Come è possibile conciliare due temi in apparenza antitetici come l'arte e lo smaltimento dei rifiuti? Tre giovani artisti contemporanei hanno trovato una loro soluzione che certo non risolve il problema, ma dimostra quante porte ancora può aprire la creatività. Fino all'8 dicembre infatti la località romagnola di Sogliano sul Rubicone ospita MongArte, Racconti plurimi del riciclaggio, giunta quest'anno alla quarta edizione: ferro e fuoco, frammenti di specchi e pezzi di legno, oggetti di uso quotidiano recuperati dalle discariche, pezzi di ceramica, grafite e altri materiali di recupero tipici del territorio sono i protagonisti delle installazioni site specific, ovvero create appositamente per i luoghi che li ospitano, tutte di grande impatto simbolico ed emotivo.

Palazzo Nardini ospita i lavori di Alessandro Neretti, in arte Nero, che ha giocato sul tema della "risurrezione" dei materiali per realizzare un quadro religioso che simboleggia la risurrezione dell'Uomo. Nella sala, tre sagome di alberi stilizzati fatti con pezzi di legno recuperati e una scritta di tre lettere che compongono la parola God, Dio, indicano una grotta, punto d'ingresso e di uscita del percorso di rinascita.

Nella cappella Paolotti, Micaela Jagulli ha creato con la grafite un fonte battesimale la cui forma a mandorla richiama la planimetria del paese. Sull’altare, moderni rifiuti (bancomat tagliati, Gratta e  vinci usati…) inducono a riflettere sul legame tra il concetto di rifiutare e quello di rinnegare. Lungo le vie del borgo, inoltre, con una serie di scatole che contengono ognuna una storia, l’artista ha voluto rappresentare la propria personale Via Crucis.

Infine, Mattia Vernocchi (nella foto) ha rappresentato all’interno di palazzo Ripa-Marcosanti e in alcune vie circostanti la distruzione del già distrutto: numerose gabbie di dimensioni diverse, contenenti ceramica e materiali di recupero sono state deformate dal fuoco, che ne ha sconvolto ma al tempo stesso armonizzato il contenuto. Immagini fortemente simboliche e di indiscusso valore artistico, che in qualche modo nobilitano anche i materiali da cui sono nate. L'accesso ai luoghi dell'esposizione è gratuito e la rassegna è documentata anche da un catalogo realizzato da Il vicolo editore.

Per informazioni, comune di Sogliano.