Il sogno del viaggio nel tempo raccontato da cinema e letteratura continua a ispirare ricercatori e scienziati, ma se una vera e propria macchina che trasporti su e giù per i secoli non è stata ancora inventata (la mitica Delorean di Ritorno al futuro pur essendo tornata in produzione più che regalare un tuffo negli anni Ottanta non può fare), la tecnologia legata alla realtà aumentata e virtuale può comunque regalare suggestive immersioni in mondi diversi. Può persino trasportare nella Roma dell'imperatore Augusto.
 
L'ARA COM'ERA
La visita all'Ara Pacis, capolavoro costruito tra il 13 e il 9 a.C. per celebrare la pace instaurata da Augusto sui territori dell'Impero e collocata nell'attuale posizione nel 1937 in occasione delle celebrazioni dei duemila anni dalla nascita dell'Imperatore, si trasforma dunque in un viaggio virtuale in quel momento storico grazie alla tecnologia della realtà aumentata e virtuale.
 
Utilizzando particolari visori (Samsung GearVR) e la fotocamera di cui sono forniti gli elementi reali e quelli virtuali si fondono nel campo visivo di chi li indossa. In pratica sono in grado di riconoscere la tridimensionalità di bassorilievi e sculture e di “fonderla” virtualmente. Osservando da diverse angolazioni plastici e modellini i personaggi raffigurati diventano quindi quasi reali e in movimento. Suoni, voci, colori, rumori e racconti contribuiscono poi a rendere il tutto quasi magico.
 
 
UNA VISITA HI TECH
Il percorso di visita si articola in 9 punti di interesse: dal plastico del Campo Marzio Settentrionale a quello ricostruttivo dell'Ara Pacis passando poi ai calchi raffiguranti i membri della famiglia imperiale fino al clou, i dettagli dell'Ara Pacis. Personaggi, gesti e personalità, momenti cruciali della storia di Roma come il sacrificio di Enea o la nascita di Romolo e Remo, prendono vita con una tale energia da sembrare davvero intorno all'osservatore. Osservatore che alla fine del percorso si trova davanti proprio lui, Augusto, accompagnato da tutta la sua famiglia. L'incontro con la star è il gran finale perfetto per un viaggio indietro nel tempo di oltre duemila anni.
 
IN PRATICA
L'ingresso all'Ara com'era è limitato a piccoli gruppi per un massimo 45 minuti (la visita è disponibile in 5 lingue). Ogni serata può accogliere fino a 400 visitatori.

Dal 6 ottobre 2017: apertura venerdì e sabato, dalle 19.30 alle 23 (ultimo ingresso ore 22). 
Apertura straordinaria tutte le sere dal 28 dicembre 2017 al 6 gennaio 2018 (escluso il 31/12/17 e 1/1/18).
Info: tel. 060608; www.arapacis.it; ingresso intero 12 euro. Biglietto ridotto per i soci Tci. 
Il progetto, promosso da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita Culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e organizzato  da Zètema Progetto Cultura, è stato affidato a ETT SpA attraverso un bando di gara.