ama la fotografia contemporanea
Fotografia naturalistica in grado di esprimere e raccontare bellezza quella della sudcoreana Sue Park. Circa 100 le immagini esposte in questa mostra originale e in grado di regalare emozioni semplici nonché viaggi straordinari dal Giappone alla Toscana, passando per la Malesia e altri mille luoghi magici.

50. I pittori della realtà
Palazzo dei Priori, Fermo, fino al 1° maggio
Per chi: si ispira al Caravaggio
Dopo la seconda guerra mondiale un gruppo di artisti italiani diede vita a un movimento pittorico che dava all’arte valore sì estetico ma anche etico. La loro ispirazione era il Caravaggio e quel ritorno al mestiere teorizzato da Giorgio de Chirico. La mostra è l’occasione per vedere le opere di Gregorio Sciltian, Piero Annigoni, Xavier e Antonio Bieno ma anche due capolavori proprio di de Chirico.
Palazzo dei Priori, Fermo, fino al 1° maggio
Per chi: si ispira al Caravaggio
Dopo la seconda guerra mondiale un gruppo di artisti italiani diede vita a un movimento pittorico che dava all’arte valore sì estetico ma anche etico. La loro ispirazione era il Caravaggio e quel ritorno al mestiere teorizzato da Giorgio de Chirico. La mostra è l’occasione per vedere le opere di Gregorio Sciltian, Piero Annigoni, Xavier e Antonio Bieno ma anche due capolavori proprio di de Chirico.

51. Vedovamazzei. Bell
Palazzo dei Priori, Fermo, fino al 3 giugno
Per chi: preferisce la contemporaneità
Un’opera d’arte inedita che dà il titolo alla mostra, ma anche alcune delle opere più iconiche realizzate dal duo di origine napoletana Vedovamazzei. La scultura realizzata per l’occasione è ispirata al contesto e al luogo in una commistione tra storia passata e contemporaneità davvero originale.
Palazzo dei Priori, Fermo, fino al 3 giugno
Per chi: preferisce la contemporaneità
Un’opera d’arte inedita che dà il titolo alla mostra, ma anche alcune delle opere più iconiche realizzate dal duo di origine napoletana Vedovamazzei. La scultura realizzata per l’occasione è ispirata al contesto e al luogo in una commistione tra storia passata e contemporaneità davvero originale.
52. L’ingegno di Leonardo. Le macchine
Palazzo dei Consoli, Gubbio, fino al 1° maggio
Per chi: vuole conoscere la fantasia di un genio
Sono ricostruzioni fedeli e interattive le 50 macchine progettate e inventate da Leonardo da Vinci esposte a Gubbio. L’idea di riprodurle venne alla famiglia fiorentina Niccolai a partire dal 1960 quando, basandosi sui progetti contenuti nei Codici leonardeschi hanno voluto metterli in pratica per far capire a un pubblico di adulti e bambini quanto fossero all’avanguardia e geniali.
Palazzo dei Consoli, Gubbio, fino al 1° maggio
Per chi: vuole conoscere la fantasia di un genio
Sono ricostruzioni fedeli e interattive le 50 macchine progettate e inventate da Leonardo da Vinci esposte a Gubbio. L’idea di riprodurle venne alla famiglia fiorentina Niccolai a partire dal 1960 quando, basandosi sui progetti contenuti nei Codici leonardeschi hanno voluto metterli in pratica per far capire a un pubblico di adulti e bambini quanto fossero all’avanguardia e geniali.

53. Sub
Museo d’arte contemporanea, Termoli, fino al 14 maggio
Per chi: cerca le contaminazioni
Un progetto espositivo originale che mette in mostra le opere di nove artisti e artiste tutti nati o in Asia o in Sudamerica ma con un legame artistico forte con l’Italia. Un viaggio tra periferie concettuali, ma anche stimolanti produzioni creative quasi sotterranee, o comunque marginali rispetto alle grandi correnti artistiche. Tra gli artisti in mostra anche Tomas Maldonado, Sebastian Matta e Hidetoshi Nagasawa.
Museo d’arte contemporanea, Termoli, fino al 14 maggio
Per chi: cerca le contaminazioni
Un progetto espositivo originale che mette in mostra le opere di nove artisti e artiste tutti nati o in Asia o in Sudamerica ma con un legame artistico forte con l’Italia. Un viaggio tra periferie concettuali, ma anche stimolanti produzioni creative quasi sotterranee, o comunque marginali rispetto alle grandi correnti artistiche. Tra gli artisti in mostra anche Tomas Maldonado, Sebastian Matta e Hidetoshi Nagasawa.

