Si è svolta sabato 12 dicembre la premiazione del concorso Italian Liberty, giunto alla terza edizione. La manifestazione, organizzata da Andrea Speziali con Aitm, ha avuto un grandissimo seguito: centinaia di fotografi che hanno inviato le loro opere. Il tema del concorso era il liberty in tutte le sue forme e le sue sfumature: palazzi, monumenti, edifici di una corrente artistica che ha lasciato il segno in tutta Italia e che troppo spesso non è valorizzata a dovere. Tre le sezioni: foto Liberty in italia; foto Liberty nel mondo; video. 

Vincitore del concorso, patrocinato anche dal Touring Club Italiano, il milanese Sergio Ramari con uno scatto che rappresenta in maniera affascinante l’interno del Grand Hotel di San Pellegrino Terme nel quale inizieranno, a breve, i lavori di ristrutturazione. Per la categoria video vince Diego Bonacina con un filmato sugli edifici Liberty milanesi mentre per la categoria ''The world Art Nouveau'' al primo posto è stata scelta l'immagine dell'Hôtel Hannon a Bruxelles del parigino Mathieu Dugelay.
 

Di seguito tutte le 12 foto vincitrici della categoria Liberty in Italia con le motivazioni del premio. Per maggiori informazioni: www.italialiberty.it

1° classificato - SERGIO RAMARI
Hotel San Pellegrino Terme - interno particolare.

Sono stati diversi personaggi famosi ad alzare lo sguardo verso la cornice di motivi floreali in blu che decorano il soffitto di uno spazio dell’Hotel San Pellegrino Terme. E una vecchia poltrona in bambù, che pare attendere qualcuno invano, sembra essere l’unico testimone della bellezza di un gioiello Liberty in attesa di essere riportato al suo antico splendore. Per questa immagine che rimanda ad un tempo di gloria, di voci e rumori, quando è la dimensione del silenzio ad  evocare il passato, per una immagine che assume la connotazione di emergenza perché la bellezza non muoia, a Sergio Ramari il Premio Italian Liberty 2015.


 
2° Carlo De Cristoforo
Palazzo Mannajuolo a Napoli, scala principale

Lo sguardo dell’autore abbraccia tutta l’armonia e la straordinaria eleganza della scala principale di un edificio che si presenta come “uno degli esiti più alti del Liberty napoletano”. Per il taglio e la prospettiva dell’immagine che ci restituisce la fascinazione del marmo a sbalzo e sottolinea l’originale andamento elissoidale della sua architettura, visione che consegna al pensiero una scala per raggiungere, metaforicamente, il cielo, il secondo Premio Italian Liberty a Carlo de Cristoforo. 

3° Davide Faccio
Villa Zanella a Savona, ingresso fronte mare

Con la foto di una porzione di Villa Zanelli a Savona, uno dei più significativi capolavori in stile Liberty italiani, l’autore ci restituisce un ballatoio impreziosito da colonne e balaustra in marmo a traforo per una nuova denuncia  dello stato di abbandono della villa. La bellezza dei particolari e l’azzurro del mare prospiciente non possono cancellare il degrado di cui l’edificio è vittima, evidenziato dallo stato del soffitto e dalle scritte spray sul pavimento. Anche per questo allarme  con una immagine che rimanda alla dimensione festosa di lieti pomeriggi, di incontri, brindisi e sorrisi, il terzo premio Italian Liberty a Davide Faccio.
 

4° Classificato Giovanni Parodi
Tomba Rebora, cimitero monumentale di Staglieno (Genova)

L’autore di questa fotografia coglie la fascinazione del gruppo scultoreo che guarda all’espressione del classicismo nella tomba Rebora del cimitero monumentale di Staglieno a Genova per soffermarsi sulla mestizia dei volti, sulla gestualità dell’abbandono delle tre figure marmore. E il dolore che la morte provoca  sembra trovare consolazione nella vicinanza  e nell’abbraccio silenzioso. Per aver saputo celebrare con maestria una atmosfera cara ai monumenti funebri dello stile Liberty, il quarto premio Italia Liberty a Giovanni Parodi.


 
5° Classificato: Enrico Benedettelli
Anime indissolubili, Cimitero della Certosa, Bologna

Il gesto di accoglienza  di un Angelo -che pare anche Cristo- è sottolineato da una decorazione floreale in altorilievo all’altezza delle mani. Quello di una scultura del cimitero della Certosa di Bologna – dove riposano illustri personaggi - che l’autore ci consegna assume particolare rilievo come testimonianza di un linguaggio che guarda al Liberty con una certa autonomia e ci rimanda alla Misericordia divina. Per uno scatto fra buio e luce e la severa inquadratura che ci restituisce un monumento come alone  el mistero della vita e della morte, il quinto premio Italian Liberty 2015 a Enrico Benedettelli.
 

6° Classificato: Cecilia Gatto
Clinica Columbus già Villa Faccanoni, Milano, dettaglio esterno

Il particolare di una scultura, nudo di donna della Casa di cura Columbus di Milano, in origine Villa Faccanoni, poi Villa Romeo in seguito all’acquisto del celebre imprenditore dell’automobile Nicola Romeo. L’immagine ci restituisce il dorso e le natiche di una figura femminile dalle forme robuste avvolta da un alone di ironia. Per lo stesso sguardo ironico con cui l’autrice  si sofferma sulla figura, espressione di anticonvenzionalità per l’epoca, e con la quale sembra condividere la curiosità di vedere al di là della finestra e svelare chissà quali segreti, il sesto Premio Italian Liberty a Cecilia Gatto.
 

7° Classificato: Ennio Belli
Palazzo Castiglioni, Milano, Corso Venezia 47, interno

Tutto concorre a celebrare il Liberty nell’ interno del celebre  palazzo Castiglioni di Milano quando lo sguardo dell’autore si posa sulla grande vetrata,  grande interprete dello stile Liberty, che dialoga col cielo Le  tessere legate a piombo, le sfumature in rosa e giallo, la cornice a motivi floreali,  i fregi perimetrali con i putti in altorilievo. Per una inquadratura che raccoglie ed esalta  in solo scatto una suggestiva atmosfera d’arte,  il settimo premio Italian Liberty ad Ennio Belli.

8° Classificato: Sara Lazarevic
Casa Righetti, Trieste, via G. Galilei 24, 1903, Trieste

Il punto di ripresa dal basso verso l’alto contribuisce ad esaltare  l’imponenza di Casa Righetti a Milano. L’angolo che l’autrice sceglie diviene sintesi e testimonianza della volontà del committente di enfatizzare uno stile che affida il compito ad una varietà di elementi decorativi senza soluzione di continuità .
Per l’immagine in cui è il palazzo che pare guardare chi lo guarda, quando è una atmosfera dalle sfumature ocra ad evocare l’alba della fotografia e il tempo di costruzione dell’elegante edificio Liberty, l’ottavo premio Italian Liberty a Sara Lazarevic.


 
9° Classificato: Alessandro Angelo Carlo Raineri

Casa Campanini, Milano, via Bellini 11
Alzare gli occhi verso un soffitto della splendida Casa Campanini di Milano e rimanere incantati, estraniarsi dal resto del mondo per godere di una perfetta geometria di stucchi in una elegante armonia compositiva che  si eleva sopra l’uomo, è la sensazione che deve aver provato l’autore della foto  per riuscire, così, a fissare il reale coniugando una entità con lo spirito dell’Essere.

10° Classificato: Andrea Daddi 
Palazzo del Faro, Torino
Lo sguardo dell’autore si sofferma sulla opulenza dei  balconcini di Palazzo del Faro a Torino, la ricchezza degli elementi a bugna,i pilastrini per i balconi, le balaustre in ferro battuto con l’andamento sinuoso in un rincorrersi di decori che pare una danza. Una immagine che ci consegna con maestria la plasticità della porzione di un palazzo che, magari, vorremmo vedere ogni giorno al nostro risveglio. 


 
11° Classificato: Francesco Iacopini 

Villa Conti, Civitanova Marche, ingresso
La dimensione misteriosa del bianco e nero per  la foto di una dimora interprete di mondanità e villeggiature. La scalinata e l’ingresso di Villa Conti a Civitanova Marche, un esempio di rilievo del Liberty marchigiano, nello sguardo dell’autore e la fascinazione di elementi curvilinei del portale a forma di cuore rovesciato che incornicia l’”edicola” -  bow window, - come del portone che ne ripete la sagoma. Un atto di libertà e d’amore per uno stile dal carattere di rottura come l’Art Nouveau, così come un atto d’amore vuole essere lo scatto di Francesco Jacopini. 

12° Classificato: Gruppo Basile 

Villino Ida, Palermo                                                                          
Un omaggio alla moglie Ida per il villino di Palermo che l’architetto Ernesto Basile ha intitolato all’amata consorte e che ha voluto di un bianco luminoso, quasi un fascio di luce nell’abbraccio di gentili e raffinati decori. Lo sguardo dei fotografi si è concentrato sullo spigolo  “arricchito da un rinforzo di pietre che funge da decorativa cerniera tra due pareti esterne e dal balcone dall'elegante ringhiera in ferro battuto, sostenuto da mensole e decorato da motivi floreali” Dispar et Unum, Diverso e Unico è il motto che non vediamo e che campeggia sul portone di questo gioiello Liberty, come preziosa e unica  è la testimonianza d’amore Liberty che il gruppo Basile ci ha consegnato. Ai cinque autori del Gruppo Basile (A.C. Angione, L. Bagnato, F. Campagna, P. Portagnuolo e L. Trivisano) il 12esimo premio Italian Liberty 2015.