54. Artemisia Gentileschi a Napoli
Gallerie d’Italia, Napoli, fino al 19 marzo
Per chi: vuole scoprire un’artista straordinaria
Tra il 1630 e il 1654 la pittrice Artemisia Gentileschi sceglie Napoli per vivere e continuare a dipingere, fino alla scomparsa avvenuta proprio all’ombra del Vesuvio. Ora la mostra allestita alle Gallerie d’Italia del capoluogo campano è l’occasione per scoprire, attraverso 50 opere, il percorso creativo della pittrice italiana grazie alla collaborazione con la National Gallery di Londra che le ha dedicato una importante mostra nel 2020.
Gallerie d’Italia, Napoli, fino al 19 marzo
Per chi: vuole scoprire un’artista straordinaria
Tra il 1630 e il 1654 la pittrice Artemisia Gentileschi sceglie Napoli per vivere e continuare a dipingere, fino alla scomparsa avvenuta proprio all’ombra del Vesuvio. Ora la mostra allestita alle Gallerie d’Italia del capoluogo campano è l’occasione per scoprire, attraverso 50 opere, il percorso creativo della pittrice italiana grazie alla collaborazione con la National Gallery di Londra che le ha dedicato una importante mostra nel 2020.

55. Nico Vascellari
Fondazione Pino Pascali, Polignano a Mare (Ba), fino al 9 aprile
Per chi: cerca suggestioni alternative e contemporanee
Nico Vascellari è un artista contemporaneo tra i più apprezzati nel panorama italiano e internazionale. Per questo ha vinto il Premio Pino Pascali quest’anno per la sua ricerca focalizzata sulla natura. Vascellari è stato quindi chiamato a produrre un’opera originale.
56. Omar Hassan. Puctum
Palazzo Reale, Palermo, dal 26 marzo al 1° ottobre
Per chi: vuole scoprire un talento
Sette opere site specific realizzate dall’artista italo-egiziano Omar Hassan sono in mostra in quella che da sempre è considerata una fabbrica di idee fin dai tempi di Federico II. Opere energiche, potenti, in cui l’azione e il gesto artistico si esprimono attraverso i colori e la forza di una pittura istintiva ma ragionata sui contesti come per la “Mappa di Palermo” realizzata ad hoc composta da migliaia di tappini di bombolette spray dipinti a mano uno a uno dall’artista.
Palazzo Reale, Palermo, dal 26 marzo al 1° ottobre
Per chi: vuole scoprire un talento
Sette opere site specific realizzate dall’artista italo-egiziano Omar Hassan sono in mostra in quella che da sempre è considerata una fabbrica di idee fin dai tempi di Federico II. Opere energiche, potenti, in cui l’azione e il gesto artistico si esprimono attraverso i colori e la forza di una pittura istintiva ma ragionata sui contesti come per la “Mappa di Palermo” realizzata ad hoc composta da migliaia di tappini di bombolette spray dipinti a mano uno a uno dall’artista.

57. Odessa steps. La Scalinata Potemkin fra cinema e architettura
Museo Man, Nuoro, fino al 25 giugno
Per chi: vuole scoprire l’origine di un mito
Negli anni trenta dell’Ottocento l’architetto italiano Francesco Carlo Boffo lavora tantissimo tra Russia e Ucraina. È proprio da un suo disegno che nasce l’iconica scalinata di Odessa resa poi celebre dal cinema, prima con la Corazzata Potemkin di Eisenstein, e poi con decine di altre citazioni. In questa originale mostra si evidenzia l’origine di questo mito nel corso del ventesimo secolo e oltre.
Museo Man, Nuoro, fino al 25 giugno
Per chi: vuole scoprire l’origine di un mito
Negli anni trenta dell’Ottocento l’architetto italiano Francesco Carlo Boffo lavora tantissimo tra Russia e Ucraina. È proprio da un suo disegno che nasce l’iconica scalinata di Odessa resa poi celebre dal cinema, prima con la Corazzata Potemkin di Eisenstein, e poi con decine di altre citazioni. In questa originale mostra si evidenzia l’origine di questo mito nel corso del ventesimo secolo e oltre.
